25 aprile 2004

Quando il Proletariato si diede una mossa

di jacopo fo


(Le avventure di Toni Barra, investigatore per conto del Sindacato Metalmeccanici)   Il sole giallo annaspava all'orizzonte soffocato dalla nebbia sozza della citta'.
Mi alzai a fatica e non lo avrei fatto se non avessi dovuto portare la piccola a scuola.
A volte resterei a letto per una settimana...Tanto alla fin fine un certificato di morte apparente te lo rilascia qualunque medico della mutua.
E senza tirare neanche tanto per i capelli la deontologia professionale. A rilasciarti un certificato di malattia i medici non rischiano niente.
Dal punto meramente clinico chiunque viva in questa citta' puo' richiedere due settimane di malattia per costipazione polmonare, stato parossistico di stress e stanchezza cronica. E' una questione chimica, c'e' troppa anidride carbonica nell'aria ed e' risaputo che questa sostanza causa stanchezza e depressione. La psicologia non c'entra.
Per questo non capisco come faccia ad alzarsi la mattina chi non ha figli. Se hai una discendenza coabitante e' diverso. Alle 7 e 11 ti salta sul letto urlando che non sei un padre decente e che per colpa tua arriva ogni giorno in ritardo e la maestra le fa la paternale.
Scrivo sul mio taccuino mentale: "Spezzare le dita del piede alla maestra".
Sono al bar con la piccola stakanovista e sto per tuffarmi nel cappuccino quando i soliti due armadi operai mi si piazzano al fianco: "Bevi con calma il cappuccino, porta tua figlia a farsi una cultura e poi vieni con noi, il Capo ti vuole vedere."
Incredibilmente hanno capito che mi devono trattare gentilmente. Evidentemente le mie quotazioni nel Sindacato Metalmeccanici sono in ascesa.
Consegno la creatura nelle mani dell'istituzione scolastica, pregando che me la ridiano intera e acculturata.
Dico alla maestra: "Ha notato che oggi siamo in orario?"
Arrossisce.
"E volevo anche ricordarle che e' peccato far ricadere sui figli le colpe dei padri. Non e' colpa di mia figlia se io sono un disgraziato che ha collezionato 11 imputazioni per banda armata e chissa' perche' e' stato assolto per insufficienza di prove."
Dopodiche' mi sono abbassato i calzoni e le mutande mostrandole la cicatrice sulla chiappa sinistra: "Questa me la sono fatta in un conflitto a fuoco con un professore che mi aveva dato 5 in geografia."
Lei e' sbiancata. Una madre e' svenuta. Mia figlia guardava la scena con la tipica espressione: "Mio padre e' demente."
Pero' so che le piace quando terrorizzo il corpo insegnante.
  Il Capo era stranamente tranquillo. Aveva ricevuto un'ammonizione scritta delle ragazze dell'Economato che gli intimavano di pagare i danni riportati dal suo ufficio dopo l'ultima crisi di ira proletaria che gli era presa per la storia della Telekom Serbia.
La lettera terminava con una nota acida: "Se il Capo ha nostalgia per le devastazioni di zone urbane residenziali degli anni settanta si occupi di modificare la linea politica del Sindacato piuttosto che creare confusione nei locali che la Classe Operaia gli ha dato in uso."
Le ragazze dell'Economato sono cosi'. Non guardano in faccia a nessuno. Gestiscono denaro sudato con lo scrupolo delle suore che difendono la Sacra Sindone.
"Toni, mi hanno sbatacchiato in Comitato Centrale. Porco Giuda ho tutti contro."
"Che succede Capo?"
"I ragazzi, giu' in fonderia, sono scontenti, dicono che ci si dovrebbe dare una mossa, che la societa' cambia troppo poco velocemente. Sanno che stiamo facendo il possibile ma dicono che non e' abbastanza.
Non so, mi sento avvilito, sono trent'anni che do il sangue ma qui abbiamo a che fare con tempi storici che ti fanno cascare le palle. Non so, forse sono io che non sono capace..."
"Ma no Capo, tu sei la Furia Operaia fatta sindacalista! E' che la gente e' scema e vive convinta di essere sul set del Grande Fratello".
"Sei gentile Toni, ma dobbiamo darci una mossa. Se non otteniamo risultati concreti entro 3 mesi mi dimetto. Fatti un giro e vieni a dirmi che cosa fa veramente incazzare i vili guerraioli nazionalisti che annaffiano i loro tartufi col Bordeaux."
Camminando per le vie nebbiose non ero certo di buon umore neanch'io. La gente saltava per aria con una frequenza straordinaria e i morti per fame e stenti si contavano a milioni. Ma avevo un lavoro da fare e avevo intenzione di farlo.
Andai da una mia vecchia amica che aveva iniziato prostituendosi a 17 anni, aveva poi scoperto che si guadagnava di piu' vendendo tappeti persiani e ora era a capo di una farmaceutica che comprava medicine a basso costo in India e Cina e poi le vendeva in Europa facendo saltare i nervi ai vampiri della medicina occidentale.
Le esposi il problema e poi lei mi guardo' come le donne guardano i ragazzini che chiedono dove sia la passera: "Toni, i sindacati hanno gia' il potere!
