PREPARIAMOCI
AD UNA NUOVA GUERRA!
Un presidente George W. Bush all'offensiva su
tutti i fronti - dall'Iran alle intercettazioni - nel suo
discorso sullo Stato dell'Unione dove ha concesso molto
spazio alla politica estera. Il suo discorso alle Camere
riunite, trasmesso in diretta da tutte le maggiori Tv
americane, è stato interrotto di frequente dagli
applausi dei repubblicani mentre i democratici hanno
scelto selettivamente le occasioni in cui unirsi
all'applauso, come nell'omaggio iniziale, ad esempio,
reso da Bush a Coretta King, la vedova di Martin Luther
King, deceduta poche ore prima.
Al discorso hanno assistito, come è tradizione, le
massime cariche dello Stato, dai generali alla
magistratura, con l'unica eccezione di un membro del
governo, quest'anno è toccato al ministro dei veterani
Jim Nicholson, tenuto lontano dal Congresso per garantire
la continuità nel caso di una strage in occasione
dell'evento annuale. Il presidente Bush ha detto che gli
Stati Uniti intendono restare all'offensiva nella guerra
al terrorismo e in Iraq. "Abbiamo ucciso o catturato
molti leader di Al Qaida. Per gli altri arriverà presto
il loro giorno - ha detto Bush - Siamo all'offensiva in
Afghanistan e in Iraq, dove abbiamo un chiaro piano per
la vittoria". "La strada per la vittoria è
anche la strada che porterà le nostre truppe a casa.
Mentre le forze irachene progressivamente assumono sempre
più responsabilità saremo in grado di diminuire il
livello delle nostre truppe - ha aggiunto il presidente -
Ma queste decisioni devono essere prese dai nostri
comandanti militari non dai politici a Washington".
Tra gli ospiti di Bush nella tribuna d'onore, accanto
alla first lady Laura, c'erano i familiari di un sergente
dei marine ucciso in Iraq. Ma Cindy Sheehan, madre di un
altro soldato ucciso in Iraq, diventata un simbolo della
opposizione alla guerra è stata arrestata poco prima
dell'inizio del discorso di Bush, nella tribuna del
pubblico, dove era stata invitata da un deputato
democratico. Parlando del Medio Oriente, Bush ha
sottolineato che i palestinesi hanno votato nelle
elezioni e che "adesso i leader di Hamas devono
riconoscere Israele, disarmarsi, respingere il terrorismo
e lavorare per una pace durevole". Bush ha descritto
l'Iran come "una nazione tenuta in ostaggio da una
piccola elite clericale che isola e reprime il suo
popolo. Il regime di quel paese patrocina il terrorismo
nei territori palestinesi e in Libano e questo deve
finire".
"Il governo iraniano sta sfidando il mondo con le
sue ambizioni nucleari e le nazioni del mondo non devono
consentire al regime iraniano di ottenere armi nuclearì,
ha aggiunto il presidente americano. Parlando della lotta
al terrorismo Bush ha chiesto al Congresso di
"riautorizzare il Patriot Act" e notato che i
dirottatori dell'11 settembre avevano avuto contatti
telefonici dagli Usa con dirigenti di Al Qaida
all'estero. "Così per prevenire un altro attacco,
sulla base dell'autorità datami dalla Costituzione, ho
autorizzato un programma di sorveglianza del terrorismo
per controllare aggressivamente le comunicazioni
internazionali dei sospetti terroristi di Al Qaida
dall'America o con l'America", ha detto Bush
difendendo il suo controverso programma di
intercettazioni.
Il presidente ha affermato che questo programma di
sorveglianza "ha contribuito a prevenire attacchi
terroristici e resta essenziale per la sicurezza
dell'America". Sul piano economico Bush ha detto che
l'America deve trovare nuove fonti di energia.
"L'America soffre di dipendenza dal petrolio che è
spesso importato da regioni instabili del mondo - ha
detto Bush - La nostra meta è rendere l'etanolo pratico
e competitivo entro sei anni. Dobbiamo, grazie anche
all'uso di nuove tecnologie, rimpiazzare oltre il 75 per
cento di importazioni di petrolio dal Medio Oriente entro
il 2025".
Bush ha annunciato un piano per migliorare l'istruzione
incoraggiando 70 mila docenti a specializzarsi in corsi
di più alto livello in matematica e scienze. Ha chiesto
al Congresso di rendere permanenti gli sgravi fiscali da
lui annunciati e di varare una legge che proibisca la
clonazione umana. L'applauso più scrosciante si è
levato quando Bush ha citato i nuovi giudici della Corte
Suprema, John Roberts e Samuel Alito, appena confermati
dal Congresso al nuovo incarico: l'italo-americano Alito,
confermato proprio martedì, era al suo primo giorno di
lavoro. La cerimonia di giuramento era stata affrettata
proprio per consentirgli di partecipare al suo primo
Stato dell'Unione nelle nuove vesti.
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