La
colletta di Ombretta
La senatrice Ombretta Colli, membro autorevole della
commissione Istruzione e Cultura, ha proposto ai
napoletani una colletta per ripianare il debito di 30
milioni che Maradona ha contratto col fisco italiano
(quindi con loro), così da consentire al Pibe de Oro di
festeggiare a Napoli il compleanno senza che la Finanza
accorra a fargli gli auguri. Il nobile gesto, la cui
priorità rispetto ad altre emergenze del Sud risulta
evidente, ha una motivazione istruttiva e culturale, come
si conviene al ruolo della senatrice. Chi dispensa
emozioni non va solo ricompensato con un mucchio di
soldi, ma su quei soldi non deve pagare le tasse. Poiché
però lo Stato ne ricaverebbe un danno, e questo non è
bello, diventa necessario che gli «emozionati»
subentrino all «emozionante»
nelladempimento degli oneri fiscali.
Lemozione,
infatti, per la colta e istruttiva Colli, è il petrolio
della vita. Non i sentimenti, i pensieri profondi, i
gesti altruistici. Quelli sono tassabili senza problemi.
Meritano il supporto dei contribuenti soltanto le
scariche dadrenalina. Per rimanere sotto il
Vesuvio: Gigi DAlessio va sostenuto perché come
Maradona mette i napoletani di buon umore, mentre Saviano
va osteggiato perché li deprime con quei discorsi tristi
e risaputi.
Il paragone non è farina del mio sacco, ma sfavilla fra
le dichiarazioni estive dellemozionatissima
senatrice. Mi permetto di contribuire anchio allo
stato dellIstruzione e della Cultura, dando al
ragionamento della Colli il tocco finale: le tasse di
Maradona deve pagarle Saviano.
Massimo Gramellini
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