Quello che in
serata è stato definito dalle tv un "presunto
ipotetico film dell'abbattimento del c-130 inglese in
Iraq è da ritenersi a mio avviso un film autentico
e che ha degli aspetti interessanti sul piano militare . Analisi del filmato: si compone in due parti assemblate in maniera tale da sembrare totalmente slegate. Nella prima compare una mano che preme un pulsante posizionato insieme ad altri tre su un telecomando a fili che ha l'aspetto di uno strumento autocostruito , in seguito appare la partenza di un missile di medie dimensioni che percorre una distanza di 2-3 kmt in circa 4-5 secondi. Poco dopo in lontananza si vede un impatto con una scia di fumo che dovrebbe essere l'aereo colpito mentre qualche frazione prima dell'impatto si nota l'avvicinamento al bersaglio di un secondo missile. La seconda parte del filmato è quello riguardante i rottami fumanti di numerosi resti di un aereo di grosse dimensioni sparsi su lungo raggio e che non hanno avuto la possibilità di sviluppare un forte incendio di carburante poichè l'erba tra i resti risulta quasi intatta. Si nota tra essi un motore di grosse dimensioni, una scaletta e il classico portellone di carico di un C-130 a conferma dell'abbattimento dell'aereo inglese. Aspetti singolari: l'abbattimento risulta essere avvenuto in pieno giorno ed ad opera non di un missile terra-aria a spalla, bensì di una postazione di lancio fissa o automontata ed attrezzata artigianalmente e molto probabilmente binata, ovvero con due tubi di lancio. Il fatto che il C-130 inglese non sia stato capace di effettuare lancio di difese passive-flares- che ingannassero il missile può far pensare o che quell'aereo non ne era dotato- cosa impossibile poichè tutti i velivoli della coalizione ne sono stati dotati- o anche i sistemi di warning non abbiano sensato l' essere stati inquadrati dal radar di aggancio del missile o lo stesso., quello che li ha abbattuti non fosse dotato di guida missile , ma semplicemente di guida cosiddetta ad infrarosso. Considerazioni finali: dalla grandezza del missile, sua velocità e capacità di raggiungere un bersaglio a quela distanza fa pensare ad una rampa missilistica binata di missile americano Stiger ( come quella montata sugli elicotteri OH-58c/D) o anche la versione terrestre del SATCP ( traduzione francese di surface-to-air short range) del famoso missile antiaereo francese Mistral che negli anni 80-90 ha avuto un notevole successo nell'esportazione. La lettura delle caratteristiche tecniche di questo missile ci elenca che nella versione terrestre come in quella montata su elicottero è binata , ha la capacità di colpire un bersaglio a tre km di distanza in 5 secondi ed è dotato di un sistema di aggancio ad IFR molto raffinato ed un laser di prossimità che comanda l'esplosione nell'ultima fase. Possiamo dedurre che se trattasi del missile francese si può trattare di una modifica artigianale di materiale acquistato negli anni 80 da Saddam, se invece è l'americano Stinger , si tratta o di materiale giunto illegalmente da un paese amico degli USA e nel quale vi era disponibilità di esso nella versione per elicotteri doppia o anche di una modifica di Stinger USA provenienti dai depositi afgani del tempo della guerra contro i russi. Un ultima considerazione è legata al fatto che siano stati colpiti da una postazione fissa o automontata fa pensare che l'aereo percorresse una rotta abitudinariamente trafficata e che questo abbia aiutato gli assalitori nel progettare l'attacco. Gli scenari futuri potrebbero delineare un salto di qualità della guerriglia nei confronti della minaccia aerea e la notizia di tarda serata che Martino ha autorizzato l'invio immediato degli elicotteri d'attacco Mangusta a Nassirya , elicotteri dotati di una maggiore protezione dalle minaccie antiaeree , fa pensare che un brivido nella schiena sta perorrendo tra iresponsabili politico militari della coalizione Antonio Camuso Osservatorio sui Balcani di Brindisi osservatoriobrindisi@libero.it Brindisi 31-1-05 |