INTERVISTA AD ANTONIO DI PIETRO

del partito ITALIA DEI VALORI.

a cura di m.d'andrea.

http://www.nuovoulivo.it

Come nasce la sua alleanza con Occhetto ?

Vede, con una battuta potrei dire che io e Occhetto abbiamo una cosa in comune, entrambi abbiamo fatto il nostro dovere, nel senso che lui ha sdoganato il vecchio PCI portandolo in una nuova sinistra riformista, ed io ho cercato di scoprire e assicurare alla giustizia quelli che nella prima Repubblica, avevano preso per conto proprio dalle casse delle istituzioni pubbliche. Abbiamo fatto cioe’ il nostro dovere e ne abbiamo pagato le conseguenze. Ma al di la di questa battuta, ritengo che e’ venuto il tempo di rompere gli steccati tra destra, sinistra, moderati e progressisti per cercare di trovare una nuova strada che rilanci la questione morale, della solidarieta’ e delle pari opportunita’. Questi sono temi che possono unire colui che come me e’ stato in seminario con persone come Occhetto che sono state alle frattocchie, perche’ alla base di tutto c’e’ il rispetto e la solidarieta’ per la collettivita’, che il nuovo governo delle destre non mi pare abbia, preso come e' nella logica dell’individualismo, dell’affarismo e della borghesia.

Quali sono i vostri programmi politici ?

l’Italia dei Valori, si sta impegnando su un progetto concreto per la pace in Europa, il quale prevede una politica estera unitaria, con decisioni da prendere a maggioranza da parte degli stati membri e con un ministro degli esteri che abbia lo stesso peso e le stesse funzioni di un ministro degli esteri degli Stati Uniti. Cosi’ da poter sviluppare una politica autonoma, pacifica e indipendente, e poterci confrontare.Se ci fosse stata una Eunione Europea forte, oggi, non avremmo avuto la guerra, cieo', questa unica scelta attuata dall’America.

Desideriamo inoltre rilanciare la questione morale, la quale deve avere una serie di regole e direttive che la comunita’ europea puo’ mettere in atto, come ad esempio sul conflitto d’interessi, per la trasparenza del mercato, sulla libera concorrenza, in cui, pur rispettando il principio del capitalismo e liberismo, si puo’ fare in modo che la legge sia uguale per tutti anche e soprattutto nel rispetto delle regole di cui parlavo prima. In questo modo si puo’ dare pari opportunita’ a tutti coloro che vogliono confrontarsi con il mercato, senza dare vantaggi soltanto a coloro che attraverso la corruzione o la lottizzazione, i monopoli o gli oligopoli, stravolgono le regole del mercato trasformandolo in un nuovo feudalesimo.

Tanto tempo fa, lei aveva detto che la stagione di : “ mani pulite “ era finita, continua a pensarlo ?

Dipende cosa vogliamo intendere, oggi sono convinto che siamo in mezzo ad un guato, per quanto riguarda la trasparenza istituzionale, lo dice anche il nuovo Presidente della Confindustria, affermando un ritorno di mal costume, che spinge ad un bisogno di trasparenza gestionale, la quale permetterebbe all’economia di riprendere competitività . Su questo tema ci dobbiamo confrontare, perche’ la questione morale non e’ una fissa di Di Pietro e di pochi altri, e’ un presupposto per dare competitività al sistema imprenditoriale,economico e sociale. Per questa ragione, fino ad oggi, nei confronti di : “ mani pulite “, si sono comportati come quelle persone che scoprendo la malattia, invece di curare quest'ultima, hanno curato i medici, i giudici.

Comportandosi con questi metodi, non hanno ucciso : “ mani pulite “ hanno eliminato la vera giustizia, quella che permette la tutela per le parti sociali piu’ deboli, per le vittime e attua punizioni adeguate per coloro che commettono reati.

Lei non pensa che l’Europa sia rimasta divisa anche perche’ Silvio Berlusconi ha remato contro l’unione ?

