SOLANA, E I PIANI CHE MITCHELL HA MEDITATI MEGLIO

Javier Solana, capo politico dell’ UE, ha fatta una capatina in Israèl oggi (24 LUGLIO 2001), e è finito dritto tra le braccia del capo spione d’ Europa nel Governo Israeliano, Shimon Peres. E, siccome Solana e l’ Europa sono terribilmente nojosi, quasi nessuno ha prestata attenzione al cupo significato della visita. Per nostra fortuna l’ Avvocatessa Constance E. Cumbey lo tiene d’ occhio. La potete raggiungere a: cumbey@tir.com <mailto:cumbey@tir.com>

"Tengo d’ occhio Solana da quando lo ho notato, il 22 Novembre 1995. Da allora ho raccolto tutte le informazioni su ciò che aveva fatto prima. Tutto sistemato su CD-ROM. Sto lavorano a un libro su di lui. Ma devo lavorare come Avvocato, non è facile. Ho incontrato tale Daniel Seaman, direttore del Dipartimento Stampa Estera, all’ Ufficio Stampa Governativo, Ufficio del Primo Ministro (allora Ehùd Baràk) la primavera scorsa, alla cenadei "BONDS di guerra", d’ Israèl. Suo indirizzo: 94581 Gerusalemme, Rehòv Hillèl 37. Telefono 00972 2 623338990, fax 00972 2

6233388 . www.gpo.gov.il <http://www.gpo.gov.il> .

Quella sera io ho riferito a Seaman tante cose su Solana. Sapeva dell’ UE, e dei danni che sta facendo, ma di Solana sapeva poco. E voleva saperne di più. Se desidero venire in Israèl, è pronto a darmi le press credentials. Penso che si ottimo contatto, ha preso a cuore ciò che gli ho detto. In Israèl, gli ho detto, fareste bene a informarvi su Solana, quanto avreste dovuto informarvi su Hitler. Ma Solana è decine di volte più furbo. Bisogna studiarlo attentamente, e si scopre che cosa c’è sotto".

L’ Avvocatessa Cumbey non fa che leggere quanto solana dice agli Arabi, e ciò che essi dicono a lui. Mi ha mandato alcuni esempi. E consentitemi di aggiungere qualche commento.

Richiesto maggiore ruolo dell’ UE nel "Processo di Pace in Medio Oriente"

WAM - Agenzia di Notizie degli Emirati

Diffuso Giovedì 24 Maggio 2001 - 10:12:26 AM EDT

Abu Dhabi - Oggi un giornale degli EAU (Emirati Arabi Uniti) ha espressa la speranza che l’ UE (Unione Europea) cominci a assumere alto profilo, nel conflitto Palestinese-Israeliano. Afferma: il ruolo fazioso degli Stati Uniti d’ America ha danneggiata la realizzazione della Pace.

Fra l’ altro il "Gulf News" scrive:

"

La UE comincia a assumere un interesse di alto profilo, nel conflitto Palestinese-Israeliano. Essa ha avallato il rapporto Mitchell, e afferma di essere pronta a assistere le parti. Capo della politica estera della UE, Javier Solana era membro della Commissione Mitchell

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autrice del rapporto, e ha avviato un viaggio nella Regione, incontrando funzionarii di ambo le parti. L’ UE è tra i massimi donatori di ajuti ai Palestinesi, e nella Regione ha vasti interessi e legami economici".

***Andiamo al sodo. Solana era membro della Commissione Mitchell, le cui conclusioni soltanto Israèl ha adottate. Subendo oltre 700 attentati terroristici. Eppure Solana dice agli Arabi che il ruolo degli USA ha danneggiati i pacifici interessi degli Arabi. Ciò significa: Mitchell, il mediatore USA, è dannoso; Solana no. Solana ha lavorato fianco a fianco con Mitchell, per scrivere il rapporto della sua Commissione.

O Solana è un cretino, doppiogiochista, accoltellatore alla schiena, o sta svolgendo il còmpito a lui bene affidato: far sembrare che UE e USA non abbiano coordinata la politica sul Medio Oriente. Possiamo già concludere: se Mitchell domandava a Israèl di adottare un cessate il fuoco unilaterale, che garantisca l’ impunità all’ OLP, altrettanto ha fatto l’ UE. ***

Ancora WAM, e "Gulf News":

"

I Palestinesi ora vogliono che l’ UE eserciti un più grande ruolo, quale mediatore nel conflitto con Israèl. Sarà di beneficio per tutti. Il ruolo fazioso e sopraffattore degli USA ha fatto molto, per esacerbare la situazione. I Palestinesi non possono ottenere un patto equo, perché il mediatore è tanto chiaramente e spudoratamente di parte.

L’ UE ha sempre favorito un approccio equilibrato al conflitto, e insiste da sempre sull’ attuazione delle risoluzioni 242 e 338 delle Nazioni Unite. Ha pure chiesto il congelamento degl’ insediamenti. Un ruolo più diretto consentirebbe all’ UE di flettere i suoi muscoli, e di crescere fuori dell’ ombra degli USA. Instillerebbe maggior eequilibrio nella diplomazia, e forse fornirebbe l’ apertura, la via d’ uscita dal conflitto che tutti cercano".

