Ritengo che in un paese democratico la verità su un
caso che coinvolge un detenuto debba essere
ricercata con maggiore serietà ed impegno. Lo
Stato dalla verità si tutela e si rafforza e non il
contrario.I muri di gomma in questi Paese sono troppi. Sono vicina al dolore della famiglia. Valeria Gangemi |
Sono solidale e vicina alla famiglia di Marcello
Lonzi, e chiedo che venga fatta luce su quanto accaduto, ma soprattutto che i responsabili di questo omicidio vengano trovati e puniti. Claudia Massa |
Continuare a lottare anche quando l'irreparabile è già accaduto, è segno di purezza interiore. E' importante. Sono vicina, col cuore, alla mamma di Marcello. Imma Todisco |
Spero per la mamma di Marcello, e perchè non si ripetano simili barbarie , giustizia!! Giuseppe Bigo |
ADERISCO ALL'APPELLO.CORDIALI SALUTI.DOTT.PIERO BORGO, GIORNALISTA |
Non solo mi unisco per solidarietà ma anche per
unirmi al coro di cittadini che denunciano gli abusi che,
a quanto pare, sono sempre più frequenti, sfacciati e
vergognosamente occultati. La Costituzione italiana -
legge principale del nostro paese (che piaccia o meno ai
burocrati e ai governanti/politicanti italioti) dice che:
"È punita ogni violenza fisica e morale sulle
persone comunque sottoposte a restrizioni di
libertà". Dato che ogni società è composta di
individui con carattere, opinioni e/o ideologie
diverse... non può la società reggersi sulle opinioni
(altrimenti sulle opinioni di chi dovrebbe reggersi?). La
società democratica (poichè così si definisce quella
italica), deve reggersi su delle leggi (possibilmente
chiare), che devono essere rispettate principalmente
dagli organi e/o funzionari dello Stato (sapete il famoso
detto di chi, per primo, "deve dare
l'esempio"?). cfr. artt. 28, 54 Cost. e l'art. XVIII delle disposizioni transitorie e finali. Qualora non dovessero più piacere (alle stesse autorità che ne pretendono l'osservanza) non fanno altro che cambiarle... poiché fare leggi solo per spargere carta inchiostrata non merita e non acquista la fiducia di nessun cittadino consapevole e dotato di senso civico... oltre che di dignità. Cordialità e ammirazione a Namir da Bruno Aprile - GIULIANA D'OLCESE |
E' tutto scandaloso e vergognoso!!!.....non riesco a capire come si possa arrivare a tanto.....piena solidarietà alla mamma di Marcello. Roberta Benedetti. |
Con l'augurio che questi scempi abbiano presto fine, in Italia e nel mondo. Fabio Bottaini |
Sottoscrivo l'appello e partecipo al dolore di questa povera mamma. Celano Maria Teresa |
DIFENDIAMO DEMOCRAZIA E LEGALITA' - Giovanni Fiorentini |
Ho provato molta rabbia e
amarezza nel leggere della morte di Marcello. Voglio
esprimere tutta la mia solidarietà e affetto alla madre
e a quanti si battono per la verità. Purtroppo non mi
sarà possibile essere a Livorno, ma ci sarò idealmente.
Cristina Romieri -Venezia |
To: Thursday, July 08, 2004 12:21 AM Subject:
Re: Carcere Lager Invio la più piena e scandalizzata solidarietà, purtroppo non mi è possibile essere presente di persona: molti fanno finta di stupirsi per le torture nelle carceri USA, ma è una pratica diffusa e costante del sistema carcerario e non ci si può rassegnare, tenetemi informata grazie lidia menapace |
Thursday, July 08, 2004 6:35 AM Subject: Re:
Carcere Lager Il presidio come testimonianza di non voler arrendersi va benissimo. Occorre, però, considerare anche il problema giuridico sotteso alla torbia vicenda, e questa è una di quelle cose per cui la riforma della giustizia,o meglio di alcune incongruenze dovute ad un'impostazione "manichea" del ruolo dei P.M. liberi di fare tutto ed il contrario di tutto nell'ambito delle indagini preliminari, deve essere attuata in modo serio, coerente e senza posizioni preconcette, anche e soprattutto partendo da posizioni di sinistra. La difesa "a prescindere" della corporazione "Magistratura", offende proprio la cultura riformista di sinistra. In questo caso, per assurdo, la parte presunta offesa (la famiglia), nel formulare opposizione alla richiesta di archiviazione ha l'obbligo, stando al 410 c.p.p., di indicare al G.I.P. gli ulteriori elementi di prova e l'oggetto dell'investigazione suplettiva. In buona sostanza il Legislatore ha previsto che la parte offesa, a fronte dell'impossibilità (teorica, naturamente) del "dominus delle indagini" a trovare le prove o comunque gli indizi capaci di portare al rinvio a giudizio del o dei responsabili del delitto, (con tutte le capacità sia in termini di utilizzo della Polizia Giudiziaria che di strumenti di natura anche coercitiva che il codice assegna al P.M.), abbia l'obbligo di fornire nuove prove pena l'inammissibilità dell'atto di opposizione. Questa è un'impostazione folle della norma regolamentare, che peraltro non consente una valutazione critica dell'operato del P.M. nell'ambito dell'attività sviluppata nell'indagine preliminare, ed è, ovviamente, un'impostazione che grida vendetta e che occorre rimuovere o modificare al più presto possibile. In ogni caso la mia personale e convinta solidarietà per l'iniziativa di protesta e, naturalmente la condivisione piena della bontà della stessa; guai ad arrendersi all'ineluttabile! Vincenzo Cretella, già candidato al P.E.per la Lista Società Civile Di Pietro Occhetto. |
SCHIFOSISSIMA VERGOGNA Adriana Filip e Maurizio Casetta |
questo stato è peggio degli americani, vogliamo consocere la verità sulle torture - professor Riccardo Corillo |
coraggio mamma, ti sosteniamo tutti - dott. Alessandra De Luca |
Tatiana De Almenda |
Caterina di Giovanni |
Coraggio, Forza, Coraggio, questo governo deve andarsene ma anche restando lotteremo per capire la verità, sempre ! prof Di Giovanni Michele. |
questo stato fa veramente pena - Teresa De Sio |
Vergogna Vergogna Vergogna - Resistere ! resistere ! resistere ! ...Vogliamo laverità - Pasquale D'uca |