Hanno l'appoggio dei consumatori. Se i consumatori non comprano quel prodotto quella fabbrica chiude. Se non mettono i loro risparmi in azioni di quell'azienda la fanno chiudere. Nessuno ha messo una pistola alla testa di quei disgraziati che hanno comprato Parmalat, Cirio e argentine. Se il Sindacato consigliasse alla gente di comprare solo prodotti sani e etici e di investire solo in azioni sane e etiche si innescherebbe un circolo virtuoso. E non serve che il 51% degli italiani faccia questa scelta. Gia' se la facesse il 5% si creerebbe un terremoto in borsa. Sai la faccia che fanno alla Fiat se gli dicono che hanno perso il 5% delle vendite e degli azionisti perche' non hanno ancora messo in produzione l'auto ecologica?"
Aveva ragione... Ma chi sarebbe riuscito a convincere gli operai a rinunciare alla raccolta dei bollini della Esso? Son tutti contro Bush e sanno che la Esso lo ha finanziato e ha le mani immerse nel sangue iracheno. Ma cazzo, avete visto che telecamera ti regalano?
I pubblicitari sono dei bastardi. Corrompono lo Spirito Solidale Operaio con le loro moine mediatiche.
Mentre tornavo a casa sentii la radio che annunciava che D'Alema aveva proposto di cambiare nome all'Ulivo. Vuole chiamarlo Papaja. Dice che e' piu' esotico.
  Quando lo dissi al Capo muggi'.
Muggi' sia per la papaja che per quello che mi aveva detto la compagna farmaceutica su chi ha il potere nel mondo.
Vedevo nel tremore delle sue mani lo sforzo fisico per trattenere la tentazione di distruggere nuovamente il tv color 400 pollici appena tolto dall'imballaggio. Odiava i mass media fisicamente.
"OK," Disse, e lo disse con quella sua voce che ci senti dentro la determinazione di mille uomini fucilati perche' hanno osato sognare un mondo migliore.
"OK, l'hanno voluta loro. Abbiamo trattato, siamo stati accondiscendenti...Vi da' fastidio la parola "Comunismo"? Occhei, ci chiameremo solo Democratici...Vi da' fastidio che si voglia fare la rivoluzione? Occhei, seguiamo al via elettorale...Non vi piace che scendiamo in piazza e spacchiamo tutto? Va bene, facciamo solo volontariato e cortei pacifici e per tutto il resto ci affidiamo alle cause legali. Ma cazzo dateci un mondo decente!!! E questi capitalisti di merda non ci hanno ascoltato: continuano con le loro guerre, i villaggi bombardati con l'uranio impoverito, lo sfruttamento, la fame...
Adesso basta."
Dopodiche' si attacca al comunicatore e convoca lo Staff di Emergenza. Dovevate vederlo, il Capo. Cazzo, quando vedi certe cose ti rendi conto che c'e' ancora gente con le palle su questo pianeta.
"Telefonatemi a tutte le Commissioni di Fabbrica. Niente mail che tanto non le leggono. Non voglio vedere piu' un solo bollino del concorso della Esso da qui al Polo Nord. Passate per le armi chiunque abbia una telecamera di quella marca. Non voglio telecamere soltanto danneggiate. Le voglio distrutte. Incaricate l'Arci Economia di farmi una classifica delle aziende che hanno gli operai piu' allegri e producono aria pulita. Dite alla nostra gente investire in queste aziende. E avvisate gli operai della Fiat di trovarsi un altro lavoro se quei dilettanti non ci danno subito un'auto che fa 100 chilometri con un litro di benzina ed emette soltanto essenza di garofano. E ditegli che le auto le vogliamo anche in colori sgargianti e basta con le auto che possono superare i 130 km orari. Questo e' il limite di velocita' sindacale. Me ne frego di quel che decide il governo. Voglio la lista di tutti quelli che superano il 130 chilometri all'ora, incaricate l'Arci Caccia. E poi voglio che quelli del Pinguino Delonghi si diano da fare con i pannelli solari, no quelle stronzate di refrigeratori che consumano quanto il Titanic!
E poi vogliamo piu' legalita'.
Le 'pellicole per alimenti che non si possono usare per alimenti perche' contengono il pvc' sono vietate. Perche' stanno ancora sui banchi dei supermercati?
E il burro bianco perche' gli han tolto i grassi che schifezza e'?
E la pizza col Pizzocchi' invece della mozzarella che schifezza e'? La legge permette di vendere pizza senza mozzarella? E che ci fa la pubblicita' della Marlboro sulle corse di Formula 1 in televisione se e' vietato fare la pubblicita' alle sigarette? E perche' la Coca Cola non mette il copri lattina? Non era obbligatorio per legge? Basta con questa tolleranza all'illegalita' stronza"...
Il Capo si guardo' intorno nell'ufficio gremito dai componenti dello Staff di Emergenza e chiese:"Siete ancora qui?"
Sparirono.
  Mentre me ne tornavo a casa, da Rosa Samuele e la nostra piccola, pensavo che forse sarebbero arrivati tempi migliori...
Dopo cena, mentre la piccola dormiva abbracciata al suo peluche di Dracula il Vampiro, decidemmo di prenderci un anticipo sui tempi migliori.
Rosa Samuele frequenta un corso di sesso tantrico alla Uisp. Un'iniziativa dell'Arci Sesso.
"Un'ottima iniziativa!" mi disse "Sai e' importante che il popolo conosca tutta la potenzialita' di piacere racchiusa in milioni di corpi. Ci sono aspetti della sessualita' di cui molti non sospettano neppure l'esistenza".
"Ad esempio?" Chiesi io...
"Beh questa sera c'era una lezione sul sesso orale. Hai mai provato a farlo con l'acqua?"
"No" confessai io.