LE VOCI DELLA DIVERSITA’[1]

“Con voce diversa” il titolo del volume per una pedagogia della differenza sessuale, rivela, alla base dell’approccio educativo, pedagogico e analitico rispetto alla questione di genere, il concetto di diversità sostanziale ed implicita all’interno del confronto primario tra i sessi.

L’archetipo primordiale della coppia, simbiosi di genere maschile e femminile, racchiude la principale e primigenia differenza, l’implicita diversità ontologica, che permea tutto l’esistente.

Nella prassi educativa quotidiana, la differenza si declina nella “voce”  del dirsi, dell’essere e del permanere in educazione, all’interno di un setting in itinere, quotidiano e prolungato nel tempo e nello spazio, che consente emergano, prima indifferenziati, i sessi dei soggetti. Nell’ambito delle relazioni pedagogiche, all’interno dei setting educativi, il confronto tra generi e generazioni, le difficoltà del dialogo, le ambiguità, gli equivoci del comprendersi, gli errori nel capirsi, le divagazioni su miti e ideali, il fraintendimento di concetti e concezioni, la sostanziale  e differente modalità di interpretazione della storia e degli eventi, o il relativo incontro, attraverso i contenuti, di saperi scambiati vicendevolmente e le modalità stesse di questo confronto, ritrovano la profonda complessità che accomuna i vari aspetti, nella risorsa “dell’essere differenti”.

“Con voce diversa” propone i contributi di autrici e autori che rappresentano, infatti, esperienze di studio e approcci di ricerca tra loro differenti, volutamente accostati, fornendo un percorso plurimo che testimonia il dibattito e la riflessione pedagogica sulle differenze sessuali e di genere, svoltesi negli ultimi anni.


[1] Recensione al volume: Con voce diversa. Pedagogia e differenza sessuale e di genere- Guerini Studio, Milano 2001

Interventi di: Duccio Demetrio, Mariangela Giusti, Vanna Iori, Barbara Mapelli, Anna Maria Piussi, Simonetta Ulivieri.