Credo che il Presidente del Consiglio, piu’ che remare contro l’Europa, non ha compreso che in Europa bisogna andarci con una credibilita’ propria e istituzionale. Egli e’ andato in Europa solo rappresentandosi, facendo le corna, toccando schiene, togliendosi le scarpe, chiamando kapo’ altre persone, insomma perdendo credibilita’ sul piano personale e coinvolgendo per questi suoi comportamenti, anche il nostro paese. Non dimentichiamo poi che Berlusconi e’ in perenne conflitto di interessi e mostra all’Europa, in questo modo, una parte deleteria dell’Italia, non rappresentando cioe’, l'Italia degli emigranti, quella delle persone che fanno il proprio dovere tutti i giorni, degli operai, dei pensionati. In questo modo l’Europa non ci vede come una nazione seria di primo livello e non prende in considerazione eventuali nostre proposte, ecco perche’ ritengo che bisogna cambiare il piu’ presto possibile questo governo.

Per quale motivo la magistratura ha deciso di scioperare ?

C’e’ una modifica in atto dell’ordinamento costituzionale. Ma bisognava fare tutt’altro, come ad esempio una riforma del codice di procedura penale e del codice sostanziale. Cioe’ bisogna fare in modo che i processi siano piu’ rapidi e che il risultato processuale corrisponda al risultato reale, perche’ altrimenti e’ ingiusto quando un innocente viene condannato e ingiusto quando un colpevole viene assolto. Premesso cio’, e’ su questi temi che bisognava intervenire, riformando il codice di procedura penale ed eliminando tanti pasticci burocratici che allungano un processo tra un cavillo e l’altro, dando garanzie di difesa anche per i piu’ poveri e non soltanto per chi ha i soldi per potersi difendere, riducendo i gradi di giudizio, intervenendo sul piano dei collaboratori, piuttosto che sul piano della spesa per la giustizia.

Tutte cose che l’attuale governo non ha fatto, ha soltanto criminalizzato la categoria dei magistrati, trasformandoli in burocrati e mettendoli in una condizione assurda, nella quale devono passare tutta una vita a fare concorsi per aumenti di carriera, invece di fare processi per smaltire gli arretrati. Questo governo ha gerarchizzato le funzioni, in modo che il superiore puo’ sempre fermare il lavoro dell’inferiore. Ve lo immaginate se il sottoscritto mentre inquisiva il Ministro di Grazia e Giustizia, il Presidente del Consiglio, il Presidente del Tribunale e chi piu’ ne ha ne metta, fosse stato sotto le loro dipendenze ?

Il giorno dopo mi trovavo in Sardegna a combattere i reati di furti di ovini, solo questo avrei potuto fare ed ecco perche’ ci vuole una Magistratura libera indipendente, perche’ solo cosi’ puo’ servire a tutti.

Silvio Berlusconi affermo’ che i giudici sono dei disturbati mentali, cosa ne pensa ?

Lui qualche giudice lo conosceva, visto che alcuni suoi collaboratori poi hanno corrotto dei giudici, se si riferiva a questi, piu’ che dei disturbati mentali erano degli opportunisti che si son fatti i loro affari prendendo e dando favori a qualche imprenditore.

Per le altre faccende, proprio per questioni di dignita’ personale e rispetto verso i giudici, mi impongo di non rispondere ad un silvio Berlusconi che usa questi termini, ricordandogli che egli e’ un Presidente del Consiglio e che la democrazia si basa sulla separazione dei poteri e il rispetto tra questi.

Il Presidente del consiglio che usa questa frasi nei confronti di un’ordine giudiziario e’ una persona che di per se si squalifica e rispondergli ancora sarebbe un’offesa intellettuale per noi.

Ma per quale motivo e’ stato sospeso il processo a Silvio Berlusconi il quale riaprira’ solo dopo le elezioni Europee ?

E’ stato sospeso perche’ egli e altre persone hanno sostenuto che erano impegnati in questa campagna elettorale. Comunque, venti giorni in piu’ o venti giorni in meno , dopo che questi signori si sono fatti diluire i termini processuali per anni, non cambia niente. Ma questo dimostra che quel colleggio tiene conto delle istanze della difesa, anche quando alcune di queste sono veramente strumentali. Previti ad esempio, poco tempo fa, ha chiesto un rinvio del processo nel quale era chiamato a testimoniare, affermando che non poteva presentarsi per impegni legati ad un altro ricorso di un altro processo in cui era stato condannato. Ebbene , il fatto era lo stesso, si tratta di un fatto di corruzione in cui sono accusati Previti e il Presidente del Consiglio, siccome il processo e’ stato separato e Previti e’ stato condannato, gli hanno presentato una fotocopia degli atti processuali. Previti quindi doveva testimoniare sulle stesse carte, sullo stesso documento, sullo stesso fatto che conosce a memoria e per il quale e’ stato processato, come fa a dire che doveva studiare la documentazione ? In realta’, tutto questo, non e’ soltanto una scusa, ma una presa in giro, un’offesa !

