MORIRE SUL LAVORO

MORIRE SUL LAVORO

di ugo montecchi

Carissime amiche e compagne, carissimi amici e compagni della Sinistra,

                                          come avrete notato, con il solito rituale , di fronte alla carneficina di operai che muoiono sul lavoro, tutti scoprono  una  verità , anzi una  banalità  : se non ci fossero i lavoratori "manuali" ( i cosiddetti operai - secondo alcuni sociologi -  nel nostro Paese in rapidissima via di estinzione...................),  non si crea il P.I.L. e neppure gli annessi super- profitti .       

                                                Questo metterebbe in seria ambascia ed in tilt il Padronato italiano.                                                                  Pochi minuti or sono ho seguito la trasmissione  televisiva  "la mezz'ora" -conduttrice  La Annunziata - con un confronto tra Fassino( P.D.) e Rinaldini FIOM) sul tema  "massacro di operai sul lavoro",  "soluzioni e prospettive" .            

                                                       Mi ha colpito un aspetto, tra l'altro curiosissimo , nei concetti espressi  da Fassino (  noto "scioglitore" del D.S. e fondatore del P.D.) sulla drammatica condizione operaia italiana : quello degli "straordinari  provvedimenti del Governo Prodi  rivolti al miglioramento  delle condizioni dei lavoratori in fabbrica e nella Società (sic.!? ) .

                          Ricordo a tutti che il Partito Democratico di Fassino ha proclamato ,in pompa magna e come una novità assoluta nel panorama politico, l'equidistanza tra gli interessi della  classe operaia e gli interessi degli imprenditori :                            forse il caso dell'acciaieria  di Torino ( la Thissen Krupp è un notissimo gruppo industriale multinazionale dell'acciaio) sconvolge questa specie di dogma politico-ideologico dei fondatori del P.D....? .  

                             Infatti Fassino non si è smentito nel  sostemere il suo  debole riformismo : di fronte ad un argomento incontrovertibile sollevato dal Segretario Generale della FIOM  compagno Rinaldini ,    quando ha fatto rilevare come il Governo Prodi  ha, nell'anno e mezzo della sua attività , trasferito  alla Confindustria una quantità mai vista di risorse in  miliardi di €. senza di fatto chiedere nulla in cambio ai padroni del vapore....!        

                                 Anzi non richiedendo neppure rispetto delle Leggi ed il dovere di rinnovare i Contratti  Nazionali di Lavoro.

                                              Però Fassino , dopo aver elencato  il lungo e presunto "rosario" di provvedimenti  del Governo Prodi a favore dei Lavoratori e dei Pensionali ....................., non ha però pronunciato "una parolina" " un concetto"  che dimostra  tutto  il  dramma  del Mondo del lavoro  del nostro Paese  :   negli ultimi 10 anni lo " SFRUTTAMENTO " della  forza lavoro dei proletari, di ogni categoria , ha  subito una straordinaria impennata  con i più bassi salari d'Europa .  

                                      Le morti sul lavoro dei  4  giovani operai dell'acciaieria THISSEN  ( + più i feriti gravissimi  in prognosi riservatissima )  sono derivate proprio da una  molteplicità di componenti dello sfruttamento  : tra  questi l'obbligo - pena il licenziamento- di fare turni di lavoro massacranti ,  di giorno e di notte, con una  durata dalle  12 alle 16 ore .   

                                       Se il Governo non entra "organicamente"  nella complessità  di  tutte le  forme dello sfruttamento assumendo la priorità di una politica che metta al centro la "condizione operaia";              modificare le attuali forme di sfruttamento  nel senso di piegarle alle esigenze di sicurezza sul lavoro e per la  rigenerazione, anche attraverso  congrui periodi di riposo nella famiglia e nella  Società, della FORZA LAVORO .   

                                                        Pertanto  il Governo Prodi  non può cavarsela soltanto  introducendo un inasprimento delle pene da comminare agli imprenditori che non rispettano le attuali Leggi : questo aspetto dovrebbe essere il tema centrale ,per la nuova forza politica  federativa definita LA COSA ROSSA,  per la verifica di Governo nei prossimi giorni.

                    Cordialità da Ugo Montecchi dal 1960 dirigente FIOM.