inviateci vostro nome - cognome - citta' - indirizzo. ALL'EMAIL - giornale@namir.it - saranno tutte pubblicate IN QUESTO SPAZIO - http://artenamir.interfree.it le invieremo successivamente ai genitori di Carlo Giuliani
Noi della redazione NAMIR - troviamo VERGOGNOSO scrivere questa email, ma e' molto propabile che in questa ITALIA della disfatta - nella quale si puo' fare tranquillamente erigere una statua dedicata agli anni del CRAXISMO con tutto cio' che ne consegue e che stiamo vivendo in pieno. dove si puo' elogiare la presentazione del busto a MUSSOLINI per farlo ricordare a chi vuole ricordarlo in tutte le gesta storiche drammatiche che ci ha fatto vivere e subire a padri E FIGLI. IN UNA CAZZO DI PIAZZA GENOVESE dove e' stato ucciso un ragazzo - dobbiamo ancora lottare perche', continuamente vengono spostati i ricordi che tanti di noi lasciano. fiori, sogni, memorie, suoni, sul luogo in cui e' caduto non un corpo, ma la possibilita' di dire la nostra come l'hanno detta le precedenti figure su elencate...DI AVERE UN'ALTRO MODO E SPAZIO NEL MONDO - di poter dire il nostro pensiero senza per questo essere massacrati. IL PADRE e la MADRE - DI CARLO GIULIANI... ancora oggi devono inviare lettere per poter chiedere che in quel luogo sia messo un ricordo - CHE NON VENGA ELIMINATA DAL POTERE RESPONSABILE DI QUELL'ASSASSINIO - LA MEMORIA DI QUANTO INVECE VOGLIAMO NON DIMENTICARE. LO TROVIAMO VERGOGNOSO - vergognoso che una famiglia gia' lacerata dal dolore che si prova nel perdere un figlio - non conosce ancora oggi - nel 2005 - le responsabilita' di QUELL'ATTO CRIMINALE - ... debba scrivere cio' che sotto riportiamo.... Carissimi, una decina di giorni fa, con la scusa di riverniciare la cancellata, il parroco della chiesa del Rimedio ha fatto togliere tutto ciò che rappresentava quella sorta di altare laico in piazza Alimonda. Occorre aggiungere, per rispetto della verità, che piantine, fiori, nastri, biglietti e soprattutto la fotografia di Carlo sono stati riposti con cura allinterno della cancellata stessa. Ciò non toglie, tuttavia, che sia stato eliminato un luogo di memoria che invece, con esclusione dei fascisti di Alleanza nazionale e della destra, molti cittadini di Genova, e non solo, rispettano e vogliono conservare. Alcuni di questi cittadini, con la condivisione del nostro Comitato, hanno pensato di raccogliere firme per una petizione (qui allegata) da inviare al sindaco, chiedendo che sia collocato nellaiuola centrale di piazza Alimonda un cippo recante nome cognome e data. In questo senso si stanno adoperando anche alcuni consiglieri comunali. E opportuno sottolineare nome cognome e data, perché qualcuno arriccia il naso e sostiene che non si possa ricordare chi, brandendo un estintore, voleva uccidere non so quanti carabinieri. Qualcuno ci ha chiesto se è possibile raccogliere le firme anche in città diverse da Genova. Sicuramente sì, dal momento che la memoria dei fatti di Genova e delluccisione di Carlo, che li riassume e li rappresenta in tutta la loro ferocia, riguarda lintero paese. Potrei anche ricordare che a Belem, in Brasile, in una targa hanno accostato Carlo a Simon Bolivar (cosa che, al di là dellemozione, mi è parsa eccessiva!), e che in molte città del mondo si continua a voler ricordare. Vi chiedo quindi, se lo condividete, di aiutarci con qualche sollecitudine alla raccolta di firme, che potrete poi inviarci con posta. --------------------------- REDAZIONE NAMIR.
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