Qualcuno avrà
pur sentito cosa è accaduto a Mestre al processo
intentato contro i Dirigenti Montedison di Porto
Marghera. La sentenza è addirittura
emblematica: siccome negli ani ''70 i PVC (tossici e
cancerogeni) erano considerati innocui dalla legislatura
italiana ( ma pare che il cancro non rispetti le leggi) i
Dirigenti Montedison non sono responsabili dei danni
umani (decine di morti) ed ambientali provocati. Ma come avvelenare l'acqua e l'aria
e provocare morte e sofferenza a centinaia, migliaia di
persone è legittimo, è legale? Non è forse questo un modo di
seminare terrore? Ovvero non siamo di fronte a
terroristi? Non siamo in presenza di un numero di morti
esponenzialmente superiore a quelli provocati
dall'antrace? Ma come non è previsto il bombardamento
della Montedison e delle abitazioni dei suoi Dirigenti? Certo che no, non si tratta di
terrorismo, perchè come diceva un Dirigente
intervistato: "se non lavoravano qui, quelli
morivano comunque, ma di fame". Cari compagn* facciamo
attenzione a parlare di diritto al lavoro, perchè il
lavoro è morte, perchè offriamo a questi personaggi la
possibilità di utilizzarlo come ricatto. Prima di tutto
gli affari, poi il lavoro, poi la vita. Noi dovremmo avere il coraggio
di dire invece: prima di tutto la vita (il reddito di
cittadinanza, le condizioni di sicurezza sul lavoro, i
diritti), poi le eco esigenze, il tempo, la libera
attività umana. Invece i magistrati pare
dicano: Lo Stato non ha considerato veleno il veleno, i
dirigenti sono stati rispettosi delle leggi dello Stato,
dunque: "nessuno è colpevole". Evviva la
legalità! saluti e baci Paolo Punx |