Namir

 

In questo mese d’Agosto, espniamo alla vostra attenzione una ricerca sulla condizione sociale della DONNA. Per comprendere ulteriormente - tutte le sue sfumature, non ci siamo soltanto fermati all’analisi delle numerose problematiche, ma abbiamo anche chiesto alle utenti delle biblioteche, un loro parere e siamo riusciti a sottolineare insieme un’altra reslta’ che vi riportiamo come una tessera da aggiungere all’immenso mosaico - DELL’UNIVERSO FEMMINILE - . Ringraziamo sinceramente tutte le DONNE che hanno partecipato.

 

SULLA VIOLENZA ALLE DONNE.

 

La violenza alle DONNE in qualunque forma si presenti, ma in particolare quando si tratta di violenza intrafamiliare, e’ uno dei fenomeni sociali piu’ nascosti. Considerato dal punto di vista criminologico esso rappresenta uno dei fatti rispetto i quali la cosiddetta - cifra oscura - della criminalita’ raggiunge il livello piu’ alto. Le difficolta’ che le DONNE incontrano a denunciare alla pubblica autorita’ gli episodi di violenza di cui sono vittime, rendono infatti il numero delle denuncie del tutto irrisorio rispetto all’effettiva incidenza di tali episodi nella vita quotidiana della popolazione femminile. Troppo spesso le DONNE vengono considerate responsabili e/o complici della violenza che subiscono dentro e fuori la famiglia, senza che le difficolta’ enormi a cui esse vanno incontro quando cercano di proteggersi e far cessare il comportamento violento, vengano considerate. Come i dati raccolti in questi anni dalle diverse - Case delle DONNE - confermano, vengono struprate e picchiate DONNE di tutte le eta’, condzioni economiche sociali e culturali. E gli uomini violenti appartengono a tutte le classi sociali.

 

 

La violenza sulle DONNE ...... nel mondo.

 

Secondo il rapporto del Panos Institute - per le DONNE tra i 15 e i 44 anni la violenza e' la prima causa di decesso e di invalidita ancor piu' del cancro, della malaria, degli incidenti stradali e persino della guerra Il rapporto preparato per l'apertura di una sessione delle Nazioni Unite sulla condizione femrninile, raccoglie studi e ricerche sul problema della violenza sulle donne effettuati in ogni parte del pianeta da organismi e istituti nazionali e internazionali. Dalle sue pagine emerge la drammatica fotografia di una realta' che non risparmia nessuna nazione e nessun continente. La violenza contro le DONNE, infatti, e' uguale sia nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Non conosce differenze sociali o culturali e le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi e a tutti i ceti economici Una donna su cinque a subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. E come si puot' verificare anche solo aprendo le pagine di cronaca dei quotidiani, il rischio rnaggiore sono i fàmiliari, mariti e padri e infine gli amici.

 

In Gran Bretagna, ogni anno una DONNA su dieci viene picchiata a sangue dal partner In Canada e in Israele e' piu1 propabile che una DONNA venga uccisa dal proprio compagno che da un estraneo. In Russia, un omicidio su cinquanta e' compiuto dal marito nei confronti della moglie. La violenza contro le DONNE e' diffusa persino nelle avanzate democrazie scandinave : in Svezia ogni dieci giorni una donna muore in seguito agli abusi subiti da parte di un familiare o un amico. E negli Stati Uniti, ogni .15 secondi viene aggredita una donna, generalmente dal coniuge. dato riferito dalla severa rivista giuridica della facolta' di legge di harvard.

 

La violenza sulle DONNE in gran parte del mondo e' una normale componente del tessuto culturale e non viene identificata come tale neppure dalle sue vittime In molti paesi in via di sviluppo, picchiare la moglie fa parte dell'ordine naturale delle cose, una prerogativa maschile ancora indiscussa, ad esempio. in un distretto del Kenia, il 42 per cento delle DONNE intervistate, venivano picchiate regolarmente dal marito.

 

In Nepal, circa 10 mila ragazze ogni anno vengono vendute dalle famiglie per essere avviate alla prostituzione - causa poverta' -. Nell'Asia sudorientale, i trafficanti selezionano le comunita' dei piu' deboli, arrivano nei villaggi durante un periodo di siccilta' o in una carestia e convincono le famiglie a vendere le figlie in carnbio di due soldi - causa poverta' . L'elenco potrebbe essere ifinito, la causa e' sempre la stessa

- poverta' - indotta nel novanta per cento delle situazioni dallo sfruttamento del sottosuolo da parte dei paesi occidentali. gli stessi che inducono alla schiavizzazione delle donne perche' nei loro sistemi sociali c'e' la piu' alta richiesta di prostitute

 

Un problema specifico di alcune culture africane e' invece quello della mutilazione genitale, ancora ampiamente praticata, ed effettuata quasi sempre in condizioni sanitarie abominevoli senza anestesia e soprattutto su bambine anche in tenerissima eta'. Gli effetti sulla salute sono devastanti e colpiscono le DONNE in ogni momento della loro vita sessuale e riproduttiva. .130 milioni le donne che hanno subito questo genere di mutilazione e i flussi emigratori stanno facendo arrivare il problema fin nelle ricche civilta' occidentali

 

 

Stupro.

 

Lo stupro e' una piaga che colpisce ogni parte del globo I dati dell'organizzazione mondiale della sanita' fissano tra il 14 e il 20 per cento il numero delle donne che, negli Stati Imiti, subiscono uno stupro durante il corso della vita. Percentuali analoghe sono indicate da studi effettuati in Canada - Corea - e Nuova Zelanda. In alcuni paesi, tuttavia, perseguire i colpevoli e' piu' facile che in altri. In Pakistan, al esempio, per ottenere il massirno della pena la donna che denuncia il suo stupratore deve presentare quattro testimoni maschi e lei stessa non puo' testimoniare e se non riesce a dimostrare il reato viene incriminata per attivita' sessuali illecite. Anche in guerra si fa uso di violenza sessuale in conflitti con un forte connotato etnico, come quello recentemente avvenuto nei paesi Balcani o in Africa l'uso dello stupro e' un vero strumento bellico. Nel 1993 il centro dei Crimini di guerra di Zanica ha documentato in Bosnia ben 40 mila casi di stupro e vi sono sospetti che persino alcuni soldati dell'Onu si siano resi responsabili di queste mostruose aggressioni.

 

 

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