INTERCETTAZIONI

dialoghi tra Briatore e Santanchè su Ruby acquisiti dalla Procura di Milano

Dall'inchiesta genovese su irregolarità fiscale al fascicolo del «bunga bunga» di Mora, Fede e Minetti

MILANO - Sono entrate a far parte del fascicolo su Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti per il «caso Ruby» le intercettazioni trasmesse ai pm di Milano dalla Procura di Genova, che pochi mesi fa «ascoltava» Flavio Briatore lì indagato nell'inchiesta sulla regolarità o meno dell'inquadramento fiscale del suo yacht «Force blue». Il deposito di questi nuovi atti non risulta aver determinato né nuovi indagati né ulteriori addebiti agli stessi imputati.

«QUI CROLLA TUTTO» - Gli audio, depositati venerdì alle difese dei tre imputati dell'udienza preliminare del 27 giugno ma già in parte segnalati nella loro esistenza giorni fa dal Secolo XIX e Il Fatto, non appartengono agli imputati, ma sono commenti che Briatore affida ad esempio alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Daniela Santanchè. Racconti da «bene-informato» che stupiscono e deludono la stessa deputata. «Va bè. Ma allora qua crolla tutto», commenta l'onorevole che si dice «senza parole» e chiede, come riferisce il quotidianoRepubblica che ha pubblicato alcuni dialoghi intercettati: «Ma perché?». La risposta la conosce Briatore: «È malato Dani», dice. «Il suo piacere è vedere queste qui, stanche che vanno via da lui. Stanche, dicono. Oh, che poi queste ormai lo sanno. Dopo due botte cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate». Lo scambio risale a due mesi fa.

«LEI CARISSIMA AMICA» - Nelle «chiacchiere» tra Flavio Briatore e Daniela Santanché intercettate si scambiando giudizi privati e spesso salaci sull'assetto psicologico e la situazione personale del premier Berlusconi. Si parla di «economia» e affari. «Berlusconi ha fatto fare a me l'accordo», racconta l'onorevole Daniela Santanchè al suo amico Flavio Briatore. «Ho fatto l'accordo con Masi e quindi tra il 7 e il 9 aprile viene nominata Lei, perché sai, una mia carissima amica».

«L'UNICO CHE MI PUO' AIUTARE» - E si fanno riferimenti a circostanze che l'affarista afferma essergli state riferite da Mora (come la pretesa vera natura dei rapporti patrimoniali tra lui e il direttore del Tg4, o l'asserita insistenza di Silvio Berlusconi con Mora per poter ospitare nuove ragazze in altre feste anche dopo l'esplodere dell'inchiesta sul bunga-bunga). «Lele è stato da me due ore, mi fa pena», racconta Briatore. «Dice "Fla mi hanno messo in mezzo. E sono talmente nella merda che l'unico che mi può aiutare è lui, sia con la televisione sia con tutto. Faccio quello che mi chiedono. E poi quella roba di Fede. È indecente».

«50 PER CENTO » - Ed è su Emilio Fede che Flavio Briatore continua: «Non ha più paralato con il presidente», dice Briatore. «sembra che abbia comperato delle case alla Zardo con tutti 'sti soldi. Ma pensa che deficiente»... Le rivelazioni di Briatore all'amica onorevole continuano. E stupiscono la stessa Santanché: «Madonna mia» commenta la racconto di come sarebbero andate le cose del «prestito a Mora». «Era in estrema difficoltà e Fede gli ha preso il cinquanta per cento dei soldi». «Che gentaglia» chiosa l'onorevole Santanché.

AMICI-NEMICI -Lontani i tempi del Billionaire, delle foto sorridenti, tutti e tre insieme. Emilio Fede dopo aver letto le intercettazioni del colloquio tra Briatore e Santanchè commenta: «Pensavo fossero degli amici ed invece i peggiori nemici sono quelli che ti stanno più vicino: Chi? Ma Daniela Santanchè e soprattuto Flavio Briatore che conosco da trenta anni. Ed invece ancora una volta aveva ragione mia moglie: stamattina mi ha detto "Emilio te lo ripetevo sempre erano persone da non frequentare" ». «Una totale paranoia - dice all'ANSA - sono discorsi paranoici tanto assurdi che ho pensato di essere su 'Scherzi a partè e invece, purtroppo, non siamo su Scherzi a partè. Sono cose che fanno parte della arroganza e della imbecillità di persone che conosco da trent'anni». Il direttore del Tg4 ribadisce le falsità delle chiacchiere, la presunta «cresta» sul prestito a Lele Mora. «È agli atti dell'indagine e lo ha detto lo stesso Mora pubblicamente che quando era in difficoltà economiche io gli ho fatto un prestito che lui mi ha restituito. Lo stesso Berlusconi mi ha detto quando ho cercato di spiegare le illazioni 'Emilio, stai tranquillo, so che non ti sei appropriato di nulla».

NO COMMENT - A buttare acqua sui tizzoni delle intercettazioni interviene l'onorevole Daniela Santanché: «Ero una che ascoltava al telefono un amico, ma lo ripeto non voglio fare commenti non voglio dire nulla».