La Mucca che c’è in noi

L’informazione, la stampa, la televisione plasmano le menti, ti dicono ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, s'impossessano del tuo pensiero, sei solo un numero, una statistica, decidono quello che è importante da dire e poi il silenzio. Si chiudono gli allevamenti, si diffonde la paura, la pazzia, la paura...intanto la campagna elettorale è incominciata fra treni. navi e manifestazioni.

L’8 marzo è stata l’occasione per mostrare uomini sudati muscolosi e donne divertite mentre ogni giorno migliaia di bambine, le donne del futuro, sono sacrificate nel barbaro rito dell’infibulazione.Di domenica gli scontri tra tifosi e polizia sono ormai un’abitudine, ma è meglio non guardare meglio pensare ai miliardi dati ai calciatori incolpare alle tv a pagamento se la gente non va più allo stadio.

Un ginecologo italiano si vuole sostituire a Dio, vuole clonare l’uomo, e nessuno potrà impedirlo, ma che importa tanto c’è San Remo, miliardi di parole, canzoni (sempre bruttine), dichiarazioni, soldi, bluff e noia. Perché parlare delle guerre e delle malattie che stanno dilaniando il continente africano, quando muore una ricca contessa. A chi interessa la vita del terremotato nei container, se ci sono le sfilate di moda. La tua unica preoccupazione deve essere la bistecca, non importa se l’hai sempre mangiata anche quando non c’erano i controlli ,da oggi in poi devi avere paura.

Il resto è normale e quotidiana pazzia.

Simone Gatti

 

 

 

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