Due sorelle: Giuliana e Mithal Quanto vi apprestate a leggere è composto di parole scritte tutte da Giuliana Sgrena, tratte dal suo appello e da un articolo del l1 luglio 2004, su Mithal, una detenuta di Abu Graib. Si tratta dunque della storia di due prigioniere, vittime, se non della stessa mano, certo della stessa ingiustizia. Giulio Stocchi la storia è lunga i particolari dolorosi giorni di inferno Dalla fine di gennaio ero qui per testimoniare La situazione di questo popolo Che muore ogni giorno alla fine mi hanno portato in una cella un metro per un metro e mezzo con una bottiglia d'acqua e mi hanno lasciata lì per sei notti Bambini vecchi le donne Sono violentate E la gente muore ovunque Per strada l'abbiamo rincorsa per mezza giornata e poi un nuovo apputamento a casa sua Non ha più niente da mangiare Non ha più elettricità Non ha acqua a volte facevano mettere un centinaio di prigionieri per terra e poi vi passavano sopra Vi prego Mettete fine alloccupazione eravamo spesso costrette a bere l'acqua del cesso Lo chiedo al governo italiano Lo chiedo al popolo italiano Perché faccia pressione sul governo mithal si massaggia le mani ricordando che per il laccio troppo stretto le erano diventate tutte nere non riusciva più a muoverle Pier ti prego aiutami Per piacere fai mettere le foto dei bambini Colpiti dalle cluster bomb l'ombra nera di kajal fa risaltare il color grigio-verde dei suoi grandi occhi Chiedo alla mia famiglia Di aiutarmi una soldatessa gliele aveva slegate per permetterle di andare in bagno E a tutti voi Che avete lottato con me allora io le ho dato i miei orecchini Contro la guerra io non ho fatto nulla di male perché dovrei avere paura? Contro loccupazione e poi dalle celle accanto arrivavano le urla degli uomini torturati pianti e grida che venivano registrate e ritrasmesse tutta la notte ad alto volume Vi prego Aiutatemi insieme ad altri suoni di passi sulla ghiaia che si avvicinavano ma lì c'era solo sabbia Questo popolo Non deve più soffrire Così ho riconosciuto alcuni detenuti, come Abdul Mudud al quale erano state rotte le mascelle e tolto un occhio Ritirate le truppe dallIrak Nessuno deve più venire in Irak la destinazione era Abu Ghraib. un'irachena venuta da fuori, mi dava qualche banana Perché tutti gli stranieri Tutti gli italiani Sono considerati nemici in una stanza grande c'era un dottore che voleva che mi spogliassi minacciava di tagliarmi i vestiti addosso Perfavore Fate qualcosa per me alla fine gli ho chiesto di poter almeno tenere la biancheria intima e lui ha accettato Pier Aiutami tu Sei sempre stato con me In tutte le mie battaglie gli Stati uniti hanno occupato il nostro paese abbiamo il diritto di difenderci Ti prego aiutami mi hanno portata in uno stanzone gelato, io battevo i denti in bella mostra c'erano tutti gli strumenti della tortura Fai vedere tutte le foto Che ho fatto sugli irakeni Sui bambini colpiti dalle cluster bomb Sulle donne una delle prigioniere costretta a camminare a quattro zampe aveva ginocchia e gomiti completamente rovinati Ti prego aiutami a un'altra hanno fatto separare la merda dall'urina con le mani Aiutami a chiedere Il ritiro delle truppe così è arrivata la soldatessa nera che mi urlava in continuazione Aiutami ma visto che non mi spaventava alla fine si è scusata sei coraggiosa mi ha detto Lo chiedo a mio marito Lo chiedo a Pier Aiutami aiutami tu una donna di sessant'anni che aveva detto di essere vergine veniva sempre minacciata di stupro Tu solo Mi puoi aiutare fino in fondo un'altra aveva il corpo rovinato perché veniva sbattuta contro il muro A chiedere il ritiro Delle truppe un'altra è stata rinchiusa in una piccola gabbia per sei giorni non poteva nemmeno muoversi Io conto su di te La mia speranza E solo in te a volte alzavano il riscaldamento al massimo e per dormire dovevo buttarmi addosso Tu devi aiutarmi a chiedere Il ritiro delle truppe quella poca acqua che mi davano a volte non mi davano né acqua né cibo Tutto il popolo italiano Deve aiutarmi i bambini li sentivamo urlare anche loro venivano torturati Tutti quelli che sono stati con me In queste lotte soprattutto venivano fatti assalire dai cani Mi devono aiutare un giorno mi hanno fatta appoggiare al muro con le mani alzate ma io non ce la facevo a restare così La mia vita Dipende da voi alla fine ho chiesto di poter scrivere qualcosa ai miei figli perché mi sarei suicidata Fate pressione sul governo Aiutatemi sono stata rilasciata dopo ottanta giorni e mi hanno anche restituito gli orecchini Questo popolo Non vuole occupazione gli Stati uniti hanno occupato il nostro paese abbiamo il diritto di difenderci Non vuole le truppe abbiamo il diritto di difenderci Non vuole stranieri io non ho fatto nulla di male perché dovrei avere paura? Aiutatemi io non ho fatto nulla di male Ho sempre lottato con voi |