***E ora guardate come Solana ha tirato i paraocchi sulla testa degli Arabi. Li ha convinti che la politica dell’ UE verso Israèl è meno squilibrata di quella di Washington, e che farà di più per fare morire Israèl. Lasciando questa impressione, Solana tira i paraocchi anche sulla testa degl’ Israeliani. ***

Adesso, vediamo quanto Solana ha detto agl’ Israeliani:

Al-Assàd conferisce con Solana, e coi Patriarchi Siriani.

22 Maggio 2001 - Siria-UE Politica

"Bashar Al- Assàd Lunedì ha ricevuto a Palazzo Al-Shaab Javier Solana, presidente del Consiglio Politica Estera, e Sicurezza, dell’ Unione Europea, e membri della delegazione che lo accompagna.

All’ incontro ha assistito Farouk Al-Shara, Ministro degli Esteri. I colloqui si sono concentrati sulle condizioni nei Territorii Arabi occupati, e sul genocidio praticato da Israèl contro i Palestinesi. Il Presidente Siriano ha sottolineata l’ importanza dei progressi di Pace in Medio Oriente, nei termini del mantenimento di criterii chiari e inequivocabili, secondo quanto previsto dalle Risoluzioni della Legittimazione Internazionale, e secondo i termini di riferimento di Madrìd, in vista del raggiungimento di una pace giusta, e esaustiva.

Il Presidente ha pure sottolineato l’ efficace ruolo che l’ UE deve esercitare nel Processo di Pace. E’ stato raggiunto l’ accordo, di continuare i contatti frfa Siria, e UE. Dopo l’ incontro col Presidente Al-Assad, Solana ha dichiarato all’ Agenzia SANA che i colloqui sono stati molto positivi e costruttivi. "

***Solana ha appena partecipato a un incontro col Presidente e col Ministro degli Esteri della

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Siria, E l’ argomento è il genocidio che Israèl sta perpetrando contro i Palestinesi. Ha egli vigorosamente replicato che l’ unico genocidio discusso nella Regione sono i piani degli Arabi verso Israèl? Ha Solana condannati gli omicidii seriali perpetrati dall’ Olp contro innocenti? Macchè, egli definisce costruttivo quanto è stato discusso. ***

"

Solana ha detto che i suoi colloqui col Presidente Al-Assàd hanno coperta la situazione nella Regione, e le relazioni fra UE e Siria. HA aggiunto: "Sono molto compiaciuto, e spero di tornare a Damasco per completare i miei colloqui". "Noi, l’ Unione Europea, facciamo del nostro meglio per fermare il ciclo di violenze, e per creare condizioni che consentano la ripresa di negoziati costruttivi. " Nel corso del suo viaggio fra cinque Paesi del Medio Oriente e i Territorii Palestinesi, Solana ha dichiarato di aver avuti con Al-Assàd colloqui "Buoni e produttivi", che han riguardate pure le trattative per un accordo di Associazione fra Siria e l ‘ UE. "Ho avuto un ottimo incontro col Presidente. Penso di avere un ottimo quadro sul pensiero della Siria in merito alla situazione nella Regione" . "

***Guardate ciò che Solana offre alla Siria: membro associato dell’ UE. Con tutti i beneficii monetarii che derivano dall’ adesione al Club. Ora, per quali motiv i l’ UE dà il benvenuto a Damasco quale Partner Associato? Per il suo futuro contributo al benessere del Continente Europeo? Per diffondere nel mondo il tipico rispetto Siriano dei Diritti Umani? E la Siria, perché accetta, a meno che L’ UE e Solana non le abbiano fatte alcune concretissime proposte a proposito di Israèl? E che cosa possono includere ? ***

"

Sempre Lunedì, il Presidente ha ricevuto al Palazzo Al-Shaab, a Damasco, il Patriarca di Antiochia, e di tutto l’ Oriente per i Greci Ortodossi, Patriarca Zakka Iwaz 1°; il Patriarca di Antiochia e di tutto l’ Oriente per i Siriani Ortodossi, Presidente Supremo della Chiesa Siriana nel Mondo, Patriarca Isador Bateia, e il Vice-Patriarca dei Greco-Cattolici. I Patriarchi hanno espresso "Il loro alto apprezzamento per la saggia guida del Presidente, per il suo atteggiamento nazionale, e per i suoi sforzi miranti a attivare la Solidarietà Araba di fronte alle sfide correnti".

***E’ soltanto un mio sospetto. Ma sospetto che Solana abbia promesso di buttare gli Ebrei fuori della Città vecchia di Gerusalemme. Al-Assàd non stava più nella pelle, è corso subito a dare la bella notizia ai suoi Patriarchi Cristiani. ***

Proprio in questo momento, circa 200 Soldati Europei d’ una divisione Ucràina, imparano a preparare il terreno a Gerusalemme. Tanti miei corrispondenti ne segnalano le marce per la Città Vecchia. Sharòn, infido leader d’ Israèl, fa credere di opporsi alla presenza di truppe dell’ UE, ma sa che stanno già battendo la sua terra. Egli preferirebbe invitare un contingente di "monitor" della CIA, ci è riferito. Come se essi non stessero coordinando coi militari dell’ UE i loro complotti per assassinare Israèl.

