A
proposito del dibattito sulla Guerra, onde evitare la
contrapposizione di odi e incomprensione tra i popoli,
desidererei porre allattenzione dei lettori il
seguente quesito di cui si parla tanto nellopinione
pubblica italiana ed europea e mondiale . Antiamericanismo Europeo o Antieuropeismo Americano? Rispetto a questo quesito, penso che gli Europei che sono contro la Guerra in Irak, non siano affatto contro lAmerica a differenza di come potrebbero essere invece antieuropeisti quegli americani che parteggiano per una ennesima Guerra. Questa considerazione emerge da una breve analisi. Se e vero che gli
Stati Uniti, già da prima della caduta del Muro di
Berlino, stanno tentando di instaurare un Nuovo
Ordine Mondiale Politico, Economico e militare (la Globalizzazione a
senso unico, ovvero che scende dall'alto
e unilateralmente). Una tendenza che se
all'indomani della Guerra del Golfo nel 1991 poteva
essere avvertita dai più attenti
osservatori Politici, oggi è diventata invece
di dominio pubblico. Oggi, infatti,
dopo la Guerra nei Balcani e
quella in Afganistan, l'inasprirsi del
Terrorismo(?), l'affermazione di un grande Movimento
internazionale(Popolo di Seattle) e la grande
partecipazione della società civile, finalmente
l'opinione pubblica è cominciata a porsi la
domanda: con questo nuovo Ordine
Mondiale che si vuole imporre con la violenza delle
Armi (Usa Army) dove si vuole andare a parare?
La conseguenza di questo interrogativo
diffusosi nella opinione pubblica ha finito quindi per
incrinare il mito o il fascino che nel secolo scorso
riscuoteva lo Zio d'America in Europa. Premetto a questo
punto che un conto è perdere la stima verso una persona
o un paese tutt'altro è detestarlo o
odiarlo... Ecco perché ritengo strumentale
la reclame televisiva quando definisce antiamericani chi
si contrappone allennesima Guerra in Irak, sia
Italiani che Francesi, Tedeschi e cosi via. Anzi, poiché
non vi sono altri paesi al mondo che non abbiano
parenti in America come gli Europei, Pugliesi e
Torittesi, lantiamericanismo di cui si parla debba
considerarsi solo una finzione completamente fuori luogo
promossa da chi controlla le Televisioni nazionali ed
estere. Concludo
la presente con una domanda, poiché è in continuo
aumento tra lopinione pubblica americana il
No alla Guerra, perché sembra voluta solo dalle Lobby
Multinazionali che si gestiscono con i Baroni sceicchi le
risorse petrolifere: non possono essere
proprio costoro a strumentalizzare odi e incomprensioni
non solo tra americani e europei ma anche con il resto
del mondo? Credo
che bisogna rispondere a questa domanda per capire
veramente chi è che sta strumentalizzando in maniera
anti americana la convinzione europea che la Guerra
non debba ritenersi scontata come il tuono e il
fulmine, e cioè esattamente l'opposto da
come la pensano i liberisti d'oltreoceano e quelli
lombardopadani. Distinti
Saluti Toritto 14 Marzo 2003 Antonio Bartolomeo Circolo Equilibrium di Torittowww.euromedi.it emai equilibrium@euromedi.it |