Lodi, 1 - 2- 2005 , ore 2

pensierini

di enrico cornaggia

kico62@tin.it

( scrivetimi per farmi compagnia ... grazie )

Li si ripaga con la stessa moneta ...

Il problema , ad esempio dei commercianti che hanno problemi con la mafia, è la solitudine.

Vengono lasciati spesso psicologicamente da soli dal resto della popolazione, o così scrivono i giornali.

Se i mafiosi colpevoli vengono arrestati, li si ripaga con la stessa moneta : la solitudine , nel senso che il carcere è un non - luogo , non esiste come problema , da molti viene ignorato.

Questa è una logica di vendetta, da parte della popolazione più ancora che da parte dello stato.

Passare non si pretende ad una logica di perdono, ma almeno ad una logica di confronto...

Perciò scrivo molto di cose inerenti al carcere, perchè in questo modo ( cioè isolando , emarginando un luogo) , non si risolve nessun problema .

Ci vorrebbe una risposta più matura, forse negli anni a venire, adesso non mi pare possibile.

Temo che la solitudine sia un problema ancora più generale, ad esempio se penso agli anziani lasciati soli , allora ci vorrebbe un cambio di approccio al problema, uno dei più importanti.

Io stesso, scrivo E mail e spedisco spesso, per solitudine ( oltre che ,spero ,per i contenuti ), parlare con dei giornali è un modo per essere meno soli.

se per sbaglio mi taglio un po' il dito con un coltello, il corpo ci pensa lui , e la ferita si rimargina dopo qualche giorno.

Io posso aiutare con crema Nivea o disinfettanti, ma , il bello è che il corpo ci pensa lui.

Anche nelle malattie gravi tipo uscire di testa, il corpo ci pensa lui, il vero guaio sono l'accanimento terapeutico e l'emarginazione, che invece ovviamente non avviene se mi taglio un dito.

Prima i ricchi = snob erano pochi, ora sono una massa , una massa di snob vuole dire una massa di persone sole.

Io me la tiro per questo , lui per quell'altro motivo, fatto sta che nessuno fa il primo passo e di rapporti non ce n'è quasi più.

Per parlare con il vicino, bisogna che nevichi o persino i terremoti, allora tutti sono amici di tutti.

Ero stanco di spalare, lui stessa cosa, gli ho parlato assieme ed è tornata ad entrambi un po' di forza.

Così è la vita : se si fanno le cose assieme , la fatica è molto minore, più ci si isola, più la vita è dura.

più ci si isola, più la vita è dura.

Allora per avere amici devono succedere dei problemi in comune ? Oppure , delle gioie in comune...non lo so,quel che è certo è che fino alla prossima nevicata non ci sarà modo per me di avere rapporti veri , intanto ad esempio altri anziani moriranno chiusi in casa da 2 settimane.

Spettabile bambini abbandonati, sono quasi le 6 del 4 - 3 - 2005.

non funziona la loro E mail , va be'.

Se sono abbandonati, cercare di fargli compagnia più che potete.

Se hanno subito traumi, cercate di fargli molte cose tipo coccole, non per forza di contatto fisico.

Cercate di farli vivere in comunità aperte all'esterno il più possibile, che entri più gente possibile a conoscerli e che loro possano uscire il più possibile.

La migliore protezione non è una comunità protetta, ma una comunità aperta.

Non preoccupatevi troppo dei soldi, se diventate comunità aperte ne avrete anche troppi.

La migliore sicurezza è non avere paura del prossimo, ciò avverrà qaunto più le comunità saranno aperte , d'altronde nessuno può fare del male a bambini già traumatizzati, perciò molte barriere sono inutili.

Se i bambini soffrono, ma anche voi soffrite di cose vostre, non tenetevi tutto dentro, non siete fatti di legno, paradossalmente parlate ai bambini non solo dei loro traumi ma , con tatto, anche dei vostri, loro vi aiuteranno e aiuteranno se stessi.

Invio , dopo, per conoscenza , anche ad altri , chiedo scusa, ma , specie nelle cose belle , non c'è niente da nscondere.

Amare non è tirare, nè tenere sulla corda.

Cell'hai solo te, Luca Barbarossa , 1995 circa.

" non penserai mica che - cell'hai solo te"

" ma sei incontentabile irraggiugibile - faccio i salti mortali - e nemmeno ti accorgi di me " .