La settimana scorsa, i "coloni" sono stati fregati, ma hanno agito con intelligenza. Elementi estremisti della Shabàk (GSS o Shin Bet) hanno ficcato tre bombe nell’ automobile d’ un ex leader del KACH, Noam Federman. E’ stata fatta circolare la menzogna che egli stesse per usarle contro gli Arabi. Saggiamente, egli ha denunciata la Shabàk per lo scherzetto, ma non è riuscito a fermarla, e essa ha continuato il suo piano. Poi, tre Arabi, fra cui un bambino, sono stati uccisi su una strada presso Hebròn, e il crimine è stato rivendicato dal "Comitato per Strade Sicure". Lo stesso gruppo era gestito negli anni 1990 da Avishài Ravìv, provocatore della Shabàk, cosa che la Shabàk pare abbia scordata quando ha tentato di dare al Kach la colpa degli omicidii.

Tutti sono ai loro posti: i soldati dell’ UE arrivano. La CIA sta arrivando in forze crescenti e sempre più mortifere "Per fermare la violenza": espellendo i "violenti" coloni dalle loro case, cominciando con Hebròn. Per finire con Gerusalemme.

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Tuttavia questi piani per la morte d’ Israèl contengono un intoppo che potrebbe fermarli: l’ assassinio di Rabìn. In seguito alla ràpida scarcerazione di Margalìt Har Shefi decisa dal Presidente Moshè Katsàv, torna a diffondersi la richiesta della verità su Rabìn, ecco due notizie che i miei lettori hanno sentite alla Radio, e mi hanno segnalate:

"Jeri, il nipote di Yitzhàk Rabìn è stato intervistato alla Radio sulla grazia a Margalit. Ha rivelato che Leah Rabìn aveva dubbi, e tante domande sull’ assassinio, ma aveva paura di aprire il vaso di Pandora".

"Oggi, 18 Luglio 2001, al talk show serale di Jojo Aboutful, un giornalista Israeliano residente a Bet El è andato in diretta e ha elogiato Katzàv per la grazia alla Har Shefi. Ha aggiunto che un verbale del Governo, diffuso subito dopo l’ assassinio di Rabìn, ma immediatamente bloccato e sinora mai pubblicato, uno dei più importanti ministri aveva proposto, durante una riunione del Consiglio, di organizzare un assassinio politico onde favorire il Processo di Oslo". I verbali, ha detto il giornalista, sono rimasti disponibili per un giorno o due, ma il Governo e la Shabàk li han fatti sparire, impedendo che arrivassero ai mass-media. Lui però ne ha copia. Ha aggiunto: il pubblico non ha avuta nessuna possibilità di chiedere UNA VERA INVESTIGAZIONE SULL’ ASSASSINIO DI RABI’N, E PURTROPPO IL VERO ASSASSINO E’ SEMPRE A PIEDE LIBERO. A questo punto Juju (o Jojo) lo ha violentemente zittito nel bel mezzo della trasmissione".

Ora, naturalmente, sappiamo: quel Ministro era Shimon Peres. Lo stesso signore che oggi sorridente ha abbracciato Solana. Se egli perde il potere, lo perderà pure la consorteria dei "pacificatori" che porta Israèl sul baratro dell’ estinzione.

E guarda chi domanda che la verità venga fuori ! Ricordate il 24 Luglio 2001, è una data storica. Dopo quasi sei anni di silenzio codardo, il JERUSALEM POST finalmente sidomostra onesto. Ecco l’ ultimo paragrafo del suo editoriale principale:

"

Resta il fatto, l’ assassinio di Rabìn continua a perseguitare la società Israeliana, come ancora più evidenzia il vasto malumore per la grazia a Margalit Har Shefi. Troppe domande restano senza risposta. Per esempio, il ruolo dell’ agente-provocatore delle GSS (General Security Services- Shabàk-Shin Bet) Avishai Ravìv. Le ferite alla psiche nazionale non possono rimarginarsi bene e in pieno. Senza dubbi, Ravìv è accusato di crìmini ben più gravi di quelli di Margalit, eppure non è ancora stato portato a processo.

Il caso Ravìv potrà ottimamente rispondere a tante delle domande in sospeso, alle incertezze sull’ assassinio: chi sapeva, che cosa, e quando? Se la Società Israeliana deve riuscire a unirsi, dovrà arrivare a chiarire il fattori di divisione, delle divisioni generate da quell’ orribile atto. Unico modo è rimuovere qualsiasi punto interrogativo rimanga. Speriamo che tale chiarezza venga acquisita prontamente, e inequivocabilmente".

Per la prima volta applaudiamo il JERUSALEM POST. Tutti, tranne Solana, Peres, Gillòn & Co.

DIETRO ALLA CONDANNA AMERICANA

Gli USA hanno maliziosamente condannata Israèl, che a Nablus ha uccisi 6 capi di Hamas. La condanna ha colte molte persone di sorpresa. E’ stata proclamata, come al solito, da un Ebreo venduto, Ari Fleischer, che strillando come una sirena impazzita ripete: "Una tregua è una tregua è una tregua è una tregua". L’ Amministrazione Bush mette in dubbio che Israèl abbia il diritto di difendersi. Naturalmente, la Casa Bianca avrebbe dovuto porre una domanda sola: "Perché Israèl ha aspettato così tanto?".

