L'INFERNO.

 

 

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La propaganda HANDICAPPATO FALSO si è scatenata con la LEGA di BOSSI e MARONI... poi abbiamo visto che a rubare danari alla spesa pubblica attraverso rimborsi elettorali investiti in AFRICA e DIAMANTI erano soprattutto questi due.

MENTRE SI scatenava la campagna contro i portatori d'HANDICAP, come se a pesare sul bilancio economico sono questi e non l'evasione fiscale di 150 miliardi annui, compresa quella delle banche che inviano i loro guadagni in paradisi fiscali, modificavano le percentuali delle pensioni di invalidita' .

Oggi la sindrome di DOWN viene data al 75 per cento invece che al cento per cento, il che vuol dire che a un DOWN ...persona che ha bisogno di continue attenzioni... viene data solo la pensione minima invece che la massima con accompagno. Insomma dovra' cavarsela da solo con 350 euro mensili per il resto della sua vita.

L'INFERNO si e' scatenato tentando appunto di abbattere la spesa nei confronti degli invalidi, mentre i problemi reali per risolvere la nostra crisi economica sono in altro luogo e in altre soluzione. Aggiungo che tutti gli invalidi civili cosi' detti falsi per l'opinione pubblica, sono stati sottoposti nuovamente a visita medica, e solo l'uno per cento di questi e' risultato ladro.

Tra i falsi invalidi, finti ciechi, finti sordi muti e tanto altro, la maggior parte di questi , circa il settanta per cento, era proprio del nord, quindi Tremonti, Bossi e Maroni che volevano colpire Napoli e SUD, dove secondo loro appunto c'erano i cosi' detti favoriti della vecchia DC, ci sono rimasti male.

L'INFERNO – ( burocratico ) si scatena a 18 anni, quando per la prima volta si è sottoposti a visita medica per poter richiedere l'invalidita' civile. Ci si presenta alla RM la quale ti da un appuntamento sette otto mesi dopo, spesso anche un anno, per essere sottoposti a giudizio di commissione.

Una volta presentata tutta la relativa certificazione con la quale si dimostra la propria invalidita', la commissione medica offre al portatore d'handicap la possibilita' di lavorare o di prendere la pensione, attraverso una truffa psicologica che possiamo riassumere in questa frase –

VEDI SE TI DIAMO LA PENSIONE MASSIMA … DI CUI HAI DIRITTO...C'E' RISCHIO CHE NON TI PRENDA NESSUNO A LAVORARE SE INVECE PRENDI LA MINIMA CIOE' CON UNA BASSA PERCENTUALE DI INVALIDITA' ALLORA HAI PIU' POSSIBILITA' DI LAVORARE. UN DATORE DI LAVORO NON PRENDEREBBE MAI UN INVALIDO AL CENTO PER CENTO.

E' logico che un portatore d'handicap intende vivere come tutti, questo e' uno dei suoi grandi problemi – L'EMARGINAZIONE - e quindi sogna di trovarsi in un luogo di lavoro per parlare e comunicare con altre persone e accetta la disonesta offerta. PERCHE' DISONESTA ? Perche' per legge un portatore di handicap ha diritto all'accompagno e al lavoro anche se invalido al cento per cento.

L'INFERNO – Caso mai l'intelligente portatore d'handicap conosce le regole e quindi vuole avere l' accompagno e lavoro, l'accompagno gli verra' recapitato alla posta dopo anni e anni di attesa.

L'INFERNO – il portatore di handicap, deve avere la sua indipendenza, i genitori moriranno e spesso la loro fine e' concludere la propria isolata vita in qualche campo lager per handicappati.

Quindi per avere indipendenza, ci vuole una casa e una macchina. LA casa popolare e' difficile ottenerla... ma la macchina ? … la scuola guida normale non è attrezzata per far prendere una patente speciale a un portatore d'handicap. La macchina con i comandi a mano è disponibile solo nelle grandi motorizzazioni, o in rare scuole guida, c'e' anche da dire che essendo una macchina speciale, ogni handicappato la deve adattare alla problematica. Quindi se ha questa possibilita' compra la macchina, successivamente l'adatta alla sua guida e poi si presenta a prendere la patente speciale.

L'INFERNO – l'adattamento alla guida costa circa tremila euro. La RM ne rimborsa una piccola parte, dopo numerosi giri burocratici e dopo due anni. Ora immaginate un portatore di handicap che deve fare tutti questi giri da solo per essere rimborsato... rinuncia.

L'INFERNO – la patente di guida si prende sempre su appuntamento e solo nella scuola speciale, dalla quale il portatore di handicap puo' trovarsi distante ore ed ore in una citta' come la capitale, quindi macchina o non macchina deve essere accompagnato. Il rinnovo della patente si fa ogni 5 anni fino ai 60, superata' questa eta' ci si sottopone a visita ogni due anni e mezzo.

