Secondo voi, questo tipo di reazione, può sconfiggere ciò che chiamano terrorismo?

Purtroppo, per assurdo, la reazione è sempre la stessa, ma non è certamente la soluzione giusta. Anziché seguire la logica dell’occhio per occhio, dente per dente”, dovremmo cercare di ricreare le condizioni per riallacciare un dialogo. Il fatto è che da secoli certe situazioni storicamente delicate, stagnano e non credo che sia così semplice. Quando tocchiamo sentimenti così radicate l’unico modo è quella di fare da ambedue le parti un passo indietro, Russia da una parte, Cecenia dall’altra. Io credo che il problema non sia soltanto di carattere etnico. Probabilmente c’è dell’altro e mi rifiuto di concepire una guerra in nome di Dio. Ognuno di noi, almeno quello che si definisce civile, non può dichiarare che una guerra sia santa e quindi giusta. Poi, ognuno è padrone di credere o essere ateo, io ragiono nel rispetto di tutti e per tutti. Non conosco bene quei territori e non so quale tipo di risorse possa offrire, perché poi, nella maggior parte dei casi, le guerre sono fatte per interesse, no? Sconfiggere il terrorismo sarà sempre arduo, c’è soltanto da sperare che si possa far ragionare di più le teste ed i cuori, che i pregiudizi e gli odi.

Ma allora: come risolvere la crisi economica del capitalismo?

Con un inversione di tendenza, ovvero, cercando di ridimensionare gli usi e gli abusi, più che altro. Successivamente, cercare comunque la cooperazione tra i paesi ricchi e quelli poveri. Avere la volontà, da parte dei paesi più industrializzati di investire nei paesi più bisognosi costruendo e non distruggendo. Controllare meglio il fenomeno dell’immigrazione, ed azzerare il debito dei paesi più deboli. Capisco che non è facile, ma ritengo sia principalmente una questione di volontà e buon senso da parte di tutti. Penso, infatti, che i paesi, dove è radicato il terrorismo ed anticapitalismo, non sia un fenomeno esteso. Molti di questi territori vorrebbero la pace e la libertà, nella coesistenza di tutti.

E’ dignitoso, il silenzio stampa imposto dall’attuale Governo ai giornalisti che vogliono parlare dei nostri ostaggi?

La situazione à molto complessa. A me la cosa che sinceramente disgusta, è la strumentalizzazione generale che regna in Italia. Tutta la vicenda è una contraddizione. Noi siamo in Iraq per uno scopo specifico, quello diciamo, per la salvaguardia di una certa democrazia, e su questo non nutro dubbi. Il fatto è che siamo insieme ad una coalizione che non da quest’impressione. Purtroppo noi italiani, non ci possiamo aspettare che certe frange del popolo iracheno, capiscano tali differenze. Hanno un paese allo sfascio e non si possono, ahimè, biasimare. Nel caso, dunque, dei nostri ostaggi, loro si sono trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato e soprattutto in una condizione delicata. Io sono per la libertà di stampa ma, ripeto,  non per la strumentalizzazione politica di chi che sia. Non mi piace nemmeno la spettacolarità che talvolta ne scaturisce. Fatto sta, che la vicenda dei nostri ostaggi l’ho trovata ambigua fin dall’inizio, il nostro Governo ha le mani legate perché si trova in una situazione tra l’incudine ed il martello, la stampa imbavagliata e alla ricerca di una verità che per certi giornalisti sarebbe un bello scoop, ed infine c’è la cordata umanitaria, su cui io punto. Senza ipocrisia la trovo l’unica vera forza che ha sempre contraddistinto il nostro essere italiani.

Maurizio Piccirillo

-------------------------------------------------------------------------------

In Iraq oramai ci siamo: non dovevamo andarci a sporcare le mani con il sangue innocente degli iracheni, ma oramai l'abbiamo fatto e le nostre mani ora grondano di ingiustizia e disonestà. Non ho la più pallida idea di come si possa risolvere il conflitto, e non sono nemmeno sicura che, in tutta franchezza, lo si possa fare. E' come aver messo la testa sotto la ghigliottina ed aver tagliato la fune che regge la pesante lama: dopo è difficile poterla fermare!