Poiché l’ azione Israeliana è stata chiaramente un trionfo militare, perché la gang di Bush è stata così veloce a sparare contro il primo segnale dell’ Amministrazione Sharòn, di averne abbastanza

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con gli omicidii di Hamas? E’ possibile che ai teppisti della Casa Bianca la sopravvivenza di Israèl non interessi.

Non capita tutti i giorni di ricevere una telefonata, e un lungo fax, da un esponente in pensione dello Stato Maggiore Congiunto Americano. Questa settimana il Colonnello (in pensione) A. B. Cuppett, già membro dell’ "US Army Joint Staff", decorato con la Medaglia del Servizio civile del Segretario della Difesa, del "Joint Meritorious Unit Award", e della "Bronze Star", ha preso contatto con me, e ha riferite informazioni così terribili, che molti dei miei lettori le rimuoveranno, per autodifesa psicologica. Sarebbe un’ idea poco saggia. Cito alcune parti del suo fax:

"

L’ Amministrazione Americana è pienamente al corrente delle analogìe 1939-1999. Analogìe da Terzo Reich, perpetrate contro Israèl dalle Nazioni Unite e dal NOM, Nuovo Ordine Mondiale, o New World Order. Il piano include: i necessari poliziotti (soldati stranieri) che eseguano la programmata attuazione d’ un altro Olocausto tipo 1939-1945. Lo stesso spirito che uccise oltre sei milioni di Ebrei sessant’ anni fa esiste sempre, attivo e forte negli Stati Uniti oggi.".

Il 28 Giugno 2001 il Col. Cuppett ha ricevuta notizia d’ "un serio rapporto, su piani per consentire a unità di polizia delle Nazioni Unite di pattugliare gli aeroporti internazionali degli USA nell’ eventualità di una guerra Arabo-Israeliana in Medio Oriente". Tali truppe verranno posizionate anche in nove aeroporto d’ Europa, e saranno usate per bloccare un "richiamo dei riservisti Israeliani al servizio militare." Inoltre le Nazioni Unite impediranno di salpare verso Israèl a navi che portino riservisti. "Tutte le su citate informazioni mi sono state riferite da un Ufficiale Field Grade US military: da un US Army LTC, e da un Maggiore United States Air Force".

Se qualche lettore dubita che sia stato programmato un nuovo Olocausto, guardi come l’ Europa viene premiata per il suo antisemitismo, del tipo che non si vedeva da sei decenni. Agli occhi dei mass-media d’ Europa, Israèl non può fare nulla di giusto. E qualsiasi atto di autodifesa è un atto di barbarie. Sessant’ anni fa, i selvaggi contadini della Croazia, della Lituania, della Polonia etc furono strumento dello sterminio nazista contro masse di Ebrei. Questa volta le masse Arabe, altrettanto ignoranti, vengono istigate a perpetrare i sadismi.

Dunque, chi c’è, dietro alle provocazioni contro Israèl? Una volta di più, date un’ occhiata alle strade che dal Vaticano portano al Quartier Generale della Compagnia di Gesù, e trovate la risposta. I seguenti rapporti sono stati mandati da alcuni lettori-corrispondenti. Soprattutto da una signora di Toronto, che non vuole essere ringraziata: unico premio per lei, la sicurezza di Israèl. Scrive:

"Può interessarti sapere che tanto George Tenet, quanto George Mitchell, si sono laureati alla Georgetown University. I due massimi responsabili della fine d’ Israèl nel sangue si sono laureati al centro di controllo dei Gesuiti, a Washington. E guardate chi ha avuto lauree honoris causa nel medesimo College: Re Juan Carlos di Spagna, e il suo Principe, Felipe.

<http://www.nato.int/docu/speech/1996/s960220a.htm>

"Nel primo paragrafo del suo discorso, Javier Solana sottolinea agli studenti la speciale relazione fra il suo Paese e l’ Ateneo Georgetown, sottolineando che qui si è laureato il Principe Felipe, e che anche Re Juan Carlos ha qui ricevuta una Laurea honoris causa".

E che legami, fra Juan Carlos, e il Presidente Bush !

"

Non sono riuscita a trovare la foto che allora vidi, il Presidente George Bush Sr. E Re Juan Carlos sui gradini del palazzo, il 14 Novembre 2.000 . Ma trovo il seguente articolo della Washington Post, che conferma.

Ma trovo quanto mai interessante il momento dell’ incontro, si tenne solo sette giorni dopo le elezioni Americane, e prima che George Walzer Bush Jr. venisse definitivamente proclamato Presidente dopo l’ insuccesso nel voto. Interessante pure, con lui c’ era Norman Schwarzkopf. E’ il momento che ha colpita la mia attenzione. Mi stavo domandando se per caso non fosse un incontro per un piano, per portare a completamento ( col NOM) sotto George W. Bush ciò che George Sr. Non era riuscito a completare sotto l’ amministrazione sua.

