LE VOCI DELLA
GUERRA di g. toffali E
incredibile come tra le tanti voci pro e contro la
guerra, non sia mai stato ascoltato il diretto
interessato: il popolo iracheno. Troppo semplice per noi
(e tra noi) europei discettare sulle perverse bugie di
Bush o discutere accademicamente sulle definizioni della
guerra giusta o preventiva. Le nostre belle e pacifiche
parole non toccano il cuore di Saddam, ne confortano la
disperazione dellabbandonata e oppressa popolazione
irachena. Ecco cosa ha scritto un medico iracheno il
giorno prima delle grandi marcie pacifiste pensando al
suo popolo e a noi europei. Dal quotidiano britannico
The Guardian del 14 febbraio 2003: Scrivo
per protestare contro coloro che si oppongono alla guerra
contro Saddam Hussein o come loro la chiamano, la
guerra contro lIraq. Sono un medico iracheno,
ho prestato servizio nellesercito iracheno per sei
anni durante la guerra Irak-Iran e per quattro mesi
durante la Guerra del Golfo. Tutta la mia famiglia vive
tuttora in Irak. Sono un arabo sunnita, non sono curdo e
neppure sciita. Sono un ordinario iracheno non coinvolto
con lopposizione al di fuori dellIrak.Sono
veramente deluso dal terrificante modo di vedere la
situazione da parte della maggior parte della gente in
Inghilterra, dai media e dai politici. A tutte queste
persone che sono contro la possibile guerra voglio dire
questo: se pensate che così facendo voi state servendo
gli interessi del popolo iracheno oppure credete di
salvarli, allora vi sbagliate. :http://www.guardian.co.uk/letters/story/0,3604,895397,00.html
Gianni
Toffali Dossobuono Verona
gianni.toffali@inwind.it |