A CHI SONO SERVITI I DISORDINI?


Come sempre, sono necessarie alcune riflessioni. Da una parte c'è un
popolo oppresso da una crisi economica e da leggi e leggine fatte su
misura per evitare il  carcere ad un leader più che corrotto, una sporca
figura che fa scandalo in tutto il mondo.


Questo "sporco potere" detiene un servizio  per l' ordine pubblico formato
da polizia e carabinieri. Tutto legale. Però al "potere" non basta.

Per le
sue sporche trame esso necessita anche  di un servizio per il disordine
pubblico, ben prezzolato, che con atteggiamenti senza scrupoli sappiano
deviare l' opinione pubblica su rotaie inventate.

Così, le ragioni degli
indignati non trovano spazio perché si parla solo della "violenza".


Sottolineando che violenza è quella che il potere fa contro i giovani,
contro la sanità, contro i lavoratori  e vorremmo che questo fosse l'
argomento primario delle sinistre, anziché unirsi al coro unanime del
potere,  dovrebbero denunciare  che anche i  disordini di ieri a Roma
vanno accreditati  al "potere" che ha infiltrato tra le ragioni legittime
di un popolo, le sue squadracce fasciste.


E dato che nessuno ha il coraggio di dirlo ( tranne voi di namir ) ha vinto ancora,


Miriam Pellegrini Ferri (Partigiana di Giustizia e Libertà)
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