<http://washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A14414-2000Nov13.html>

"

Pochi si curano di tutte quelle celebrità che hanno minacciato di lasciare gli USA se sarà eletto George W. Bush : il suo papà, George H. W. Bush, è già partito per davvero. Bush Senior ha trascorso la fine-settimana in Spagna, è andato a caccia di pernici dalle zampe rosse. Insieme con Re Juan Carlos, e col Generale in pensione Norman

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Schwarzkopf, e con l’ ex campione di basketball della Indiana university, Bobby Knight. Intende incontrare oggi Sua Maestà, e Jose Maria Aznar, Primo Ministo Spagnolo".

"Si presume che nessuno metta ciò in discussione.2

Ora, guardate questa notizia del JERUSALEM POST, per capire come il Gesuita Italiano, Re Juan Carlos di Spagna, sta manipolando i dirigenti Israeliani, a nome e per conto del Generale Supremo dei Gesuiti, il "Papa Nero" del Vaticano.

"Jeri a Madrìd, dopo avere incontrato il capo della politica estera dell’ Unione Europea, Javier Solana, l’ ex- Ambasciatore d’ Israèl in Spagna, Ben-Ami, ha detto di sperare che Re Juan Carlos eserciti un ruolo di mediatore coi Paesi Arabi, nei colloqui di Pace a proposito del futuro di Gerusalemme. Ben-Ami ha detto: ho domandato a Pique di vedere se è possibile che Juan Carlos usi le sue buone relazioni con alcuni Paesi Arabi, per fare avvicinare le parti a proposito di Gerusalemme".

Ora vediamo come i dirigenti Italiani stanno manipolando il più potente leader Arabo, per portare in Israèl le truppe EUNATO/Nazioni Unite:

Egitto e Italia discutono degli Osservatori di Pace sulle aree Palestinesi

Egitto-Italia, politica, 28 Luglio 2001

"L’ Italia ha avviato contatti pan-Europei, e internazionali, alla luce dei colloqui fra il presidente Hosni Mubaràk, e il Premier Italiano Silvio Berlusconi, per dispiegare nei Territorii Palestinesi osservatori internazionali.Nei colloqui con la controparte Italiana Renato Ruggiero, il Ministro Egiziano degli Esteri, Ahmed Maher, ha discusso degli sforzi per mandare osservatori internazionali nelle aree degli scontri. Ruggiero ha detto: l’ Italia ha vasta esperienza nel mantenimento della Pace, e nelle operazioni di osservatori, in quanto partecipa agli sforzi per la Pace in aree di tensione nel Mondo, sotto le bandiere della NATO e delle Nazioni Unite". "Dicono gli analisti che i colloqui Mubarak-Berlusconi sono importanti, visto che l’ Italia ha una dirigenza nuova".

Ora indovinate: chi sta incontrando il Papa, per coordinare lo sterminio degli Ebrei?

"Il leader Palestinese incontrerà il Papa".

"Il Presidente Palestinese Yasser Arafat visiterà Roma Mercoledì e Giovedì. Incontrerà Papa Giovanni Paolo II. Il leader Palestinese dovrebbe incontrare anche il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi; il Primo Ministro Silvio Berlusconi, e il Ministro degli Esteri Renato Ruggiero, per discutere la situazione del Medio Oriente. Arafat sta attualmente visitando Marocco, Tunisia, e altri Paesi Arabi, per discutere appoggio a osservatori internazionali, che aiutino a favorire un cessate-il-fuoco ora concordato tra le forze Palestinesi e Israeliane. "

Non sono adesso inter-religiosi, i complotti contro Israèl? La dichiarata intenzione del NOM di formare una sola Religione Mondiale, con la capitale sul Monte del Tempio, garantirà l’ armonia inter-religiosa, purchè non vi capiti di essere un Rabbino.

"

Ecco , Arafat va a Roma a incontrare il Papa, giusto due giorni dopo avere incontrati l’ Arcivescovo di Canterbury, e il Cardinale d’ Irlanda. CN

<http://www.jpost.com/Editions/2001/07/31/News/News.31549.html>

"Alla conferenza stampa dopo gl’ incontri con il Primo Ministro Ariel Sharòm, e col Presidente dell’ ANP Yasser Arafat, Carey li ha elogiati entrambi."

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E qual è il primo obiettivo di tali incontri?

Fhttp://www.arabicnews.com/ansub/Daily/Day/010727/2001072715.html

"UE, rapporto: i coloni devono evacuare gl’ insediamenti

Israèl-Palestina, Politica 27 Luglio 2001

Un rapporto segreto dell’ Unione Europea….."

E’ non è soltanto il Governo d’ Israèl, che sta cooperando coi complotti contro lo Stato Ebraico. Guardate l’ incontro segreto fra Binyamin Netanyahu con AL-Assad, su ordine del Primo Ministro Spagnolo:

Actualitè Juive (Parigi9 26 Luglio 2001, di Jean-Jacques Biton

"

Montecarlo-Monaco -- Binyamin Netanyahu ha incontrato il Presidente Siriano Bashar Al-Asad, su iniziativa del Primo Ministro Spagnolo Jose Maria Aznar, che per telefono ha organizzato l’ incontro. Sabato 27 Giugno l’ incontro si è svolto nell’ Hotel Hermitage. Varie fonti riferiscono che l’ incontro segreto riguardava un ritiro Israeliano dalle Alture del Golàn".

