MENTRE SI LAVORAVA nella redazione namir, e' venuta a mancare la LUCE.... tutti abbiamo pensato ad un momentaneo guasto elettronico della centrale di zona.... ma poi passate due ore abbiamo cominciato a chiederci quando l'ACEA sarebbe riuscita a riparare il tutto e cosi' per avere una risposta l'abbiamo chiamata telefonicamente. CON GRANDE SORPRESA ci hanno assicurato che nella nostra zona non c'era assolutamente un problema di corrente elettrica e quindi ci siamo attivati alla ricerca del guasto all'interno della nostra redazione - ma tutto era in ordine, fino a che non siamo andati ad osservare il contatore, quello che misura la corrente utilizzata per fare il nostro lavoro. ERA PASSATO L'OMINO LAMPADINA e ci aveva staccato la luce per presunte bollette non solute. abbiamo chiamato nuovamente l'ACEA, i quali verificati il pagamento delle stesse, ci ha chiesto scusa consentendoci di eliminare i sigilli posti sul contatore dal tecnico e di riprendere la nostra attivati'. CONCLUSIONE - l'ACEA invia i propri uomini a staccare la corrente nelle case per bollette non pagate, quando invece le stesse possono essere gia' state saldate dagli inquilini presi di mira. gli uomini dell'acea, non suonano al campanello per dirti che ti staccano la corrente e verificare la realta' di quanto gli ha comunicato settimane prima la propria ditta. COSI' I FRIGORIFERI, i computer, i cibi e i lavori realizzati, possono andare a quel paese solo perche' GLI UOMINI DELL'ACEA se hai un contatore fuori dalla tua abitazione, non ti avvertono che te lo stanno sigillando. IMMAGINATE ORA persone avanti con l'eta', che hanno bisogno di apparecchi elettrici per continuare a sopravvivere in casa propria.....LA CORRENTE e' un bene primario togliamolo dalle mani di chi lo crede un bene proprio.... con quello che paghiamo possiamo permetterci di chiedere rispetto e che l'OMINO LAMPADINA CI AVVERTA prima di tagliarci - lavoro - cibo e raramente anche la vita ?