MARCO CAVICCHIOLI

-------------------------------------------------------------------------------

La reazione di Putin sarà assolutamente inutile anche perchè in Cecenia si tratta secondo me di qualcosa di molto più simile ad una guerra partigiana che al terrorismo. La Cecenia è stata oppressa da decenni e l'oppressione è peggiorata negli ultimi tempi. La loro capitale è stata quasi rasa al suolo, i loro attivisti sono uccisi e ricattati, le vedove sono così numerose da essere una vera categoria politica e sociale, il mondo è indifferente perchè lì c'è il petrolio e la loro indipendenza comprometterebbe troppi equilibri...che devono fare ? Subire tutto ? La crisi energetica si potrebbe risolvere puntando a centrali solari in orbita, all'economia basata sull'idrogeno e al risparmio. Al limite anche il nucleare controllato sarebbe meglio di dipendere troppo come ora da carbone e petrolio. Gli ostaggi : non credo che ci sia un vero silenzio stampa in proposito e comunque anche se ci fosse ci penserebbe il nostro premier a romperlo dicendo che noi siamo fieri di stare in Iraq e via dicendo...Se questo è trattare...   Ciao  

Luca Varrese

------------------------------------------------------------------------------------------------

SE ANDRA' MOLTA GENTE ALLA MANIFESTAZIONE DI DOMANI A ROMA , INDETTA DAI FAMIGLIARI DEI RAPITI ,E SE IL 1° MAGGIO SARA' PIENO DI  MESSAGGI FORTI SULLA PACE , GLI OSTAGGGI SARANNO LIBERATI . LA GENTE AVRA' LA PERCEZIONE CHE LE AZIONI DI PACE PROCURANO LA VITA ..E NON LA MORTE ..COME L' 11MARZO ..  E I POPOLI ,.......SCEGLIERANNO........ LA VITA .. (CERTO UNA VITTORIA DEL MONDO ARABO ..SUL NOSTRO ..MULTIMEDIALE RICCO E AL TEMPO STESSO FRAGILE..OLTRE CHE K AMICAZE  PRODUCONO ANCHE... POLITICA FINE )   CIO' SCOMPAGINERA' ULTRIORMENTE LO SCHIERAMENTO PRO GUERRA INDUCENDO , COME EFFETTO INDOTTO DALL' 11MARZO , FORSE UNO SPOSTAMENTO A SINISTRA DELL ' ELETTORATO EUROPEO A GIUGNO ., CHE SANCIREBBE LA DISFATTA DELLA  POLITICA AMERICANA E FORSE SPIRAGLI PER L' INIZIO DI UN CAMMINO POSITIVO DELL ' UNIONE VERSO UNA RICERCA DI UN RUOLO NON OMOLOGATO E PASSIVO AGLI USA ..   VEDI IL RECUPERO DI PRODI SU GHEDDAFI A BRUSSELS,SEGNO CHE SI CERCANO INTERLOCUTORI TRA GLI ARABI RADICALI MA LAICI .... 
---RESTA IL MOSTRO DI ALQAEDA che è sempre una macchina di morte senza ombra di dubbio , ma la sua sconfitta , potrebbe essere cercata nel rilancio della politica a tutto campo -PONENDOSI QUESTI INTERROGATIVI       COS' E' L' EUROPA ? A CHE SERVE ? CHE FINALITA' HA ? CHE IDEA HA DEL MONDO ' ? CHE IDEE HA SULL ' ECONOMIA ?   TUTTO IL PROBLEMA DELL ' IMMEDIATO FUTURO CONSTA NELLE RISPOSTE CHE LA UE SAPRA' DARE A QUESTI INTERROGATIVI EPOCALI ,DI CUI IN MEZZO C' E' LA MESSA IN DICUSSIONE SE ACCETTARE COME DOGMA LA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTA NORD AMERICANA COSI' COM' E' , O INDIVIDUARE NUOVI PERCORSI PER LO SVILUPPO .   RESTA CHE IN QUESTA FASE L' OCCIDENTE/NORD ATLANTICO...  E' SCONFITTO ,ED IN MODO ANCHE PIU' GRAVE DI QUANTO LO FU NEL VIETNAM , POICHE' LI' SI TRATTO' SOLO DI SCONFITTA MILITARE , NON POLITICA ,   L' EPOCA DELLE "CANNONIERE DI SUA MAESTA' BRITANNICA "E DEL NEOCOLONIALISMO ANGLO AMERICANO CAMUFFATO DA GLOBALIZZAZIONE E' DI NUOVO IN CRISI ,POICHE' E IMPRATICABILE .   MENTRE NOI CON I NOSTRI MEDIA CONCENTRIAMO ATTENZIONI SU 4 OSTAGGI RAPITI ,LAGGIU'  MIGLIAIA DI UOMINI SONO DISPOSTI A FARSI ESPLODERE .... UNA GUERRA CHE SUL PIANO MILITARE NON POTREMMO E NON POSSIAMO  PIU' VINCERE ,   L' OCCIDENTE POTRA' SOPRAVVIVERE NEL 21°SECOLO E SUCCESSIVI ,SE A FRONTE DELLA SOVRAPPOLAZIONE DEL PIANETA (GLI OCCIDENTALI SONO MENO DI 1MILIARDO GLI ALTRI 5MILIARDI E MEZZO !) SAPRA' OFFRIRE E DISTRIBUIRE AL MONDO UN MODELLO DI CIVILTA' , DI EGUALIANZA ,DI SCIENZA E TECNOLOGIA PER LA GENTE ,.. DI DIRITTI E DI DEMOCRAZIA .   CI VUOLE UN NUOVO E GRANDIOSO PROGETTO SOCIALISTA IN GRADO DI OFFRIRE UN DISEGNO DI LAICITA ' ,DI TOLLERANZA , E DI CONTRAPPESI TRA IL MERCATO ,(CHE NON VA' SOPPRESSO ) E L' UOMO NELLA SUA ESSENZA ,NEL SUO DIRITTO AD ESISTERE E AD ASPIRARE A MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA .     QUESTA E' E SARA' LA GRANDE SCOMMESSA/SFIDA  DI QUESTO SECOLO CHE SENZA LA RICOSTRUZIONE DEL SOCIALISMODEMOCRATICO  RISCHIA DI SPROFONDARE NELLA BARBARIE , NELLA MISERIA E NEL DISORDINE .   QUINDI CI VUOLE UN EUROPA ATTIVA SULLA SCENA INTERNAZIONALE ,FORTE INDIPENDENTE E SOCIALISTA ...IN GRADO DI DIVENTARE LA NUOVA SUPERPOTENZA DELLA MODERNITA' , DEL BENESSERE DELLA PACE E DEI DIRITTI ....PER TUTTI GLI UOMINI DEL PIANETA ..   O ALMENO ...LO SI  SPERA .... CORDIALI SALUTI CON RINGRAZIAMENTO PER I VOSTRI SCRITTI CHE INDUCONO E RIFLETTERE E DISCUTERE SU QUESTE IMPORTANTI QUESTIONI .