Cari miei, gli Spagnoli hanno in programma un’ altra Inquisizione. E come nel secolo scorso, i capi Gesuiti stanno usando i dirigenti Ebrei corrotti per guidare il loro Popolo all’ annientamento.

EFFETTO VALANGA, MAREMOTO

Il nostro messaggio precedente segnalava terribili informazioni dal Colonnello Al Cuppett, già membro dell’ American Jointg Chiefs of Staff. Il successvo effetto valanga ha comportata pure una visita personale, da parte d’ un ex marinajo dei Sommergbili della Marina Militare USA, con informazioni ancora più importanti, a proposito dell’ Ammiraglio William Owens, ancor più importante ex membro dei Joint chiefs of Staff.

Ammiraglio a quattro stelle, Owens è autorevole membro pure del CFR (Council On Foreign Relations). Studioso di Rhodes, nei primi anni 1990 è stato VicePresidente dei Joint Chiefs of Staff. Nel 1990 è stato provvisoriamente Ammiraglio a Cinque Stelle, mentre comandava la Sesta Flotta durante la guerra nel Golfo.

Il marinajo mi ha detto:

"L’ ultima volta che ho incontrato Owens, ho sentito che dal suo cellulare negoziava la vendita al Governo Americano della IRIDIUM, la rete globale satellitare della Motorola. Ora Owens è CEO, Capo del Consiglio di Amministrazione della Teledesek, ditta che al 25% appartiene all’ Arabia Saudita. Teledesek sta costruendo una rete cellulare mondiale gestita dai satelliti. Fra cinque anni, mi ha assicurato, ogni persona sul Pianeta avrà accesso alla rete. Ho espressi profondi timori, per i probabili abusi di questo monopolio sui telefoni, ma egli mi ha promesso: "Sarà bene per tutti. Persino i contadini più poveri potranno permetterselo. Le telefonate, da qualsiasi parte a qualsiasi parte del Mondo, costeranno circa tre cent".

Poi abbiamo discusso dell’ attuale uso in Israèl, dei cellulari, per localizzare i terroristi dell’ OLP, e i dirigenti degl’ insediamenti Israeliani prescelti per essere assassinati. Ogni squadra d’ assalto può fare un’ imboscata alla sua preda, con la precisione di pochi metri, se essa porta un telefono. Nell’ ultimo anno, ciò ha comportata una buona percentuale di successi negli omicidii. Anche se il telefono è spento, una fonte passiva nascosta di elettricità può mandr fuori segnali, che la localizzano. Diverrà un incubo per la Sicurezza Israeliana, l’ Arabia Saudita, proprietaria d’ un quarto del sogno di sorveglianza mondiale di Owen.

Owens era lo skipper del mio sommergibile 20 anni fa.Tutta la ciurma lo considerava un Ufficiale gradevole e disponibile. Decise di raccomandarmi per la Scuola Ufficiali, e io mi dichiarai pronto a fare il corso, se me ne fosse stata offerta la possibilità. Prima di sottoporre la sua raccomandazione a Washington, mi ha invitato nel suop ufficio per una discussione privata.

Dopo i convenevoli, mi ha domandato: "Se come dovrebbero gli Stati Uniti si mettessero contro Israèl, tu saresti pronto a lanciare un Subroc contro Israèl?" . Un Subroc è un razzo con testata nucleare. Io gli ho detto che ciò non avverrà mai. Ha risposto che molto probabilmente avverrà. Ho risposto che D-o non consentirà che ciò avvenga. Fine della conversazione. M’ ha buttato fuori, e niente corso Ufficiali.

Ma poi siamo rimasti in contatto. Non è un uomo che racconti più di quanto egli ritenga io debba sapere. Eppure, mi ha dette certe cose che gl’ Israeliani già dovrebbero capire. Le più sconvolgenti riguardavano la posizione della Sesta Flotta durante la Guerra nel Golfo. Voi pensate che fosse ancorata al largo dell’ Arabia Saudita, o che veleggiasse a tutto vapore verso il Kuwait. Macchè. L’ Ammiraglio Owens non portò mai la sua flotta fuori del Mediterraneo. Perché? Gli ho chiesto. Ha risposto: "Le mie navi proteggevano la Regione da interdetti nemici nella guerra". Quale nemico, gli ho domandato, e lui: "La libia, per esempio".

Naturalmente, la risposta non era soddisfacente. La Libia non aveva, e non ha, la capacità di nuocere alle forze alleate messe insieme da George Bush, da Colin Powell, e dai loro complici nel NOM. Perfino se

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riuscisse a combinare guai, non occorrerebbe la Sesta Zflotta, per mettere a posto la Libia. Tuttavia, parte della Flotta era ancorata al largo di Haifa, ben lontana dalla Libia, e anche dall’ Iràq.

Nel 1991, a Israèl fu ordinato di non reagire militarmente agli attacchi degli Scud Iraqeni. Il politico incaricato dell’ operazione era Moshè Arens, Ministro della Difesa di Israèl, e membro della Commissione Consultiva sul Medio Oriente del CFR, Council On Foreign Relations.

