INTERVISTA A KATIA BELLILLOcandidata alle comunali politiche di Campobasso per il partito dei Comunisti Italiani di m.d'andrea. Cosa fare per avere la pace in Europa ? Non solo in Europa, ma nel mondo, ce bisogno di giustizia sociale, ce bisogno di ridistribuire l80 per cento delle risorse che vengono utilizzate dal 20 per cento della popolazione mondiale. Fino a quando noi avremo milioni e milioni di persone che muoiono ogni giorno, per fame, sete, e malattie per le quali basterebbe unaspirina, un antibiotico, per salvarle, non ci sara possibilita di pace nel mondo. Se non riusciamo ad eliminare dalle mani di pochi, che in questi anni di globalizzazione selvaggia si sono impossessati del potere, i beni fondamentali, sara impossibile stare tutti bene nel mondo. Pace significa, giustizia sociale, cioe unItalia democratica e liberata da Silvio Berlusconi; pace significa unEuropa dei popoli la quale deve sapersi imporre nello scenario internazionale per ridistribuire ricchezze. Sembra che sia stata presentata uninterrogazione parlamentare nella quale viene chiesto se i nostri soldati a Nassiryia stanno difendendo un pozzo di petrolio dellEni, per precedenti accordi presi con Saddam e per i quali, Bush, in cambio della nostra partecipazione in questa guerra, continua a concederci. Ma non e la sola novita. Questa guerra oltre che ad essere illegale e immorale, si doveva fare perche gli americani avevano gia deciso di farla, e una guerra che risponde alle logiche del sistema. Noi viviamo in un mondo, cioe in un sistema sociale, che permette a pochi, come prima dicevo, di avere tutto, e in Iraq ce il petrolio, fino a quando Saddam, faceva comodo agli americani e andato tutto liscio, quando non gli ha fatto piu comodo la sua presenza allImpero, come sistema da sempre vuole, lImpero per prendersi tutto, lo ha eliminato. Questa e una guerra imperiale, che dara a pochi grandi poteri economici e agli altri nulla. Questa e una guerra che serve per garantire e far sopravvivere il cosi' detto sistema, che come al solito permette di far mangiare briciole, al resto del mondo. Ricordo che il 20 per cento della popolazione mondiale, cioe oltre un miliardo di persone, che e nulla rispetto al resto del mondo, si pappa l83 per cento delle risorse, dimmi cosa rimane a tutti gli altri ? Questa guerra e la conseguenza di unaltra guerra quotidiana, noi, loccidente obeso e grasso, uccidiamo ogni anno per fame, sete, ed altre carestie, trenta quaranta milioni di persone. Vogliamo capire che tante persone muoiono per un raffreddore ? non e mostruoso solo pensarlo. E giusto esportare in altri paesi la nostra cultura ? e soprattutto imporla ad altre donne ? Sono convinta che se ce benessere, possibilita economica, e garantiamo a tutti gli uomini di lavorare senza discriminazioni, il diritto alle donne e lapertura al processo di emancipazione e liberazione, insieme al diritto allistruzione e quello di gestire il proprio corpo, e potenzialmente piu facile da conquistare. Questi diritti, una volta conquistati, hanno permesso alle donne occidentali di scardinare il sistema patriarcale, con il quale si tenevano subalterne gran parte della popolazione femminile, negandogli il lavoro, e listruzione. Bisogna garantire la laicita degli stati, perche il rigurgito del fondamentalismo e nato proprio nel momento in cui si formavano le basi della democrazia, e questo rigurgito e stato alimentato dalloccidente, ne abbiamo le responabilita politiche ed economiche. Quando io lottavo, giovanissima, per il popolo palestinese, questo era un popolo laico, ed oggi allinterno di quella cultura, troviamo del fondamentalismo, il quale nasce proprio nel momento in cui si chiudono tutte le condizioni per una vita dignitosa. Non si esportano con le guerre le nostre presunte democrazie, noi dobbiamo creare condizioni in cui non ci sia miseria, fame, disperazione, noi dobbiamo garantire i diritti fondamentali, listruzione e il lavoro, dopo di che ogni Stato e ogni territorio avra e trovera' la giusta scelta per il suo sviluppo culturale. Quindi le dice che dando possibilita economiche le culture altre si svilupperebbero in altro modo ? Io parlo di diritti fondamentali, poi se ci sono le donne che scelgono di andare con il burka, e una liberta da rispettare, ma se noi lasciamo miseria e fame nei luoghi che sfruttiamo, diamo la possibilita ad altre forze di prendere il potere in modo violento e di riprodurre questa logica sugli altri. LUnicef afferma che il 70 per cento delle violenze che subiscono donne e bambini avvengono in occidente, quindi anche da noi esiste ancora la discriminazione delle donne, nei luoghi di lavoro, oppure in politica, cosa ne pensa ? La discriminazione ce, ma non perche le donne siano un soggetto debole, ma semplicemente perche non ce una considerazione da parte degli stati, e dalle politiche espresse da questi. In occidente e chiaro