LEGITTIMA DIFESA

di mauro di speranza

Non ce la facciamo proprio a tacere per l'indignazione!Una legge per cui le cose hanno più valore della vita umana! Una legge che non risolverà assolutamente i problemi delle "brave persone" e dei "cittadini onesti" ma che, anzi, li metterà ancor di più in pericolo.  Vogliamo offire alcuni spunti di riflessione sull'argomento:- Un commento dal sito de "Il Sole 24 Ore"- Il testo della legge, prima e dopo la modifica - "Bowling for columbine. Illegittima difesa". Un commento dal sito di Mosaico di Pace- Il Comunicato Stampa del Centro Studi Economico Sociale per la Pace di Pax Christi E una proposta: scrivere a TV, radio, giornali, alla Presidenza della Repubblica per esprimere il proprio rifiuto di questa legge.E poi, per piacere, piantiamola di giocare sulla paura e sul bisogno di sicurezza... Per rispondere a questo bisogno più che legittimo, ma del tutto alimentato in modo strumentale e distorto, si aumenta a dismisura la licenza di uccidere e si mettono cinicamente sul conto sangue e morte, in cambio di qualche consenso di cittadini impauriti e protervi ad un tempo.Un saluto di PacePax Christi Venezia-Mestre

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  Dal sito de "Il Sole 24 Ore" 24 gennaio 2006
Legittima difesa: non è più reato sparare a intrusi
di Nicoletta Cottone
  
È legge la riforma della legittima difesa: non sarà più punibile chi spara al ladro dentro casa, nel suo negozio, nell’ambito di un’attività professionale o imprenditoriale.La Camera dei deputati ha approvato definitivamente, quasi in sordina, la riforma della legittima difesa, nel testo approvato al Senato il 6 luglio 2005, blindato da Governo e maggioranza, fortemente voluto dai leghisti.
Il provvedimento, che consente di difendere la vita e la “borsa”, era stato definito un «ritorno al Far West», «uno scempio del diritto» in quanto legittima l’autodifesa anche se la reazione non è proporzionata all’aggressione. Il provvedimento, costituito da un solo articolo, modifica l’articolo 52 del Codice penale, in materia di “difesa legittima”. L’articolo, in origine, prevedeva che «Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa».
La nuova legge approvata definitivamente dalla Camera aggiunge due commi all’articolo 52. In caso di violazione di domicilio sussiste il rapporto di proporzione rispetto all’offesa se si utilizza un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o l’altrui incolumità, beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione. La norma si applica anche se il fatto avviene nell’ambito di un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
Non sarà più punibile, dunque, chi si difende da un’aggressione sparando o colpendo il malvivente con un’arma da taglio, con un corpo contundente, a patto che vi sia pericolo d’aggressione e non vi sia desistenza da parte dell’intruso.
Il provvedimento è stato approvato con 244 voti favorevoli e 175 contrari, fra l'esultanza dei leghisti. «Da oggi i delinquenti - dice il ministro della Giustizia Roberto Castelli - devono avere qualche timore in più e le brave persone, vittime delle aggressioni, qualche problema in meno. È stato finalmente sancito il principio per cui un aggressore e un aggredito non sono più sullo stesso piano. È stato riconosciuto il diritto dell'aggredito di difendersi».Il provvedimento è, invece, bocciato dall’Unione delle Camere penali. «Purtroppo è stata approvata un’altra legge ingiusta - dice Ettore Randazzo, presidente dell’Ucpi - che autorizza la legittima offesa». Drastico anche il giudizio di Giuliano Pisapia, capogruppo di Rifondazione comunista in commissione Giustizia. «Una norma incostituzionale - dice Pisapia - in quanto pone sullo stesso piano il bene della vita e dell’incolumità personale e beni di carattere patrimoniale. Un ulteriore vulnus alle regole di uno stato di diritto».

da il sole 24 ore

  REGIO DECRETO 19 ottobre 1930, n.1398
Approvazione del testo definitivo del Codice penale. (GU n. 253 del 28-10-1930)
      
Art. 52. - DIFESA LEGITTIMA   Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
  Di seguito i commi approvati dalla Camera il 24 gennaio 2006:
Nei casi previsti dall’articolo 614
[Violazione di domicilio], primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
 

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  Bowling for columbine. Illegittima difesa
Giancarla Codrignani - 25 gennaio 2006
Ennesimo colpo alla civiltà giuridica del nostro Paese: il Governo ha riscritto l'art.52 del Codice penale sulla "legittima difesa", che non escludeva l'autotutela quando il cittadino che si trovasse nell'impossibilità di contare sull'autorità pubblica, era autorizzato a provvedere, in forma proporzionata all'offesa, alla propria difesa.
Fino a oggi non era consentito uccidere un ladro per impedirgli di impadronirsi della refurtiva, poiché si riteneva che la persona umana avesse valore incommensurabile rispetto alle cose.
Questa logica, grazie alla Lega, che ha applaudito l'approvazione della norma caldeggiata, e alla CdL, che l'ha votata con 244 voti contro 175 dell'opposizione, sparisce.
La cultura di un governo che ama in tutte le forme il Far West, si è adeguata alla giurisprudenza americana, che consente al cittadino di detenere tutte le armi che vuole e di farsi giustizia da sé.
Eppure tutti sanno che i cittadini degli Stati Uniti non vivono più sicuri degli europei, ma hanno invece maggior quantità di violenza e maggior numero di morti per armi da fuoco usate impunemente anche da minori o squilibrati.
Gli italiani vivono un periodo di forte insicurezza e di precarietà dei diritti: non sappiamo che cosa potrà accadere dal momento che la legge consente che una persona aggredita possa reagire, con armi "legittimamente detenute", sempre, in casa e ogni altro luogo "ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale", per difendere la propria o l'altrui incolumità e "i beni" propri o altrui.
Siamo di fronte a una regressione pericolosa, sia per l'incentivazione indiretta a fornirsi di armi, sia per l'equiparazione della persona ai beni. Si suppone che il cardinal Ruini, che ha di recente invitato a non votare candidati favorevoli all'aborto o ai Pacs, stia scrivendo l'estensione a non votare chi sostiene il legittimo omicidio per salvare il portafoglio. Come cristiani dovremmo sentire offesi, mercificati e violentati proprio i valori della vita.
link all'articolo originale: http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_14576.html

  COMUNICATO STAMPA del Centro Studi Economico Sociale per la Pace di Pax Christi


30 gennaio 2006   Il Centro Studi Economico Sociale per la Pace di Pax Christi ... indica come particolarmente condannabile la legge sull'allargamento della legittima difesa che, modificando in un senso che neanche il legislatore fascista del codice penale aveva mai pensato, rende possibile a chi si ritiene aggredito nei suoi beni una reazione armata violenta e sproporzionata fino all'uccisione dell'aggressore, privatizzando la difesa della sicurezza dei cittadini che è compito della forza pubblica e aprendo di fatto alla possibilità di una guerra di tutti contro tutti che altera la convivenza civile.
link all'articolo originale: http://italy.peacelink.org/paxchristi/articles/art_14678.html