Per tenere Israèl immobile, qualunque numero di missili le cadessero addosso, si usò ogni mezzo, anche la falsificazione dei sondaggi, onde dimostrare che la maggioranza degl’ Israeliani era favorevole alla "moderazione" e all’ autocontrollo.

Arens fece la loro volontà. Non perché tradisse Israèl, ma perché l’ Ammiraglio Owens navigava davanti alle sue coste. Se Gerusalemme avesse osato difendersi, Owens avrebbe lanciato quel Subroc contro Israèl. In pochi secondo Haifa sarebbe stata incenerita, se Arens, o il Primo Ministro Shamìr, avessero osato sfidare il CFR e il suo Ammiraglio della Sesta Flotta, William A. Owens.

"L’ ultima volta che ci siamo incontrati, Owens ha rivelato qualcosa di altrettanto esplosivo. Se Rabìn non fosse stato assassinato, ha detto, potremmo aver avuta la Pace. Egli aveva una relazione speciale con Hafez Al-Assad, allora Presidente della Siria. Anche suo figlio Bashar ha in mano tutte le carte della regione. La morte di Rabìn ha messo fine al nostro migliore colpo diplomatico".

"Io gli ho detto: "Signor Ammiraglio, voi lo sapete, l’ uomo incarcerato per l’ assassinio, non è stato lui". Risposta succinta sua: "Ho visto il film, le guardie del corpo di Rabìn si tirano indietro".

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AFFONDATE ISRAE’L, NAVE DI SUA MAESTA’ Di Barry Chamish

CINQUE CAPITOLO 5 - UN MOSTRO SCATFENATO IN ISRAE’L

SI PARLA DI DUE CENTRI - IL CERVELLO CRIMINALE DI PERES

Mese intenso per Shimon Peres. Come Ministro degli Esteri, ma soprattutto come direttore del "Centro Peres per la Pace". Vedete, non combina proprio niente, non si capisce a che cosa serve. Lo scopo dichiarato è favorire i legami di affari fra le aziende Arabe, e Israeliane. E sulla base di questo ottimo programma, che suona tanto bene, il "Centro" si è fatti regalare decine di milioni di Dollari da donatori privati e dalla World Bank.

Ma il centro non ha avviato nessunprogramma del genere. Invece, ospita incontri biennali fra i caporioni della Regione, per discutere della cooperazione regionale. Unica iniziativa che il Centro ha avviata, è il colossale fiasco detto "La Coppa della Pace".

E’ andata così. Nell’ estate 2.000 , il Centro ospitò a Roma un incontro di calcio fra i campioni Italiani di Sempre (Juventus e Roma), e squadre di Israèl, e dei vicini Paesi Arabi. In palio, il Trofeo della Pace.

Israèl mandò una squadra, "Betar Jerusalem", ma, salvo la Giordania, nessun Paese Arabo ha mandato un solo calciatore.

Tre squadre hanno giuocate tre partite di 30 minuti, davanti a qualche dozzina di tifosi Italiani, in uno stadio che può ospitarne 60.000 . In mezz’ ora la Juve ha sconfitta la Giordania, UNDICI A ZERO. Poi Betar ha messi i Giordani KO, 7 - 0 . Poi, per la disperazione dei 57 spettatori, il Betar ha sconfitta la JUVE per 1-0 e ha vinto il Campionato.

Subiti 18 gol in un’ ora, i Giordani poi non si sentivano per nulla pacifisti. A loro parere, erano stati attirati in una trappola, finalizzata a ridicolizzare sotto gli occhi del Mondo la totale impotenza degli sforzi sportivi Arabi.

In realtà, il tutto dimostrava la totale impotenza del "Centro Peres per la Pace". Come al solito, la visione sua della Pace non ha fatto che scatenare ancora odio e ostilità.

Onde confermare che il suo Centro per la Pace funziona, per Shimon Peres è indispensabile accumulare altri fiaschi, e alla fine, ciò esige soldi, fundi ancora dividindi per la coesistenza economica. E così ha trascorso il mese passato a raccogliere quattrini per ditte dell’ alta tercnologìa nel settore Arabo d’ Israèl: aziende naturalmente destinate al fallimento, perché in tutto il Mondo Arabo senza esagerare non esiste alcun progetto originale di altga tecnologia.

Come la sua Coppa per la Pace, la lungimiranza di Peres farà perdere gli Arabi, ancora 18-0, perché viene da una mentge malata. Idem il risultato, ancora odio e ostilità.

Ciononostante, Peres ha usato il suo complice Benny Gaòn, capo delle Koor Industries, per raccogliere altri 10 Milioni di US$, destinati alle ditte senza speranza. Poi ha fatta una gita in america con un altro sozzio, il Rabbino Michael Melchior, onde persuadere gli uomini d’ affari Ebrei Americani a buttare i loro cent nel centro Peres per la Pace, nei suoi disperati progetti nel Mondo Arabo.

Se soltanto avessero conosciuta la mente criminale di Peres e del suo Centro, questi Americani illuminati dalle stelle avrebbero tenuti i portafogli ben chiusi in tasca. Ecco un solo esempio del pensiero del "Centro Peres per la Pace". Tanto per cambiare, ora come ora, le prove convincenti del ruolo di Peres nell’ assassinio di Rabìn non viene accennato a nessuno. Guardiamo invece la costruzione, a Giaffa, del nuovo Quartier Generale del "Centro Peres".

