LA NASCITA DEL PAPA

"Joseph Ratzinger nasce nel 1927, in Baviera, da un ufficiale di polizia, e da nonni contadini. Suo padre, per quanto poliziotto, rifiutò di aderire al partito nazista, pagando con la mancata carriera la sua iniziativa, ma il figlio la pensava diversamente, per cui si arruolò a 14 anni nella Gioventù Hitleriana, a cui poteva rifiutarsi come si rifiutò il padre, anzi senza i rischi del padre. Siamo nel 1941, la Germania è in guerra contro tutto il mondo, Joseph lo sa bene perchè gli riempiono la testa della razza superiore che deve dominare il mondo.

Tanto è vero che a sedici anni molla la Gioventù Hitleriana e si iscrive volontario al programma “Luftwaffenhelfer” della “Luftwaffe” a Monaco, alla contraerea esterna alla Whermatch che difendeva gli stabilimenti della BMV. Siamo nel 1943, ancora in guerra, anzi in pieno conflitto mondiale. Non gli bastavano più le parate, voleva fare la guerra.
Fu assegnato, racconta lui, per un anno ad un reparto di intercettazioni radiofoniche, dice che non ha sparato mai. Eh già, uno si arruola alla contraerea e non spara: - Mi spiace ma non posso, mi sono arruolato tanto per guardare. -
Infatti non spara subito, prima lo allenano, ma per poco, il Furer ha fretta, poi spara.

Con la fame di uomini della Germania in cui si arruolavano anche i sedicenni perchè al fronte morivano come le mosche, i tedeschi poco erano propensi a far fare gli impiegatini ai giovani, anzi i volontari facevano l’uno e l’altro perchè c’era sempre bisogno di truppe fresche. Sostiene pure di essere stato addetto allo scavo di trincee, ma ci prende per scemi? Le trincee stanno in prima linea, e lì non c’è chi scava e chi combatte, lì chi scava combatte e chi combatte scava, come dappertutto in ogni guerra.

Sostiene pure, per negare la sua belligeranza, di essere stato inviato insieme a gruppi di coetanei a compiere marce in alcune città tedesche cantando canti nazionalsocialisti per sollevare il morale della popolazione. Raccontando poi di aver disertato in una di queste, nell’aprile 1944.
Cioè i tedeschi che stavano perdendo tutti i loro uomini usavano i giovani per le serenate alla popolazione? L’avrebbe ordinato quello stesso Hitler che proclamò: - Che muoiano tutti i tedeschi purchè viva la Germania! -
Qualcuno si chiese come avrebbe potuto vivere la Germania senza i tedeschi, ma l’ha detto il Furer! Come l’avesse detto il Papa…

Nella sua autobiografia “La mia vita”, scritta ad hoc perchè il mondo era rimasto scandalizzato dalla sua passione per Hitler e la guerra, Benedetto dichiara che disertò ed evitò la fucilazione grazie a un sergente che lo fece scappare.

Però cadde in mano degli Americani, nell’aprile 1945, e come mai? Gli americani facevano prigionieri i militari, non certo i civili. Ma che si inventa? Chi mai si sarebbe sognato di imprigionare un civile, per di più di 17 anni? Lo beccarono in divisa, è chiaro, e lo misero in un campo di prigionia, come appunto un prigioniero di guerra.

Venne rilasciato a giugno 45, grazie tante, la guerra era finita e i militari prigionieri vennero liberati. Erano i tedeschi che deportavano i civili, nessun altro stato lo faceva, non ci raccontino assurdità. Quindi non è vero che disertò, ma rimase un militare e come tale fu fatto prigioniero, se la ragione non è un optional.

Però Ratzinger sostiene di non aver mai sparato un colpo, ma è anche vero che i cattolici si bevono tutto dal Papa, compreso che uno si arruola volontario alla guerra e che gli fanno fare il cantante rap propagandista di guerra.

E fa la parte dell’uomo di pace, e ora chiede pure ai farmacisti di fare gli obiettori di coscienza, secondo il vecchio detto “fai quello che il prete dice ma non quello che fa”.

Un cattolico liberale ed ex sacerdote, Peter Hebblethwaite, lo chiamò - Il grande lupo cattivo della Nuova Inquisizione - aggiungendo - per molti è terribile anche solo pensare che possa divenire Papa. È giudizio comune che avere un Papa come lui creerebbe incredibili divisioni. - … parole sante."

Perchè un argomento come questo, sviscerato dalla stampa estera, non è oggetto di approfondimento in Italia?

Chi ama la verità deve avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, evitando di omettere le notizie scomode!

Naturalmente questa versione può essere oggetto di critica, ma la critica deve essere costruttiva, per esempio portando dei documenti che confutano le tesi esposte, ma spesso, da parte di alcuni cattolici, si reagisce con l'invettiva!