E' ARRIVEDERCI !

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SU QUESTA LETTERA NON ho nulla da dire. DEPRESSI a SINISTRA sono in molti e fanno finta di vivere, prendiamo ad esempio il PD che l'autore di questa lettera contesto' giustamente quando era il grande PCI.

MAGRI lascia questo mondo lo stesso giorno che lo ha lasciato MONICELLI tutti e due prendendo una decisione forte e profonda, un mantenere una promessa che non e' solo D'AMORE per una COMPAGNA ma l'amore per il mondo di cui è evidente per entrambi ... SI SENTONO ESCLUSI.

il loro ADDIO è un ADDIO-ARRIVEDERCI torneranno tra noi quando noi INUTILI torneremo ad AMARE e la CULTURA e la DIFESA SOCIALE.

CHI OGGI... SA AMARE COSI' ?

La lettera di Lucio Magri:

La mia morte è cominciata da tempo. Quando Mara è scomparsa ha portato via con sè tutta la mia voglia di vivere, ed ero già pronto a seguirla. Lei lo ha intuito e in extremis mi ha strappato la promessa di portare a termine il lavoro che avevo avviato negli anni della sua sofferenza e che in altro modo era anch’esso in punto di arrivo.

La promessa è più un atto di amore, il regalo di un tempo supplementare. Era uno stimolo e un aiuto per dare una conclusione degna al destino che ci aveva fatto casualmente ma più volte incontrare e poi dato tanti anni di felicità totale. Era anche un appuntamento, o almeno così lo ho vissuto ogni giorno. Ora posso dire che la promessa la ho mantenuta al meglio che potevo. Il libro è stato pubblicato anche in Spagna, Inghilterra, Argentina e Brasile.

Nel lungo e doloroso intermezzo ho avuto modo non solo di riflettere sul passato ma anche di misurare il futuro. E mi sono convinto di non avere ormai nè l’età, nè l’intelligenza, nè il prestigio per dire o per fare qualcosa di veramente utile a sostegno delle idee e delle speranze che avevano dato un senso alla mia vita.

Intendiamoci, non escludo affatto che quelle idee e quelle speranze, riformulate, non si ripresentino nella storia a venire: ma in tempi lunghi e senza sapere come e dove. Comunque fuori dalla mia portata.

Per tuto ciò mi pare legittimo, anzi quasi razionale soddisfare un desiderio profondo che anzichè ridursi, cresce. Il desiderio di sdraiarmi a fianco di Mara per dimostrarle  che l’amo come e più che mai, e dimostrare che la morte è stata capace di spegnerci, ma non di dividerci. Può essere solo un simbolo, ma non è poco.”.

A seguire, un post scriptum, in cui Lucio Magri chiedeva di evitare cerimonie funebri, rimembranze e giudizi dettati dall’occasione, ma “semplicemente uno sguardo affettuoso, o almeno amichevole, rivolto ad una coppia di innamorati sepolti in un piccolo cimitero, insieme“.

niente altro da aggiungere... ti vogliamo bene ci mancherai per tanto ancora.

www.namir.it