SAPONE LIQUIDO

Stamattina leggo un’ amena notizia dal Corriere della Sera e qualcosa non mi torna: Joy Omoruy, la giovane nigeriana che aveva denunciato di aver subito abusi sessuali da parte di un ispettore di polizia nel CIE , ha tentato… il suicidio nel CIE di Modena. E si aggiunge: “Ha tentato il suicidio ingoiando del sapone liquido nel centro di identificazione e espulsione di Modena Joy Omoruy, la giovane nigeriana che aveva denunciato di aver subito abusi sessuali da parte di un ispettore di polizia. La donna era stata condannata a sei mesi di carcere nei mesi scorsi per disordini nel Cie di Milano. Per la sua denuncia il poliziotto e’ stata iscritto nel registro degli indagati e l’incidente probatorio si terra’ il prossimo 8 giugno. Un riferimento alle violenze che sarebbe state subite dalla donna era contenuto anche nel volantino di rivendicazione della Fai, la federazione anarchica informale, che accompagnava il pacco bomba esploso il 27 marzo scorso in un centro postale di Milano”.

Dal Blog Noi non siamo complici, approfondisco a modo mio quanto segue: “Mesi e mesi di vita rubata tra Cie e carcere dopo anni di vita rubata dai suoi sfruttatori. Quello di Joy non è un tentato suicidio, ma un tentato omicidio, e sappiamo bene chi vuole la sua morte: chi sta facendo di tutto per non farla uscire dal Cie, chi da settimane cerca di piegarla e distruggerla psicologicamente, chi cerca di isolarla impedendo i colloqui con lei e negandole la linfa vitale delle relazioni.

Tutti/e costoro – e i loro complici – sono responsabili del gesto disperato di Joy che oggi i suoi avvocati hanno voluto denunciare con un comunicato stampa mandato alle agenzie. Chiediamo a chi intende riprendere il comunicato di omettere, come abbiamo fatto noi, il suo cognome. Immigrazione/ Denunciò stupro al Cie: nigeriana tenta suicidio Il 17 aprile Joy (***) ha ingerito sapone al Cie di Modena (da Apcom) Joy (***), la 28enne nigeriana che ha denunciato un tentativo di violenza sessuale da parte di un ispettore di polizia nel Cie di Milano l’estate scorsa, ha tentato il suicidio all’interno del Centro di identificazione ed espulsione di Modena dove è trattenuta da alcuni mesi. A quanto risulta ad Apcom, il 17 aprile scorso, la donna ha ingerito un intero flacone di sapone ed è stata ricoverata in ospedale dove le è stata praticata una lavanda gatrica. Sentito da Apcom, l’avvocato Eugenio Losco, che insieme con il collega Massimiliano D’Alessio difende la donna, conferma l’episodio: “Se l’è cavata, ma sono molto preoccupato perché, dopo questo tentativo, Joy continua a manifestare propositi suicidi e non vorrei contare il secondo morto nella vicenda seguita alle proteste nel Cie di Milano”.

L’avvocato si riferisce al suicidio, nel gennaio scorso, a San Vittore di Mohamed El Aboubj, in carcere dopo la condanna in primo grado nel processo con rito direttissimo per la “rivolta” in cui fu coinvolta anche Joy. “Joy è nei Cie da quasi un anno in attesa di espulsione ed è fisicamente e psicologicamente molto provata, sia per la detenzione che per il dilatarsi dei tempi di inoltro della denuncia che ha fatto contro i suoi sfruttatori e che le farebbe ottenere un permesso di soggiorno per protezione sociale” continua il legale, sottolineando che la situazione per Joy, in Italia dal 2002 per fare la parrucchiera e poi diventata prostituta, si è “ulteriormente aggravata dopo che il 12 aprile scorso, giorno in cui era prevista la sua liberazione, le è stato comunicato che sarebbe dovuta rimanere al Cie per altri due mesi”. Per quanto riguarda la vicenda della presunta violenza sessuale (l’ispettore accusato ha sporto querela contro la donna), l’avvocato fa sapere che l’8 giugno prossimo il Gip Guido Salvini ha fissato l’incidente probatorio per l’audizione della donna nigeriana.”

Mi chiedo a questo punto chi sia questa Federazione Anarchica Informale e trovo una nota del 17 dicembre 2009 su Indymedia:”…Se pure la Federazione Anarchica Informale fosse relamente anarchica, tutte le azioni da essa rivendicate sono effettivamente anarchiche?Cioè, non è possibile che la FAInformale sia stata davvero concepita come anarchica e poi, proprio per la sua natura informale, il suo nome venga utilizzato da chiunque voglia gettare discredito o incrementare la repressione?Questo è un grosso limite dell’informalità…Perchè si sente la necessità di firmare certe azioni?Perchè si sente la necessità di dichiarare l’appartenenza politica a questa o quall’altra fazione politica quando non è strettamente necessario? Ovvero per denunciare le violenze ai migranti non serve dire: sono anarchico! o sono marxista-leninista! o sono catto-comunista!….Un fatto è un fatto, e non serve apporci il marchio, anzi, il marchio è pericoloso perchè incrementa la repressione verso gli altri compagni e compagne”.

Seguirono commenti molto interessanti, alla luce dei fatti di oggi.

Di oggi è anche un altro fatto che Noemi Letizia compie 19 anni e si regala seno bocca e naso nuovi. Blitz quotidiano aggiunge particolari molto interessanti: “Per i suoi 18 anni aveva avuto come dono la presenza, alla sua festa di compleanno a Casoria, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che le donò un collier da 6 mila euro. Ora Noemi Letizia, la ragazza campana al centro del “Casoria gate” che fece infuriare Veronica Lario, punta in alto: per i suoi 19 anni si regala seno, bocca e naso nuovi. Inoltre da bionda è diventata mora. Una vera e propria rivoluzione nel look. Come scrive Novella2000 sembra quasi irriconoscibile. L’avevamo conosciuta con il volto sottile, da adolescente, nelle famose foto a Casoria con “Papi Silvio”. Poi l’avevamo rivista in un cortometraggio, dunque sul tappeto rosso del festival del Cinema di Venezia nello stesso giorno della escort Patrizia D’Addario e infine in lingerie sui cartelloni pubblicitari.Ma per raggiungere il suo vero sogno, quello di fare l’attrice, Noemi ha pensato bene di “gonfiarsi” un po’, per assomigliare di più alle più adulte attrici di Hollywood.Novella2000 ha chiesto il parere di un esperto: «Il viso ha perso armonia – dice il professor Marco Klinger, responsabile dell’Unità di chirurgia plastica dell’Istituto clinico Humanitas di Milano – il corpo ne ha invece guadagnato».

Notizie purga da evacuare,donne passate in rivista e  in qualche buco buio, scegliete voi quale, in tutti i sensi.Canzone della vita quotidiana, amara, come il caffè di stamattina e le pari opportunità delle news.

Doriana Goracci