Il giornalista democratico afgano Parwiz Kambakhsh é stato arrestato e rischia l’impiccagione.

Il giornalista democratico afgano Parwiz Kambakhsh é stato arrestato e rischia l’impiccagione.

RAWA (ma non solo) ha chiesto una mobilitazione
per questo caso.
Più sotto trovate:
-          la traduzione in italiano dell’appello di RAWA
-          un testo in inglese da inviare per chiedere la liberazione
del giornalista
-          gli indirizzi e-mail delle istituzioni a cui inviare il
testo in inglese


1) APPELLO DI RAWA TRADOTTO IN ITALIANO


Appello di Rawa – 17 gennaio 2008

Aderisci alla campagna per l’immediata liberazione del giovane
giornalista afghano Parwiz Kambakhsh

I Galileo sono ancora sotto interrogatorio alla corte dell’ignoranza
I giovani Galileo piangono.
E voi che amate le tenebre, ascoltate:
non abbiamo paura delle ustioni e del fuoco
noi siamo le fiamme perenni della storia.
Sirus Tabristani
poeta iraniano

Nell’ottobre del 2007 i criminali al potere in Afghanistan hanno
incarcerato, nella provincia di Balkh (nel nord dell’Afghanistan), il
giovane giornalista Parwiz Kambakhsh. È minacciato di impiccagione dai
giudici oscurantisti e ignoranti dei tribunali afghani. Le accuse sono
così ridicole e sconsiderate da spingere qualsiasi amante della libertà
a pensare che la misura è colma. Parwiz Kambakhsh è accusato di aver
stampato e diffuso un articolo ripreso da un sito Internet, che mette
in evidenza alcuni versi del Corano controversi riguardo ai diritti
delle donne. Per provare la sua colpevolezza di fronte alla corte è
stato usato il fatto che a casa sua è stato trovato il libro di Will
Durant Religione nella storia della civilizzazione.

In un paese dove negli ultimi sei anni si è fatto un gran parlare di
democrazia, diritti umani e libertà di stampa i fascisti religiosi
mantengono il controllo della giustizia e provano in tutti i modi a
ridurre al silenzio chiunque si permetta di criticare i criminali
dell’Alleanza del Nord.

Parwiz Kambakhsh è in prigione non solo per i suoi illuminati articoli
che scriveva per un giornale locale (“Jahan-e-Now” – The New World), ma
anche per punire suo fratello Yaqub Ibrahimi, un reporter molto
conosciuto, coraggioso e onesto che ha denunciato molti criminali della
mafia jehadista afghana ai suoi lettori.

I criminali jehadi, che non hanno potuto mettere il bavaglio a
Ibrahimi, vogliono vendicarsi imprigionando illegalmente suo fratello
per colpire lui.

Il consiglio dei religiosi di Balkh, che non ha mai condannato gli atti
criminali dei signori della guerra fondamentalisti nel nord
dell’Afghanistan ora emette una sentenza di condanna a morte per Parwiz
Kambakhsh.

L’assurda detenzione di Parwiz Kambakhsh è un’enorme disfatta per il
presidente Karzai e i suoi protettori occidentali che hanno vestito dei
noti criminali con giacca e cravatta e li hanno portati al potere
definendoli democratici. Ora Karzai deve ammettere di non avere
abbastanza potere per controllarli.

L’Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane (RAWA) fa appello a
tutti coloro, singole persone e organizzazioni, che credono nei diritti
umani e nella democrazia perché esprimano il loro dissenso nei
confronti dell’ingiusta incarcerazione di Parwiz Kambakhsh e chiedano
la sua immediata liberazione. Solo il vostro deciso appoggio a istanze
di giustizia e libertà possono fermare le azioni oscurantiste del
governo afghano e dei suoi alleati; azioni che richiamano quelle
operate dal brutale regime iraniano.


3) ELENCO DEGLI INDIRIZZI E-MAIL A CUI INVIARE IL TESTO IN INGLESE


Inviare le lettere di protesta ai seguenti indirizzi:

Presidential Office:
president@afghanistangov.org

United Nations Assistance Mission in Afghanistan (UNAMA):
spokesman-unama@un.org

The Supreme Court of Afghanistan:
aquddus@supremecourt.gov.af

Ambasciata d’Italia in Afghanistan:
ambasciata.kabul@esteri.it



2) TESTO IN INGLESE DA INVIARE PER LA RICHIESTA DI LIBERAZIONE


Release Parwiz Kambakhsh

Parwiz Kambakhsh, a young afghan journalist, is imprisoned since
October 2007 in Balkh province - Northern Afghanistan. He is threatened
to be sentenced to death. The accusations are ridiculous and
injudicious. Mr. Kambakhsh is accused of printing/distributing an
article from the Internet, which points out controversial verses of the
Quran regarding women’s rights. The book “Religion in the History of
Civilization” (by Will Durant) taken from his living room has been kept
as an evidence against him in the court!
In a country where for the last six years there are many claims
regarding “democracy”, “human rights”, and “freedom of press”,
fundamentalists control the justice system and try every possible way
to mute anyone who criticizes or comments about the Northern Alliance
criminals.
Imprisonment of Parwiz Kambakhsh is not only for his enlightening
articles in a local newspaper, “Jahan-e-Now” (The New World), but also
because of his brother Yaqub Ibrahimi, who is a well-known, brave and
realistic reporter and exposed many criminal faces from Jehadi mafia in
Northern Afghanistan to the world public. We think that because
Ibrahimi could not be silenced, the judges want to pursue their agenda
by unlawfully imprisoning his brother in order to hush him.
The Religious Scholars Council of Balkh province who have never
condemned the criminal acts of the fundamentalist warlords in the
north, now issued a verdict for the execution of Parwiz Kambakhsh.
The detention of Mr. Kambakhsh is a demonstration that the Karzai
government and his Western patrons have decorated the notorious
criminals in pants and ties and brought them in power under the guise
of “democrats”.
For those reasons we ask the immediate release of Parwiz Kambakhsh.


  3) ELENCO DEGLI INDIRIZZI E-MAIL A CUI INVIARE IL TESTO IN INGLESE


Inviare le lettere di protesta ai seguenti indirizzi:

Presidential Office:
president@afghanistangov.org

United Nations Assistance Mission in Afghanistan (UNAMA):
spokesman-unama@un.org

The Supreme Court of Afghanistan:
aquddus@supremecourt.gov.af

Ambasciata d’Italia in Afghanistan:
ambasciata.kabul@esteri.it