NON VOTIAMO NIKI VENDOLA

NON VOTIAMO NIKI VENDOLA

i matti

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Ciao caro amico ti rispondo con una lettera che intendo pubblicare sul blog e forse sui giornali. Te la faccio leggere in anteprima per avere un tuo consiglio e se ti va altre idee. (magari anche un incoraggiamento perchè sono alla fine..) Ti abbraccio. esco. vado da un'amica a spafare (in leccese significa cazzeggiare) a presto.  

  Caro max, sono depressa e tristissima. non solo perchè sono senza contratto di lavoro, ma anche perchè da nichi non mi sarei mai e poi mai aspettato un comportamento del genere. Ieri lo abbiamo appostato in ospedale. Doveva visitare reparti, incontrare dirigenti e partecipare alla benedizione di un nuovo polo del vescovo Ruppi! Dovevi vederlo mentre il vescovo pregava... cattolico com'è era tutto immerso in quelle parole sante..... mentre noi con la disperazione negli occhi e speranza terrena cercavamo di incrociare il suo sguardo... Sicuramente aveva appreso dai giornali il nostro problema e se nn avesse sprecato il tempo di leggere il nostro breve articolo, a dirglielo ci aveva già pensato il direttore generale della nostra azienda, che tra l'altro appoggia la nostra richiesta, e cioè che dal 31 dicembre siamo senza contratto e che il nostro modo di lavorare con quelli che la società definisce matti, è vincente! E' vincente per un'infinità di motivi, ma quello più importante è che noi operatori dei Centri Diurni di Riabilitazione Psichiatrica dei Centri di salute Mentale, non sanitarizziamo le persone!

Il nostro agire creativo artistico culturale, in tutti questi anni, ha già dimostrato l'infallibilità del nostro lavoro (io per esempio faccio questo lavoro da 18 anni!), lavoro tra l'altro approvato e condiviso dai nostri Responsabili del Servizio, che rispetto ad altri psichiatri vecchio stampo credono in noi!

Si, ci credono  (e già questo mi sembra il vero miracolo!), perché grazie al nostro modo di intendere la "psichiatria", la persona che soffre di problemi psichici non è "il malato", ma una persona che come tutte ha in sè numerose abilità, risorse, bisogni, emozioni, storie personali, ecc... e che solo attraverso una visione più ampia come la nostra si può affrontrare, insieme, il superamento della cosiddetta  "malattia" creata in gran parte tra l'altro, dalla società e dalle regole obsolete di una istituzione ormai da modificare.

Stiamo delirando? Se è così almeno ci abbiamo creduto.... Perchè i risultati sono stati numerosi, ogni corsista che ha frequentato i nostri laboratori ha sempre trovato in sè la voglia di uscire dal tunnel della psichiatrizzazione, da quelle distorsioni lasciate dal manicomio e dagli infermieri psichiatrici, ecc... ognuno con i suoi mezzi e predisposizioni ovviamente!

Noi non snaturiamo la gente, noi non siamo quegli operatori che mistificano la realtà, noi non ci limitiamo come tanti a togliere "l'ingombro" alle famiglie organizzando gitarelle e festicciole da manicomio! Noi lavoriamo e collaboriamo con persone splendide che la società per anni ha reputato "scomode", noi li stimiamo, li amiamo, perchè ci scambiamo saperi e arte, fantasia e anima.

Scusa lo sfogo caro Max, quello che ci è successo ieri, in ospedale, con Nichi, mi ha devastata! Mi ha devastata perchè ero certa che lui si fermasse anche un solo momento per sentirci... Ne ero certa! Pensa che ho persino sperato che avrebbe cercato di abbreviare anche solo di 10 minuti la presentazione del nuovo Polo Ospedaliaro (importante per carità!) per dare voce a chi dovrebbe usufruire di una certa "sanità" che lui per mezz'ora aveva declamato!E invece sai cos'è successo? Appena lui e tutti i politici hanno finito di elencare le qualità della nuova costruzione... Senza guardarci negli occhi nemmeno un istante, si è alzato e ha salutato i presenti per avviarsi verso l'uscita!!! E noi??? Noi max eravamo lì dalla mattina, agitate, ansiose, con figli e familiari a casa ad attenderci, con la certezza che Nichi ci avrebbe ascoltati!.

Pensa... la mattina dopo la benedizione del vescovo, mi è passato vicino e mi preso le mani tra le sue e chiedendomi di stare tranquilla e che sapeva tutto, non mi ha consigliato di andarmene.... Anzi! Cazzo e poi? Dopo che ci siamo sorbiti vescovi e politici (c'era persino Palese), colleghe meno forti e meno "resistenti" da incoraggiare, ore ed ore in piedi senza manco pisciare, lui si alza e se ne va???

Inutile dirti che gli siamo andati tutti incontro, bloccando il suo passaggio con il nostro sconcerto! E' trasecolato! Solo allora, alle 4 del pomeriggio, dopo che i nostri nervi ormoni funzioni biologiche erano stremate, ci dice che avremmo dovuto fissare un appuntamento con lui e andare a Bari!!!

E sai qual'è il colmo???

Che mi sono sentita pure in colpa per averlo "aggredito" in quel modo, mi sono sentita una come tante che non credeva in lui! Invece non era così: in quel momento non pensavo nemmeno più al mio contratto, ma a tutte le battaglie fatte per farlo eleggere, piccole e grandi, in famiglia e tra la gente, al lavoro e con gli amici, e ho ricordato i litigi con quello che continuano a dire che i politici sono tutti uguali, che sono una sognatrice, che sono una che ha svenduto occasioni "facili" della vita per seguire un ideale inesistente.

Per me nichi rappresentava la svolta di una nuova storia sociale. Tutto qui. Ma torniamo a ieri... quando Nichi, circondato dai nostri corpi, ci ha rimproverate di non aver fissato un appuntamento con lui, gli abbiamo ricordato che i suoi collaboratori in altre situazioni simili (come l'evento dell'anno scorso in cui avremmo dovuto discutere dello stesso problema) hanno dimenticato di riferglielo, che è impossibile comunicare con lui! Che persino amici suoi e vecchi conoscenti di battaglie politiche si sono lamentati perchè non risponde neanche più ai messaggi di auguri! Allora mentre lui cercava di passare io continuavo a chiedergli una risposta, un appuntamento, una riflessione a breve riguardo il nostro problema e la nostra proposta e lì è sbottato! Mi ha detto che non c'è niente da fare, che ha già modificato leggi per altri precari e che per noi è difficilissimo!

Ma doveva andare via... la sua fedele collaboratrice Cesarina squillava il suo cellulare in preda al panico per il prossimo incontro chissà dove. Per fortuna prima di andarsene in un momento di dejavou politico... ha lasciato il suo numero a Valentina, una delle mie colleghe che organizzò la campagna elettore "ArtstiXnichi"... questo non può dimenticarlo! Nel frattempo il nostro direttore ci ha comunicato una proroga di convenzione ad personam, il che significa che per il momento non possiamo chiedere altro, consapevoli del grosso rischio che tra sei mesi o un anno, chi oggi ci appoggia e crede nel nostro modo di lavorare probabilmente potrà essere trasferito, con la certezza che nel frattempo i ragazzi del corso di laurea sanitario per Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, si saranno laureati e avranno il titolo per prendere il nostro posto con un contratto chiaro e incontestabile.

p.s.premetti che il corso di laurea di cui parlo si trova a Lecce, nel Dipartimento di Salute Mentale, è un distaccamento dell'Università di Bari, e gli 11 iscritti (!!!) hanno già fatto tirocinio e da noi.