Uno dei principali donatori (e il Centro si rifiuta di dire chi sia) ha accettato di fare un edificio scintillante nuovo, sede del "Sogno di Peres". Progettato da un architetto Italiano. Il capo del Consiglio Municipale di Giaffa, da sempre complice di Peres, lo ha invitato nella sua città, e gli ha offerta una selezione di siti adatti. Nessuno era abbastanza buono per Peres, voleva un

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palazzo a suo nome, con la vista sul mare. Così scelse un appezzamento di terreno dove prima sorgeva un ospedale, insistendo che fosse suo.

Ecco dove si manifesta la mente criminale di Peres: costruire lì era illegale, ma la illegalità non ha mai fermato Peres. Presidente è Carmi Gillòn, capo dei GSS (General Security Services, O Shabàk, o Shin Bet) al tempo dell’ assassinio di Rabìn, provato e confermato congiurato nell’ assassinio stesso. Il direttore è Uri Savìr, capo negoziatore dell’ Accordo di Oslo. I cui inganni, e le cui bugìe al pubblico Israeliano un giorno gli causeranno denunce in sede penale. Nel Consiglio di Amministrazione spicca l’ ex Giudice Capo Meir Shamgàr, che guidò la Commissione d’ inchiesta che nascose la verità sull’ assassinio di Rabìn. Poi c’è una serie di sanguisughe locali e internazionali, che guardano con grande attenzione il potenziale del Centro, nel settore del riciclaggio dei soldi sporchi.

Il Consiglio Comunale di Tel Aviv aveva destinato quel sito di Yaffo alla realizzazione di un Parco Pubblico, con la sua Delibera Boasrdwalk Project 2236. La terra doveva essere il prolungamento della passeggiata di Giaffa, o Jafo, perché tutti residenti e passanti potessero godere il Lungomare. Fu proibita ogni costruzione che potesse ostruire. Nulla fermò Peres. I suoi "esperti" trovarono un’ altra delibera, che pareva annullare la prima. Poichè il terreno in precedenza ospitava un ospedale, un altro edificio pubblico poteva legalmente rimpiazzarlo. Questa è la Legge al Consiglio Comunale di Tel Avìv, e in qualche modo Peres riuscì a convincere il Sindaco e il Consiglio di Tel Avìv a comprare il ragionamento, e a dargli GRATIS un acro di inestimabile valore sul Lungomare. Già, avete sentito giusto. Peres ottenne il terreno per 49 anni, al 2% del valore immobiliare d’ un pubblico edificio, come dire al 2% di niente.

Solo, il "Centro Peres Per La Pace", NON è un’ istituzione pubblica. E’ interamente privato. Allora, come Peres ha combinato il suo imbroglio? Guardate il sèguito, per capire meglio la mente criminale. Poiché il Centro Peres è una fondazione non a fine di lucro, cui fine è servire il pubblico, è per definizione un’ istituzione pubblica.

Il giornale di Economia GLOBES ha riassunta l’ assurdità meglio di quanto potessi scrivere io: "Per definizione, ciascuna delle migliaja di Fondazioni in Israèl sono Pubbliche Istituzionim, incluse la Fondazione per i Coltivatori di Orchidee, e la Fondazione per la Promozione delle Corse di Cavalli, e La Fondazione per la Diffusione delle Bibite Contenenti Cioccolato. Ora tutte hanno diritto di avvalersi delle facilitazioni riservate alle Istituzioni Governative".

Peres ha contorto la Legge a tal punto, che sì, tutte le Fondazioni in Israèl ora sono pubbliche istituzioni, se il Centro Peres verrà usato come precedente legale.

La Legge Israeliana sottolinea: i Pubblici Edifici devono essere aperti al Pubblico. Il Centro Peres sarà circondato dalle guardie, e soltanto gl’ invitati potranno entrare. Controbatte il "Centro Peres": Stiamo costruendo un Museo della Pace, un luogo d’ incontri, e un auditorium. Inviteremo il Pubblico alle nostre riunioni, tutti, a prescindere dalle inclinazioni politiche".

Certo, soltanto i più ingenui della estrema sinistra vorranno visitare tale Centro, ma tale spiegazione aggira la questione. Gli edifici pubblici PER LEGGE sono aperti al Pubblico Generale. E il Centro Peres non lo sarà. Non servirà quasi a nessuno a Giaffa, e interromperà il traffico tutto sul Lungomare. Semplice, il palazzo viola la legge con la sola esistenza, ma c’è di più.

La Legge Israeliana sull’ ambiente, ora vieta di costruire edifici a meno di 100 metri dal mare. Legge di vitale importanza, poiché in Israèl ormai restano aperti pochi terreni sul mare. Il posteggio del Centro Peres è a ben meno di 100 yarde dal mare. Ha ricevuto il benestare, senza che il progetto fosse sottoposto al Ministero dell’ Ambiente, cosa che la Legge impone.

Nessun problema, per l’ Istituto Peres. Spiegano: un parcheggio non è un edificio, tutto è chiaro come la pioggia. Ma chi vorrà andare alla spiaggia sarà bloccato dai cancelli, e dovrà fare giri lunghi.