che le violenze non sono solo sui bambini e le donne ma anche sugli uomini deboli e tutto cio dipende dalle politiche attuate dai governi. Guardiamo in Italia, osserviamo le ingiustizie che impone con leggi e riforme lattuale maggioranza al governo. Con il taglio dei servizi sociali, privatizzazione della scuola, sanita,lavoro, come non puo allargarsi la poverta economica ? Noi dobbiamo evidenziare in modo chiaro, come, attraverso la battaglia dei diritti sociali, le donne e gli uomini oggi sono un soggetto forte, non permettere questi diritti, vuol dire impoverire uomini e donne delle future generazioni, perdere cioe le conquiste dei diritti. Nella politica le donne sono discriminate, lorganizzazione della politica odierna si e distanziata dalle esigenze e dalle persone, e diventata unesercizio professionale di una minoranza, la quale esclude le donne, ma anche tante altre classi sociali e quindi anche uomini. E sempre piu difficile trovare unoperaio che riesca a fare politica, o una persona, perche' non hanno risorse economiche sufficienti. I partiti sono stati svuotati dal ruolo costituzionale che dovevano avere e si trasformano in comitati, basta guardare il nuovo meccanismo elettorale, dove vince il personalismo e la competitività esasperata, ovviamente in questo modo, solo le categorie piu forti economicamente riescono ad avere la meglio. Come possiamo risolvere il problema economico in politica ? Sono assolutamente convinta che ce bisogno di un sistema proporzionale che metta tutti sullo stesso piano dando a tutti le stesse possibilita. La comunicazione oggi costa tanto in energie ed economicamente, e chi non ha queste risorse e tagliato fuori, al contrario di quanto afferma la costituzione italiana, la quale dichiara che qualsiasi cittadino deve essere messo nelle condizioni di candidarsi e poter fare la propria campagna elettorale. Katia Bellillo si candita alle liste comunali di Campobasso, ha un progetto in merito di sviluppo, risorse e possibilita' di lavoro, per questa citta' ? Prima di tutto vorrei spiegare per quale motivo ho accettato la candidatura propostami dal mio partito, e cioe' quello dei Comunisti Italiani, nella coalizione che sostiene il sindaco di centro sinistra di Campobasso. Qualcuno, con prepotenza ed arroganza pretendeva che il partito dei Comunisti Italiani, non si presentasse alle comunali di Campobasso con il proprio simbolo e quindi con la propria identita. Ma la nostra linea e quella di presentarsi ovunque, perche e giusto che i Comunisti Italiani, possano diventare punto di riferimento per tante persone. Io personalmente non sopporto le arroganze e le prepotenze e quindi quando i miei compagni di Campobasso mi hanno chiamato per far fronte a questa grave situazione politica, mi sono messa a loro disposizione e lo faccio con tanta gioia e determiazione. Il Molise e simile alla mia regione, lUmbria. Sono due piccole regioni, abitate da persone semplici modeste, ma grandi grandi lavoratori, con tanta sensibilitae generosita. A Campobasso come nel resto dellItalia, i Comunisti Italiani si battono insieme alla coalizione, perche siamo per lunita, ma ripeto, non siamo subalterni a nessuno, e speriamo che vinca nuovamente il centro sinistra che ha ben governato in questi cinque anni. Dobbiamo battere Berlusconi, perche dopo tre anni di cura dellattuale governo, lItalia e piu fragile e insicura, povera e senza diritti. Quindi anche da Campobasso dobbiamo dare un decisivo segnale e duro colpo a questo governo, partendo dal territorio per rafforzare questa democrazia svuotata ogni giorno dai propri significati. Bisogna rimettere al centro della politica, gli interessi delle persone, degli uomini e delle donne, i loro problemi specifici. Bisogna occuparsi degli interessi dei bambini, degli anziani, dei malati, e soprattutto delle donne. Tutto questosi puo' fare attraverso lo sviluppo di una rete di servizi, la quale deve sostenere i percorsi e la vita delle persone, per garantire soprattutto alle donne di non doversi sobbarcare tutte queste problematiche sulle proprie spalle. A Campobasso ce molto da fare, e un territorio importante, penso alla cultura, ai beni artistici, allambiente e bisogna intervenire per valorizzarli, facendo questo, si puo trovare cosi', fonte per nuova occupazione per i giovani. Questi ragazzi, come in tutta lItalia del sud, hanno studiato e investito su se stessi tante risorse, ed hanno competenze e conoscenze di ottima qualita, per questo non devono abbandonare il loro paese, perche queste energie, queste risorse intelligenti, devono essere investite nei loro territori. Vorrei fare, tutto cio,con il mio lavoro e la mia presenza e insieme ai miei compagni, se se vinceremo le lezioni. Questo governo sta svendendo lambiente e la cultura, le persone e le loro risorse economiche, quindi speriamo di vederla presto vincente in Molise, come lei merita. |