INCHIESTE Nella
bufera i Ministri
Sirchia e Matteoli
Due ministri del governo
Berlusconi sono finiti coinvolti in due inchieste della
magistratura penale. Sono Girolamo Sirchia della Sanità
e Altero Matteoli dell'Ambiente.
IL CASO SIRCHIA
Un assegno da 11.000 (undicimila)
marchi tedeschi datato 30 giugno 2000 intestato al Prof.
Girolamo Sirchia. Risale al periodo in cui Sirchia era
dirigente dell'ospedale Policlinico di Milano; da lì a
pochi mesi sarebbe diventato ministro della Sanità del
governo Berlusconi. L'assegno, tratto su un conto della
Commerzbank di Francoforte sul Meno, è intestato alla
Immucor Incorporation. Il colosso mondiale delle
apparecchiature mediche per il sangue ha deciso di
collaborare nell'inchiesta sulle tangenti a numerosi
primari italiani nel periodo in cui all'ospedale milanese
veniva offerto da Immucor il macchinario I-track.
Verrebbe così smentita la linea di difesa di Sirchia,
che ha dichiarato: "Pagamenti dalla Immucor in
assegni intestati a me? Che io mi ricordi, assolutamente
no"
IL CASO MATTEOLI
Il ministro dell'ambiente Altero
Matteoli è indagato per favoreggiamento e rivelazione di
segreto d'ufficio. Si tratta dell'inchiesta sul
"mostro di Procchio", un complesso in
costruzione a Marciana, Isola d'Elba. In base alle
intercettazioni e ai tabulati telefonici acquisiti dalla
procura di Genova, potrebbe essere proprio Matteoli il
ministro che nell'agosto 2003 informò l'allora prefetto
di Livorno, Vincenzo Gallitto, di indagini per corruzione
che lo coinvolgevano. Alla fuga di notizia sarebbe
seguito un tentativo di distruzione delle prove, i
preliminari di compravendita di alcuni appartamenti a
Procchio e a Marciana Marina, che sarebbero, secondo
l'accusa, i prezzi della corruzione. Per chiarire la sua
posizione, Matteoli ha chiesto di essere ascoltato al
più presto dal tribunale dei ministri.
POLICLINICO
DI MILANO
Inchiesta
su mazzette Usa, chiama in causa il Ministro alla Salute
Girolamo Sirchia.
Quattro assegni pagati su un conto svizzera
La
multinazionale farmaceutica statunitense Immucor Inc. ha
consegnare ai magistrati la fotocopia di alcuni assegni,
con i quali la propria divisione in Germania nel
1998-1999 avrebbe effettuato 4 pagamenti in Svizzera
intestati a un luminare della medicina in Italia, il
professor Girolamo Sirchia, oggi ministro della Salute e
allepoca primario del Centro trasfusionale del
Policlinico e assessore alle Politiche sociali del Comune
di Milano nella giunta del sindaco Albertini. E la
magistratura italiana ha disposto lacquisizione al
Policlinico di tutti i contratti tra lospedale e
lImmucor Inc., primo atto con il quale ora la
Procura vuole verificare se i pagamenti abbiano o no
anche un qualche rilievo penale.
Il
ministro: "Tutto assurdo"
Ma
Sirchia, interpellato dal Corriere della Sera, cade dalle
nuvole: «Pagamenti da Immucor in assegni intestati a me?
Che io mi ricordi, assolutamente no». Nemmeno consulenza
scientifica? «Non mi ricordo proprio di qualcosa di
questo tipo». Rimborsi per la partecipazione a convegni?
«Non mi ricordo di essere mai stato a spese della
Immucor». Ha un conto in Svizzera? «No, non è
possibile». Con Immucor che rapporti aveva? «Solo di
lavoro, come tra il nostro Centro trasfusionale e ogni
altro produttore di macchinari diagnostici. Ricordo che
al Policlinico abbiamo sperimentato alcune loro macchine,
senza pagarle (questo sì) proprio perché era una
sperimentazione». E allora cosa sono le carte di
Immucor? «Non so, sono molto sorpreso. Io, poi, non mi
occupavo degli acquisti, quindi non avrebbe avuto
senso».
Un
suicidio nell'inchiesta
Nel
delicato triangolo tra «consulenze», tangenti e
appalti, linchiesta sulla sanità il 29 settembre
2004 porta agli arresti domiciliari il professor
Francesco Mercuriali, ex primario di immunoematologia del
Niguarda, uccisosi in casa il 4 ottobre. Tra i primi sul
posto, il ministro Sirchia, di cui Mercuriali era
collaboratore e amico, commenta: «E stata di
sicuro la frustata dellinchiesta a portarlo al
suicidio».
fonte:La
Pagina di Salvatore D'Agata
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