ANTIFASCISTI: SE CI SIETE BATTETE UN COLPO

L’URANIO IMPOVERITO, LA NATO, L’ULIVO FANNO MENO PAURA DI HAIDER?

Proposte per il 24 marzo: per una giornata di lotta nazionale contro i crimini dell’intero governo D’Alema e della NATO in Jugoslavia con presidi nelle città di fronte alle federazioni dei D.S.

Attivarci con tutte le strutture antimperialiste e anti-NATO per promuovere una grande manifestazione unitaria contro la NATO ad Aviano prima o dopo il 24 marzo.

Promuevere anche una petizione nazionale per l’incriminazione del governo D’Alema per strage e disastro ambientale.

Cari compagne/i,

come previsto è esploso il bubbone dell’uranio impoverito. Tutto questo mentre il gregge "del popolo della sinistra" trova ancora il coraggio di raccogliersi sotto le bandiere di Ulivo e Rifondazione nell’ormai rituale rispolveramento dei "valori dell’antifascismo" in salsa pre-elettorale (ci sono 2-3 milioni di voti da recuperare…), ma il vero problema è rimuovere, cancellare, offuscare la memoria di quel 24 marzo 1999. Gli olocausti del capitale devono trovare sempre diritto di cittadinanza nella coscienza della cosiddetta società civile come "contingenti ed ineluttabili necessità" storiche…

Bertinotti parla ancora di "non belligeranza" per "battere le destre" cercando, ancora una volta, di far digerire rospi ad una parte consistente della sua base e del suo elettorato con il gioco delle tre carte. Sulla vicenda dell’uranio dice "che si pone un problema etico" ma il suo partito si guarda bene dal chiedere l’incriminazione dell’intero governo D’Alema in parlamento e nelle piazze e di uscire dalle giunte regionali e comunali dove governa con l’Ulivo. La sinistra sociale antagonista manifesta contro Haider e gli integralisti di F.N.

La "trilateral" si riunisce a Milano, magari per pianificare nuovi bombardamenti "etici".

Centinaia di compagni, seguendo un pur comprensibile istinto, hanno cercato d’impedire il raduno di 100 sfigati di Forza Nuova dimenticando che lì a pochi passi si stava riunendo la più grande organizzazione criminale del capitale, la trilateral.

Errore di valutazione che in futuro sarebbe meglio evitare di ripetere, individuando il nemico principale e colpendo lui più che i suoi neri riflessi. Anche per non correre il rischio di scendere in piazza per difendere lo "stato democratico" con gli squadristi di CGIL-CISL-UIL che i compagni ben conoscono.

Se siamo arrivati al punto di far finta di non capire che Haider e Forza Nuova sono il prodotto in Europa ed in Italia delle politiche neoliberiste e neo-corporative della sinistra europea, organica al grande capitale, in quanto si presentavano come forze anti-sistema e populiste, beh allora diventiamo tutti galoppini di Livia Turco… Forse staremmo meglio (non più cartellini da timbrare e levatacce mattiniere per campare)

Non cadiamo in una inutile guerra per bande se non lo richiede un reale problema di agibilità politica e incolumità fisica dei compagni.

Riaprire dove possibile, il conflitto capitale-lavoro.

NATO, U238, guerra, multinazionali, transgenico.

Sono questi i terreni di scontro sulla quale si misura oggi la qualità politica delle lotte e dei movimenti.

Qualcuno vuole ingabbiare e pilotare le tensioni dentro la dialettica "sinistra sociale" – partiti – istituzioni – antifascismo (ma quale?) riproponendo, in forme spudoratamente velate, l’autonomia del politico.

Disarmare la memoria, disarmare politicamente e ideologicamente i movimenti perché devono essere loro i soli a far ideologia e "antifascismo".

Occorre lanciare segnali d’incompatibilità con i "bombardieri politicamente corretti", superando settarismi gruppettari (come è possibile che in Grecia anarchici, estrema sinistra, PC greco, abbiano messo a ferro e fuoco Atene contro l’arrivo di Clinton, che ha dovuto annullare la visita, mentre in Italia si guarda al "popolo pacifico" di Seattle? con le sue tartarughine e farfalle colorate e si arriva perfino a concordare gli scontri con la polizia?).

Lanciamo questa proposta a tutte le realtà antimperialiste, dell’auto-organizzazione, a tutti gli incompatibili, ecc. per organizzare, dove possibile, in ogni città presidi di fronte alle principali sedi DS (non importa essere in tanti o in pochi) per ricordare a lor signori che non ci siamo dimenticati del 24 marzo e che sono una banda di assassini!

Da parte nostra pensiamo che petizioni, striscioni davanti a consigli comunali, prefetture (magari anche davanti alle caserme), banchetti informativi, assemblee possano nel frattempo far riaccendere un po’ di attenzione e di iniziativa contro la guerra imperialista e la NATO.

Chi ha altre proposte le faccia.

Coordinamento Romagnolo contro la Guerra e la Nato.

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-----Messaggio originale-----
Da: red*ghost <
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Data: mercoledì 14 marzo 2001 2.54
Oggetto: NUCLEARE GUERRA NATO MAI PIU' !

 

 

 

 

 

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