Pure io ho scritto così alle mie amiche del basket, dopo un anno che le amo :

uffa, ma per diventare vostro amico, devo fare un salto mortale ritornato carpiato ?

è la stessa cosa : invii 100 curriculum e ti rispondono una volta sola, cerchi 100 amiche per lettera e te ne rimane una, fai 7 denunce e le risposte sono zero, il muro di gomma è anche nei rapporti privati, inutile lamentarsene solo politicamente, i muri di gomma sono ovunque.

dopo 10 anni una tua conoscente diventa tua amica , invece dovrebbe essere almeno metà delle volte SI', e molto più alla svelta fidarsi..

l'importante è non cadere nell'errore di "malafemmina,", di Totò, perchè se ti dicono di no , mica devi odiarle ,certe donne.

E , forse, anche certe ditte o certe istituzioni.

tutto è tirato, tutte se la tirano, tutti se lo tirano, sono cose sia mentali sia sessuali.

Non tutti, ma molti, troppi.

Negli anni '60 era più facile , perchè " la cosa era quella che era,( si mentiva di meno ) si rideva e si piangeva per molto meno ", ora è tutto pesante invece.

C'è sempre un clima pesante , ogni errore sembra una tragedia greca ,invece l'amore è leggerezza ( detto da Kusturica , regista ,mi pare Jugoslavo), perciò si evince che in Italia c'è poco amore tra le persone.

" ma sei incontentabile irraggiugibile - faccio i salti mortali - e nemmeno ti accorgi di me "

Da 25 anni nel lavoro è sempre più dura , perchè ti chiedono la luna e ti pagano spesso meno del meno possibile, facendoti passare la voglia di lavorare.

tutto è troppo incentrato sulla produzione e il loro profitto a breve termine.

tutto è tirato, tutte se la tirano, tutti se lo tirano, sono cose sia mentali sia sessuali.

Non tutti, ma molti, troppi.

Quelli che hanno i soldi, fino al 1970 - 1980 se la tiravano un tot, adesso se la tirano troppo di più, sbagliano.

Con i soldi non puoi comprare gli amici, nè l'amore, nè la salute.

Nel pubblico e nel privato avvengono circa le stesse cose, da 25 anni in qua.

Aveer puntato troppo dal 1980 sul privato, ha aggravato i problemi sul lato pubblico, e, di rimando , pure sul privato stesso.

Buonanotte.

il 53 non esce a Venezia da più di 180 settimane, mi pare.

A me singolo, non me ne importa nulla, non ho il vizio del gioco.

Ma dicono che certi si rovinano, a questo punto è come una droga di stato , io non sono d'accordo.

lo stato dovrebbe tenere un rapporto amicale con i cittadini.

se alcuni giocano i ritardatari senza testa, lo stato dovrebbe mettere delle pubblicità progresso.

non arraffare soldi senza scrupoli.

ci può al limite stare che una ditta pensi solo al profitto, ma non ha senso se lo fa uno stato per un gioco.

o mettere fuori gioco un numero per eccesso di rialzo e restituire metà delle puntate delle ultime 10 o 20 volte, valutando casi personali più gravi.

lo stato non come i grandi magazzini a prezzi fissi per chiunque, ma come un giudice , che valuta caso per caso le situazioni, le leggi non devono essere applicate alla lettera, non sono i prezzi fissi dei grandi magazzini, ripeto.

Il lotto è un rapporto di gioco con i cittadini, non di spremitura, anche le % , addirittura allo stato converrebbe , tolte le spese, pagare le % quasi matematiche, per avere un rapporto di amicizia , organizzi un gioco per divertire i cittadini, non per fare dei profitti.

Si guadagna di più a stare amici che a spremere le persone, se lo stato capisse questa minima cosa, ne avrebbe dei guadagni in vari altri settori, secondo me.

reperire fondi per i musei con il lotto, portandolo a 3 volte alla settimana, alcuni anni fa : idea stupida : se invece fai un rapporto amicale con i cittadini, essi si comporteranno meglio andando a votare,( molti non ci vanno mai) , buttando più spesso le spazzature giuste, sporcando di meno i bagni pubblici,eccetera , l'indotto che ne ricavi sarebbe molto più alto di una banale e stupida legge per i musei.