Ci
vuole l'esercito per spostare Martino
Se fosse un politico serio, il ministro della
difesa Martino si dimetterebbe. Nella tarda
mattinata di ieri, il tribunale militare ha
assolto pienamente i 4 soldati italiani che, in
Iraq, si erano rifiutati di salire su un
elicottero, perché ritenevano che non vi fossero
le adeguate misure di sicurezza: il fatto
non sussiste.
Era prima che morisse Simone Cola, che è stato
colpito mentre si trovava a bordo di un
elicottero, appunto. Con laccusa di
codardia, quei militari erano stati
mandati sotto processo: ma avevano ragione, dice
il giudice militare, mancavano le condizionedi
sicurezza che era loro diritto chiedere.
Simone Cola non ha avuto la stessa prontezza: è
morto perché si trovava esposto a manifeste
condizioni di insicurezza. Lo hanno avvolto nel
tricolore e lo hanno chiamato eroe. Dopo il danno
anche la beffa, mentre il ministro siede ancora
al suo posto, inamovibile. Avrebbe già dovuto
dimettersi nel novembre 2003, dopo la strage dei
nostri connazionali, soldati e non, a Nassiriya.
Anche lì non cerano condizioni di
sicurezza sufficienti.
Eppure era il nostro quartier generale: anche un
bambino capisce che sarebbe bastato porre delle
barriere di cemento (quelle in uso in questi
casi) a 100 metridalla caserma, per impedire
lirruzione del veicolo carico di esplosivo.
Oforse non si voleva dare limpressione di
essere in guerra: perché quella era ed è una
missione di pace, come continuano a
ripetere. Lo dicono anche sulle pelle dei nostri
soldati, sulla loro buona fede.
A Nassiriya si contarono i cadaveri degli
italiani, li si avvolse col tricolore e il
ministro, nellassordante commozione
generale, rimase ancor più saldamente al suo
posto. Chi faceva domande scomode era un nemico
della patria e un amico dei terroristi (e anche
un comunista, già che ci siamo). Fra
un paio di giorni saranno mandati in Iraq gli
elicotteri Mangusta, quelli
completamente blindati, quelli sicuri. I soldati
codardi sono stati assolti, Simon e Cola è morto
e Martino siede sulla sua poltrona, soddisfatto
probabilmente di come sta andando
la missione di pace. Famosa la sua
battuta: Da qui solo lEsercito può
spostarmi. Ma siccome lEsercito lo comando
io
.
[Thomas Lowe]
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