Bologna, venerdì 30 aprile 2004

DICHIARAZIONE DEL PROF ACHILLE ARDIGO'

Sono stato molto lieto di apprendere ,qualche giorno fa, che il candidato sindaco Cofferati ha richiamato, in un incontro pubblico, il contributo di Giuseppe Dossetti ,dato quasi mezzo secolo fa, alla rinascita di questa citta' : Ciò a partire dall’innovazione della partecipazione civica nei quartieri. "C'è da rimpiangere - ha detto il nostro candidato sindaco - il lavoro di Dozza e di Dossetti: il primo raccolse idee e proposte del secondo , sconfitto  ma non umiliato. " (La Repubblica", 21 aprile 2004).  Con una copia del mio volume sul "libro bianco" dossettiano, avevo aperto,sin dal giugno dello scorso anno - a Cofferati  appena giunto a Bologna- alcune conoscenze di quella lontana svolta innovativa , specie dal 1955 al 1958 di cui ero stato collaboratore con Dossetti.

Speravo di stimolare l suo interesse a quella lontana esperienza storica ma  la sua attenzione ha superato le attese.

Sin dalla bella ' intervista a "famiglia cristiana" del 6 luglio 2003, Sergio Cofferati  ha risposto positivamente ,così scrivendo : "Non dimentichiamo che Bologna è la cinta di Dossetti  e di Dozza, due delle  espressioni più alte  del riformismo italiano, quello cattolico  e quello laico-socialista."

E molti di noi , cattolici democratici e riformisti, che lo abbiamo conosciuto a tanti nostri incontri recenti, glie ne siamo grati.

Siamo persone di impegno  per la pace e per il volontariato che ci stiamo preparando per le elezioni di metà giugno, ad esprimere la scelta autonoma di credenti. La faremo serenamente superando  i clericalismi di quanti , anche nei passati lustri in questa città , sono rimasti  troppo silenziosi sui temi della pace e della giustizia i quali  hanno nessi essenziali anche coll' etica familiare.

Nel solco dell'eredita' dossettiana, intendiamo collaborare a dare risposte sperabilmente adeguate alle tante decadenze e insicurezze in cui  questa città é decaduta. Attingeremo, per ciò, alle proposte per una Grande Bologna, città metropolitana, che Cofferati e altri operatori e studiosi stanno, stiamo, approfondendo Prevediamo, come cattolici riformisti e neo dossettiani dell'Ulivo, un incontro pubblico entro maggio, al quale ancora inviteremo  il nostro candidato Cofferati. Cui sin d'ora  chiediamo di conservarci , anche dopo, la sua attenzione. E ciò col riguardo ai valori spirituali e morali cui, nell'autonomia delle scelte politiche, noi credenti intendiamo restare fedeli, alla luce del grande magistero di pace di Giovanni Paolo II.

Prof Achille Ardigò

da “la Repubblica” del 28 aprile 2004 e da “il Domani” del 28 aprile 2004 

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