Milano, 21 febbraio 2003

Reporters sans frontières mobilita

i professionisti della comunicazione sul tema della sicurezza dei giornalisti e lancia una

campagna per promuovere la copertura assicurativa dei giornalisti indipendenti

Poiché i giornalisti indipendenti sono spesso i più sfavoriti e i più esposti sul campo, Reporters sans frontières propone ai free-lance une convenzione assicurativa a una tariffa abbordabile e lancia un appello rivolto ai professionisti dell’informazione affinché si associno a questa campagna per promuovere una copertura assicurativa ai giornalisti, ideata dall’agenzia Arriba.

Lo stato delle cose

Più di 500 giornalisti sono stati ammazzati nel corso degli ultimi 10 anni e oltre la metà di loro ha perso la vita in zone di conflitto o tensione, come gli otto giornalisti che hanno trovato la morte in Afghanistan nel novembre 2001. Ma dopo l’omaggio reso al loro coraggio, è importante prendere le misure per limitare i rischi corsi dai professionisti dell’informazione.

Reporters sans frontières ha avviato, già da alcuni mesi, un certo numero di iniziative che riguardano la sicurezza dei giornalisti in missione pericolosa. Per limitare i rischi corsi dai reporter, l’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa chiede ai media di garantire la sicurezza dei loro giornalisti dipendenti e collaboratori impegnandosi a seguire i principi formulati sulla Carta per la sicurezza dei giornalisti che operano in zone di conflitto o tensione.

E i reporter indipendenti ?

L’organizzazione per la difesa dellà libertà di stampa presenta, allo stesso tempo, delle proposte concrete per la sicurezza dei reporter indipendenti, troppo spesso lasciati soli in zone di conflitto o tensione, magari perché non dispongono dei mezzi necessari per sottoscrivere un’adeguata assicurazione. Dopo una serie di riunioni di lavoro con le associazioni FreeLens e ANJRPC sul tema della sicurezza dei reporter free-lance, Reporters sans frontières ha chiesto al gruppo assicurativo Audiens di estendere il suo contratto di gruppo ai giornalisti indipendenti membri di Reporters sans frontières. I free-lance che desiderano beneficiare di questa assicurazione possono aderire all’organizzazione per la difesa della libertà di stampa versando una quota annuale pari a 10 euro per la Francia e 15 euro per l’estero.

Un’assicurazione

I giornalisti indipendenti, che spesso hanno mezzi limitati, possono finalmente beneficiare di una copertura assicurativa a una tariffa decisamente abbordabile, con garanzie valide 24 ore su 24 in occasione di qualsiasi viaggio professionale, per una durata massima di 90 giorni consecutivi, con estensione ai rischi di guerra. La convenzione assicurativa ad uso dei giornalisti free-lance, proposta dal gruppo assicurativo Audiens (ex IPS Bellini-Gütenberg), in collaborazione con ACE Assistance, si sottoscrive presso Reporters sans frontières. Quest’offerta è riservata unicamente ai cittadini dell’Unione europea.

Le garanzie della convenzione assicurativa sono declinate sotto forma di 3 opzioni : l’opzione 1 (3 euro al giorno) permette di beneficiare di una garanzia di assistenza. Le opzioni 2 e 3 (6 euro e 7,5 euro al giorno), permettono di beneficiare di una garanzia di assistenza e di un capitale in caso di decesso accidentale o di invalidità causata da un incidente avvenuto durante la missione. L’ammontare dei capitali è più rilevante nell’opzione 3.

La campagna : " Reporter indipendente… per 3 euro, ti assicuriamo! "

L’immagine-simbolo della campagna mostra un uomo munito di una maschera e che imbraccia una mitraglietta. Questa immagine è accompagnata dalla seguente frase :  " Reporter indipendente…per 3 euro ti assicuriamo ! ", seguita da qualche riga di spiegazione sulla convenzione assicurativa. Realizzata grazie al contribuito gratuito dell’agenzia Arriba e al prezioso lavoro svolto da Franck Ovigne (creativo) e da Jean Charles Fauques (redattore), la campagna è disponibile anche in francese, inglese e spagnolo.

Mobilitatevi !

Reporters sans frontières lancia un appello alle redazioni, ai circoli della stampa, ai sindacati, alle associazioni, alle scuole di giornalismo e di fotografia, ai siti internet specializzati, ai siti di attualità, etc., affinché aiutino l’organizzazione per la difesa della libertà di stampa a trasmettere questa informazione ai giornalisti indipendenti, rilanciando questa campagna anche ai loro contatti e aderenti free-lance, invitandoli a designare, in seno alla struttura nella quale sono inseriti, un " interlocutore per la sicurezza ", che avrà il compito di fare opera di sensibilizzazione relativamente al problema della sicurezza dei giornalisti indipendenti, adattando questo messaggio ai supporti a sua disposizione.

Per fare questo, l’organizzazione per la difesa della libertà di stampa mette a loro disposizione :

Ø una campagna-stampa declinabile nel formato desiderato dal supporto (cartaceo, televisivo, radiofonico, etc.);

Ø delle affiche formato 30 x 40 ;

Ø una mailing informativa che invita il suo destinatario a comunicare le coordinate di altri colleghi indipendenti che potrebbero essere interessati a questa offerta. La mailing può essere allegata a una pubblicazione o mandata a una lista di destinatari già su etichetta adesiva ;

Ø un banner Internet (in gif animato) con un link verso www.rsf.org

Ø un dossier dedicato alle assicurazioni destinate ai giornalisti indipendenti e sulla sicurezza dei giornalisti è già disponibile sul www.rsf.org, con

  • - la convenzione assicurativa e le istruzioni per l’uso, che descrive in dettaglio i documenti necessari per la sottoscrizione;

    - la Carta sulla sicurezza dei giornalisti che operano in zone di conflitto o tensione (già adottata da Reuters, France 2, RFI, RTL, L’Express, Le Journal du Dimanche, Sud Ouest, Les DNA,  El Periodico de Catalunya) ;

    - la Guida pratica del giornalista, pubblicata da Reporters sans frontières e dall’Unesco ;

    - il documento " Informazioni e raccomandazioni per la sicurezza dei giornalisti che operano in zone di conflitto ", redatta da Reporters sans frontières, FreeLens e l’ANJRPC, che vuole essere un reportorio di informazioni pratiche per i giornalisti che si recano in zone di conflitto o tensione.

  • Per maggiori informazioni relative alla campagna, contattare:

    Lucie Morillon - Reporters sans frontières - Tel. : (0033)01 44 83 84 72 - communication2@rsf.org

    Sara Kianpour – Reporters sans frontières – Tel. : (0033)01 44 83 84 75 – sara@rsf.org

    Per sottoscrivere l’assicurazione per i giornalisti indipendenti, contattare:

    Matthieu Fargeas - Tél. : 01 44 83 84 81 - comptabilite@rsf.org

    Per l’Italia, contattare :

    Flora Cappelluti – Tel : 02-76 00 27 12 (26 71) – cell: 328-41 89 510