RISPOSTA ALLA LETTERA DI LUANA.

Carissima Luana
Per la quarta volta, se ricordo bene, mi scrivi e stavolta ti rispondo.
Ho sempre apprezzato i tuoi scritti, le tue idee e il tuo coraggio. Molte
persone potrebbero obiettare che non ci vuole gran coraggio a schiacciare
pulsanti su una tastiera, ma io non sarei d’accordo. Parlare, comunicare,
esprimere, vuol dire innanzitutto avere qualcosa da dire, comunicare ed
esprimere, e credimi, non è cosa da poco. Significa pensare, riflettere,
ragionare, seguire la linea dei pensieri e delle ragionevoli obiezioni che
ogni essere raziocinante si pone per verificare (o falsificare) le proprie
conclusioni, sempre più spesso incontro gente cui è proibito pensare, nel
campo della politica, nel campo della religione o della filosofia; chi ha
proibito loro di pensare? Non lo so, fatto sta che incontro sempre più gente
che usa la testa come porta cappello. Scrivere
e quindi esternare ad altra gente ciò che pensi, vuol dire renderli partecipi
delle tue conclusioni, del tuo percorso interiore, delle tue idee, la
maggioranza di questa minoranza di persone decide di tenere questo tesoro per
se, non lo vogliono condividere con gli altri, forse per paura delle critiche,
forse perché sempre più spesso la gente raziocinante pensa che le altre
persone sono poco interessate alle loro idee. Li capisco, in effetti condivido
il loro pensiero. Tu invece no, esterni tutto ciò che pensi ti esponi alle
critiche, cerchi le critiche, sembra che l’unica tua meta sia quella di
smuovere le coscienze. Per questo ti ammiro e stavolta ti rispondo.

L’ANTENNA
>
>
> ora vi scrivo e lo faccio da ubriaca - non tanto da non comprendere come si
> accende questo computer......ma lo faccio e non so neanche perche'.....
anzi
> lo so perche' e proprio per questo motivo cerco di scrivervelo, per parlare
> e comunicare.
>
> andiamo andiamo ragazzi, ci siamo e questa sera per festeggiare l'incontro
> mi sono mossa senza fare un passo, solo un sospiro e in tutto c'era la
> comunicazione.
>
> nella mia testa un pensiero - l'antenna - non quella per sentire il cuore
ed
> ascoltare l'anima - o quella che ci indica la strada la via..... il cielo
le
> religioni e la cultura - l'antenna QUELLA  - quella che rende defunti
> immediatamente coloro che ci vivono sotto.
>
> ed ecco un attacco da parte dello stato - CHIUDIAMO  QUELL'ANTENNA - se non
> ne moderate l'emissione di inquinamento elettromagnetico - chiudiamo lei '
> ? - e noi chiudiamo tutti i programmi scomodi - la satira - e il satiro.
>
> ma come si permettono, ma cosa vogliono - LORO INQUINANO SEMPRE TUTTO ANCHE
> LE PROVE CHE CERCAVA DI DIRE QUEL SIGNOR ?....
> borsellino.....credo......tutti a parlare della CENSURA e del contenuto
> ....fischiettare.

A questo punto ho finalmente capito di cosa stai parlando, di cosa vuoi
parlare, o meglio cosa vuoi criticare, su quale categoria di persone, o
tematica vuoi far colare il tuo acido lisergico.
Gli argomenti sono due: L’Antenna di radio vaticana(notare i minuscoli) e la
censura imposta dall’auctoritas parlamentare alle tv di Stato.
Non condivido il tuo stile, questo sarà un appunto noioso ma utile, almeno
spero che lo sia. In ogni scritto cominci immediatamente con la tua critica,
con il delizioso mimo dei protagonisti, creando caricature inaspettate ed
esplicitando il contenuto implicito e bastardo dell’argomento, ciò che viene
nella realtà celato lo declami ai quattro venti, gli ostentati atteggiamenti
ufficiali mostrati nella realtà dagli uomini che attacchi e distruggi, vengono
invece taciuti, dimenticati. Un Ramadan della parola, luogo dove tutto viene
capovolto, anche se, purtroppo, questo luogo esiste solo nella fantasia. Ciò
che non mi va, è che non fai alcun cenno agli argomenti di cui parlerai, le
persone che non conoscono gli argomenti non capiranno nulla, o almeno dovranno
fare un arduo percorso inverso che avrà come punto di partenza il tuo racconto
e poi tornando indietro, passando per la tua irrealtà, arrivare all’argomento
nudo e crudo, al fatto che critichi, alla tematica di cui ti occupi. Non ti
sembra un po troppo tortuoso? Non sarebbe meglio accennare ai fatti per poi,
solo in un secondo momento criticarli e capovolgerli?