IL SOGNO CHE CONTINUA

--------------------------------------------------------------------------------------

Carissimo amico  o compagno...fai tu...anche le MANIFESTAZIONI VANNO RAZIONALIZZATE...altrimenti, più o meno, diventano allegre scampagnate in piazza...con giovani, vecchi, bambini e quant' altro...con palloncini, con striscioni, con pupazzi berlusconiani... Mi pare che la sinistra si stia comportando bene...e dire che siamo contrari al terrorismo, alla criminalità politica, ecc. non é certamente accodarsi" alla destra...ci mancherebbe... Se vogliamo "autoflagellarci" facciamolo pure, ma CON GIUDIZIO...Ricordiamoci che ci sono milioni di italiani che sono "ignoranti" e che pure votano...e dobbiamo stare molto attenti a non regalare voti al Cavaliere ed alla destra... Che la guerra in Iraq sia stata una "str...." di Bush ormai é largamente noto e la sinistra lo ha proclamato ai quattro venti...ed abbiamo fatto anche le manifestazioni per la pace...ostaggi o non ostaggi... Scendiamo in piazza, sgoliamoci, bruciamo qualche bandiera americana, fischiamo...e poi...e poi...Mi pare che la protesta contro Berlusconi stia prendendo corpo nel Paese...ma bisogna fare attenzione  nelle nostre valutazioni sul terrorismo... In Iraq c' é un casino del diavolo e chiaramente la colpa é di Bush...Ciò non toglie che PER VINCERE LE ELEZIONI ( europee ed amministrative) e BATTERE LA DESTRA occorre procedere CON ASTUZIA, CON RAZIONALITA', anche con prudenza...Il velleitarismo non ci fa vincere e noi vogliamo mandare a casa questo governo. Chiaramente la sinistra ha le sue responsabilità...ma non diamoci sempre "la croce addosso..." perché in questo modo si fa il gioco del Cavaliere...e noi non vogliamo tenercelo per altri anni ancora...Calma e razionalità quindi per ciò che concerne l' Iraq, il terrorismo e gli ostaggi...Intanto il sottoscritto giorni fa in una lettera pubblicata da Paolo Mieli sul Corriere della Sera ha precisato in maniera motivata che Quattrocchi NON E' UN EROE...e Mieli non ha tolto una sola virgola alla mia lettera...che NESSUNO ha poi contestata... Questa é la mia opinione, condivisibile o meno...ma io, ripeto, voglio cacciare Berlusconi dal governo...e non credo che per questo si debba chiedere il "sostegno indiretto" dei terroristi o dei resistenti iracheni...Zapatero ( con una p sola...) si é comportato bene...nulla da dire...ma noi siamo in Italia e Berlusconi non é Aznar... un saluto a tutti.

raffaele bernardini

----------------------------------------------------------------------------------------