In Inghilterra esiste un reato che in Italia non esiste, ma che dovrebbe essere applicato, il cosi’ detto oltraggio alla corte, cioe’ quando una persona si comporta in modo formalmente corretto ma con evidente metodo indotto ad oltraggiare la dignita’ della funzione del giudice, solo per questo motivo dovrebbe essere messo nuovamente sotto processo.

Intervistando il Senatore Bassanini, abbiamo saputo che anche lei sara’ a Milano per partecipare ad un incontro in difesa della Costituzione, ci puo’ spiegare cosa succede ?

La nostra Costituzione, che e’ tra le migliori al mondo, prevede non solo una divisione tra i poteri, ma anche un ruolo di super partes, che e’ proprio del capo dello stato e della Corte Costituzionale, e questo ruolo serve per poter regolare la bilancia dei poteri. Se e’ vero che ogni potere e’ autonomo rispetto all’altro, e’ necessario che ci sia qualcuno che faccia da regolatore, e questo e’ il capo dello stato.

Ora se voi andate a leggere questo riforma della Costituzione,che vogliono fare quelli della maggioranza del governo, si comprende che la stessa finisce per accentrare tutti i poteri in mano al premier, cioe’ all’attuale capo del governo, attraverso una nomina diretta, il potere di veto, e dandogli la possibilita’ di influenzare, anzi ricattare il Parlamento attraverso le elezioni anticipate, quando, ad esempio, non si dovessero accettare i suoi provvedimenti, riportando il nostro paese a tempi passati spaventosi.

In tempi cioe’, in cui il Parlamento, non poteva prendere nessuna decisione legato in mille fili che lasciavano al dittatore di turno di appropriarsi del paese. Noi stiamo commettendo un errore, pensiamo cioe’ che cio', siccome accade in Italia e con Silvio Berlusconi, tutto sommato la dittatura non ci potra’ essere. Il che e’ vero, perche’ abbiamo Berlusconi che non lo puo’ fare, non ne ha la statura in tutti i sensi, del dittatore, ma immaginate questi poteri in mano, nel futuro, ad un’altra persona che saprebbe ricoprire questo ruolo.

Ecco perche’ questa riforma deve essere fermata, non solo perche’ c’e’ Berlusconi, ma perche’ potrebbe esserci, un domani, qualcuno peggio di lui.

Lei all’inizio dell’intervista affermava che bisogna essere amici degli americani, anche delle politiche di Bush ?

La situazione e’ totalmente differente, tra gli americani e il governo Bush. Sono amico degli americani e li ringrazio per quello che hanno fatto, ma non posso accettare in alcun modo che l’attuale governo USA, influenzi la geopolitica mondiale senza confrontarsi con la volonta’ degli altri. Ritengo che non ci sia niente di male nel fare questa differenza, ad esempio non condivido quello che fa il governo Berlusconi, ma non per questo sono contro gli italiani, ci e’ toccato Berlusconi, a loro Bush.

Bisogna lavorare e creare delle condizioni per avere dei governi attenti, attenti all’integrazione fra i popoli e al rispetto per le diverse culture. Non si puo’ fare la guerra al terrorismo in modo cosi’ approssimativo per prenderli. Voglio fare un’esempio, se in un condominio all’nterno di questo c’e’ un ladro, a nessuno viene in mente di buttare giu’ la palazzina per prendere il rapinatore, ecco in Afghanistan e in Iraq e’ stata fatta questa operazione. Ci sono dei terroristi che possono superare il confine ? vedo una carovana di persone e butto giu’ una bomba, poi mi accorgo che era un matrimonio e quelle persone stavano festeggiando, non fa niente, mi sono sbagliato, ma raccontalo a quelle 40 persone decedute ?

Ma dietro le bombe c’e’ il petrolio e tante altre strategie …

Questa e’ la geopolitica mondiale che deve essere rivista complessivamente, deve essere analizzata e cambiata questa idea per cui solo alcuni paesi ricchi devono avere il controllo dell’intera umanita’. Oggi dobbiamo assolutamente ridistribuire le ricchezze, perche’ siamo tutti uguali.