DA IERI  A  OGGI  VERSO UN DOMANI  MIGLIORE

(Dal libro di Quelet cap. 1 v. 9): "Ciò che è stato sarà e ciò che è stato  fatto  si rifarà, non c'è niente di nuovo sotto il sole. 10) C'è forse qualche cosa di cui si possa dire: questa è una novità? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto. 11) Non resta più il ricordo degli antichi ma neppure di coloro che saranno  si conserverà memoria…"

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       Un sempre più sofisticato meccanicismo, i numerosi viaggi sulla luna, le varie esplorazioni sui pianeti lontani,  le ultime ricerche scientifiche che hanno modificato la realtà come l'elettronica, l'informatica  ed ogni approfondimento medico-scientifico  sono realtà generate da passate condizioni socio-culturali che hanno portato l'essere umano a muoversi ineluttabilmente verso la conoscenza di un sapere inaspettato per i nati  di circa 50 anni fa.

      Ciò che oggi accade non si può definire come asserisce qualcuno "incredibile, spaventoso o meraviglioso":  tutto è perché deve essere, e così è perché potenzialmente presente da sempre.

      Si sente spesso ripetere che l'essere umano di oggi è vittima e carnefice di se stesso, specie se si agita attraverso movimenti di gruppo che agendo insieme creano complesse dinamiche psicologiche che a loro volta trascinano verso malvagie azioni. Ma da una attenta indagine storica si può dedurre che l'uomo nella sua insita forma comportamentale psicofisica oggi è migliorato.

       Dai testi omerici dell'Iliade ed Odissea a quelli inerenti la Guerra Giudaica di Giuseppe Flavio agli scritti di Giulio Cesare (De Bello Gallico), sino a quanto riportato dai vari testi della Bibbia, emerge come l'uomo abbia sempre manifestato la sua natura violenta attraverso i mezzi presenti nel suo periodo storico: il sasso, la freccia l'arco, l'archibugio, il cannone, il mitra, le bombe nucleari…

      Da quanto  asserito ci viene da ricordare una famosa frase latina: "homo, homini lupus" (da sempre e per sempre).

      L'uomo,  per sua fortuna, non si è mai appagato di quello che via via ha raggiunto, ma anzi, ha sempre voluto cambiare e migliorare il proprio modo di vivere esprimendosi attraverso il proprio raziocinio, ma anche tramite la sua irrazionalità spesso repressa da condizionamenti educativi coercizzanti propri del suo periodo storico.

   La "bestia" insita nell'uomo è bene che si manifesti altrimenti può diventare un elemento letale siaper il singolo che e per la collettività.

     C'è anche chi si preoccupa e asserisce che il progresso  è sinonimo di regresso,  ma un fatto del genere non è mai accaduto se non attraverso profondi e radicali cataclismi che hanno portato tutti verso seri cambiamenti.

     L'era Lemuriana e quella Atlantidea vanno ricordate come tappe di profondo dissesto presente sulla terra.

     Passando all'analisi dello sviluppo spirituale dell'essere umano va ricordato che oggi sono presenti centinaia di sette e decine e di religioni. Se si legge la storia d ' Israele, risulta che anche allora le sette erano notevoli come numero: gli stessi farisei si dividevano in cinque sottosette; quindi perché asserire che oggi non c'è più la spiritualità? Affermare che tutta la massa umana è spinta verso una disarmonia tra materia e spirito? È proprio vero che oggi più che mai ha preso il sopravvento  la  materia sullo  Spirito ?                                                                                                                                                         

   Si può asserire con certezza che una tale affermazione sa di "vecchio nostalgico" poiché sempre ed in ogni tempo si è affermato che la generazione precedente era la migliore… che "oggi" tutti i valori sono terminati, non c'è più la persona benpensante, giusta ed onesta come una volta…"

    Ma se leggiamo i testi del  Diritto Romano o anche di quello Talmutico, ci si accorge come i mascalzoni, di qualunque natura, ci sono sempre stati e si sono manifestati conformi all'era in cui vivevano; ciò fa presupporre che anche domani sarà così.

Nel nostro periodo storico l'era è atomica, è computerizzata è internettizzata. Ci saranno quindi occasioni disoneste generate o provenienti da queste novità: guerre atomiche, guerre fra i computers, (virus)  guerre generate dalle conoscenze via etere.

    Queste guerre che si espandono in modo analogo alle passate, la loro essenza di "perfidia", di cattiveria o bellicosità provenienti dall'animo umano saranno sempre le stesse. L'uomo nel suo divenire eterno tende a cambiare il proprio fisico e renderlo meno animalesco, meno rude, più sottile e delicato a causa dell'entourage diverso; anche i cromosomi cambieranno lentamente sino a modificare l'uomo d' oggi.  Se diverso sarà il fisico diverso sarà anche l'anima e lo spirito cambierà quindi il modo di combattere.

    Dai borghesi benestanti considerati (benpensanti) si sente spesso ripetere che oggi tutto è permesso,  che oggi si  vive nell'anarchia, che ognuno fa il proprio comodo, che tutti sono liberi di fare ciò che desiderano. "Bei tempi quelli di una volta" si sente ripetere.

    Asserire ciò è miope poiché tutti ricordiamo il nostro passato e le lotte che abbiamo superato per vivere ed essere così come siamo oggi,  Non va dimenticata neanche la mitologia né tanto meno il  profondo significato di ogni  "Storiella"  che dimostra come gli uomini di molti secoli fa avevano gli stessi sentimenti dell'uomo moderno.  Basterebbe ricordare Edipo, l'essenza del significato di Venere, Mercurio, Giove, Saturno ecc,

   L'aggressività marziana, l'indolenza della Luna, l'intelligenza e la scaltrezza di Mercurio, la bellezza e l'amore della Venere, la bonarietà di Giove sono simboli eterni, sempre vissuti nell'uomo.

Domani tali simboli continueranno a vibrare nell'Eterno Presente di Sempre.

Alessandro  D'ANGELO

 

 

 

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