Calcolando che per darti l'appuntamento per il rinnovo della patente passano 6 mesi, dopo i 60 anni il portatore di handicap vivra' il suo tempo rimasto a fare rinnovi di patente. Tale rinnovo si fa in luoghi alla – FANTOZZI – essendo una patente speciale ci si ritrova con i camionisti, e i 70 enni normali, file d'attesa pazzesche, marche da bollo e altri quintalate di certificati medici da fare.

Come mai non è possibile inviare un medico ad una scuola guida normale per rinnovare la patente in tempi decenti... non è ancora logico.

L'INFERNO – avuta l'automobile il povero handicappato che non ha rubato e che sta cercando di ottenere tutti i suoi diritti, deve trovare un parcheggio. Scendere e salire dall'automobile per un portatore di handicap non è cosa facile. Per avere un parcheggio speciale sotto casa, mesi e mesi di altro travaglio e certificazioni. E una volta ottenuto ci si infila sempre la societa' incivile … un attimo non vedi che anche io devo fare la spesa … e dove parcheggio ?

L'INFERNO - il bollo per accedere nei centri storici ed altro, lo concede la RM... si fa la visita medica e poi si porta la lettera in circoscrizione la quale giudicando in base a quanto comunicato dalla RM decide se dare o non dare il bollino oppure darlo in rinnovo annuale con altre spese d'affrontare. Spesso la RM e la CIRCOSCRZIONE scelgono questa seconda via per fare cassa. Logico che la stessa RM nella quale risiedi da una vita ...non ha una certificazione al computer e non invia alla circoscrizione la lettera in email... il portatore d'handicap ci va ogni sei mesi per tutta la vita e alla RM non lo conoscono.

L'INFERNO – barriere architettoniche neanche a parlarne. Eppure basterebbe fare una legge attraverso la quale i servizi commerciali sono obbligati ad eliminare qualsiasi barriera e ci si metterebbe poco o nulla. Basta un solo scalino o un marciapiede per poter rinchiudere in casa definitivamente un portatore di handicap, senza parlare delle linea metro' che hanno tutte le scale per scendere fino alla stessa, e gli autobus che hanno si le pedane ma normalmente bloccate e non funzionanti.

L'INFERNO – per richiedere il tutore, o le stampelle, visita dall'ortopedico, lastre, diagnosi da consegnare alla RM, la quale poi paghera' l'ortopedico, che solo successivamente consegnera' il tutto al portatore di handicap il quale ogni anno deve rifare i stessi giri per lo stesso nuovo tutore o nuove stampelle con i soliti ritardi delle strutture alle quali si rivolge. E se il tutore si rompe o si perdono le stampelle in mezzo l'anno ? Tutto a proprio spese.

L'INFERNO per andare a scuola, dove è stato tolto l'insegnante di sostegno... L'INFERNO per andare in vacanza, dove tutti vengono raccattati dalla RM e chiusi in campi lager chiamate colonie ...alla piu' piccola crisi di rabbia sparano barbiturici e per il fine settimana vengono lavati con le pompe, dicono per evitare infezioni da contagio... ma soprattutto contagio umano.

L'INFERNO – per poter fare la spesa, una passeggiata senza essere presi in giro, l'inferno per innamorarsi, l'inferno per non rimanere soli ed essere accettati... l'inferno per vivere e ammirare la vita.

L'INFERNO ...che tutti non riescono a sostenere, soprattutto se i genitori sono iperprotettivi oppure si vergognano, nel novanta per cento dei casi, di mostrare in pubblico il proprio figlio DIVERSO, con relativi sensi di colpa. Per questo ed altro ancora è cosi' difficile incontrare un portatore d'handicap. Una societa' incivile non lo desidera, non lo agevola, gli elimina con altri mille trucchetti la possibilita' di sorridere e ultimamente lo ha umiliato facendolo passare per ladro e peso della societa'.

Una societa' incivile fatta di escort modelle bei culi, vestitini discoteche, luci colorate, macchine da lusso, spese folli... cosa si strascica a fare un portatore d'handicap lungo questi muri e perimetri ? Intende dimostrare che abbiamo fallito ?

LUISA e' una bambina che spesso gioca nel parco insieme ai suoi coetani... LUISA è felice... da bambini dopo brevi domande si è tutti uguali. LEI E' CIECA... ora la portano per mano... la fanno correre... ride felice sulle altalene...la spingono... STAI ATTENTA A SCENDERE... poi...sara' L'INFERNO… speriamo ci rida su...VIENI LUISA VIENI A GIOCARE... come ora... come pochi sanno fare... come cerco di imparare per non essergli nemica oggi …

le diranno ancora LADRA ?

SI !... e allora ruberemo INSIEME... il paradiso appartiene a tutti …

e una fetta … bastardi !.. e' tutta sua … cioccolata e panna

...e che l'inferno si fotta.