Non condivido neanche il tuo modo di pensare.
Mi spiego meglio: passi da un argomento all’altro seguendo l’associazione di
idee, le tue associazioni di idee, non è difficile seguirti ma fai lavorare
poco la logica, il concetto di consequenzialità viene schiacciato, ed è strano
per un analista come te: l’analista usa la logica, osserva innanzitutto,
critica in un secondo momento, sono certo che lo fai anche tu. Ma quando
scrivi sembri esternare un tuo modo di interrelazionare gli eventi, le idee e
le tematiche.
Penso che questo modo di pensare sia più facilmente assimilabile e
comprensibile dalle donne che da sempre, ho osservato, utilizzano questo
sistema di pensiero (non è una critica: non lo ritengo un difetto, ma una
peculiarità). Dovresti cercare di introdurre un minimo di sequenzialità nei
tuoi discorsi, sarebbero più facilmente comprensibili da tutti. Ti prego però
di non cambiare troppo, critiche a parte, mi piace il tuo stile.

Ø
> TONACA 1 - lo stato che ci vuole dare degli ordini ? - ci pare molto
> strano - noi abbiamo dimostrato di rispettare la norma europea che indica
> dei valori e delle misure, e queste non le superiamo, ma vedremo cosa fare.
>
> CALICE 2 - IO MI RIFIUTO DI SPOSARE LE COPPIE IMMIGRATE.
>
> OSTIA 3 - non fate entrare in ITALIA - la nostra bella amata ITALIA -
> immigrati che non sono cattolici.
>
> SANDALO 4 - QUESTA SINISTRA fa il gay pride ? - non ci difende ? - votiamo
> tutti a destra .... passa parola.... in america hanno vinto i
REPUBBLI-CANI.
>
> ROSARIO 5 - devono dare piu' soldi alle scuole private soprattutto quelle
> cattoliche, anche se le statistiche dicono chiaramente che l'ora di
> religione non e' frequentata da oltre il 70 per cento delle nuove
> generazioni italiane.
>
> CROCE 6 - in ultimo  FACCIAMO DELLE CONSULTAZIONI CON I POLITICI CHI CI
> PROMETTE DI PIU' SULLA NOSTRA LINEA .... passa parola, tra i fedeli.....
lo
> voteremo.


Eccezionale questa caricatura del simbolismo cattolico: sandalo, ostia,
calice, croce…
Devo però criticare il punto Rosario5. Oltre il 70% delle nuove generazioni
italiane non frequentano l’ora di religione? Non mi risulta. Anzi, osservo che
la stragrande maggioranza degli studenti accetta l’ora di religione solo per
non smuovere le acque, sa che l’ora di religione non è molto impegnativa e
quindi non fa nulla per liberarsene, non ravvisando la sottile quanto immensa
violenza che viene imposta loro per quell’unica maledettissima ora di
religione (unica anch’essa)
Che viene seguita dalla stragrande maggioranza degli studenti nelle scuole
Pubbliche.
Non penso che tutti gli studenti siano idioti, anzi…Spero che non lo siano;
spero anche quindi, che molti di loro si rendano conto di cosa significa
veramente quell’ora di religione ma pochissimi di loro fanno qualcosa per
liberarsi da questa “leggera” imposizione.
Ricontrolla i tuoi dati.

> ECCO LA RELIGIONE - raccontare la storia di un uomo - DIO - che e' giunto
> per liberarci dagli orrori quotidiani - che si schiera contro il potere -
> che pensa non al gregge ma alla pecora nera - che cerca di far vivere bene
> tutti, anche quelli sotto l'antenna - magari segandola al suolo per l'amore
> di pochi che lo racconteranno ai molti.... grande filosofia per una
> PUBBLICITA' mai realizzata ma pare funzioni ancora.

Grande filosofia, grande sogno. Sogno meraviglioso, filosofia quantomeno
discutibile. E se mi permetti la pubblicità, la propaganda, gli uomini (perché
uomini sono anche se vestiti di nero)
Che usano questa bella pubblicità, la usano in maniera ancora più
discutibile.
E’ fuor di dubbio: tra il messaggio religioso, e la gente che lo professa da
venti secoli, c’è una immane differenza intellettuale. Ma non voglio
insistere, credo che su questo siamo d’accordo.

> L'ANTENNA e' scesa in politica - ora non si occupa delle persone povere -
> non guarda distante - pensa a se stessa ai propri interessi - mescola
l'odio
> con lo zucchero per venderlo mascherato da altruismo - anche quando
> carnevale e' finito. ECCO L'ANTENNA  - sempre presente, sul monte della
> nave - sul monte dei ricchi a sondare come tira il vento - a parlare di
come
> sara' il raccolto dell'otto per cento - a vendere panni sulle proprie
> bancarelle.... raccattati nei portoni di sette piani senza ascensore per
> coprire i bisognosi dei BISOGNI.

“L’antenna è scesa in politica, non si occupa delle persone povere, lo ha mai
fatto?”
L’antenna rappresenta il potere, la prepotenza, il potere mass-mediatico dello
stato della corporazione parlamentare come della corporazione sacerdotale, non
c’è poi molta differenza entrambe sono caste chiuse, settori riservati della
società. L’antenna non ha mai pensato alle persone povere.
Piuttosto se ne nutre.


> AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO e lo stesso ti renda quello che dai.

Ma se non ami te stesso come fai ad amare il tuo prossimo?
L’ho chiesto al catechista quand’ero piccolo,e lui ci ha pensato un po….Poi mi
ha risposto seccamente:
“Mistero della fede”

Tu hai qualche idea Luana?

SALVATORE MICA

glotti5@usa.net

 

 

 

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