DEMOCRAZIA PARTECIPATA PIU' FACILE IN FUTURO Sono all'analisi della Commissione consiliare "Affari generali ed istituzionali" le osservazioni di impraticabilità operativa che avrebbero potuto mettere in serio pericolo il proseguimento dell'iter della proposta di delibera popolare sull'elettrosmog, concretizzata alla fine con una importante approvazione unanime. Il regolamento di partecipazione del cittadino del Comune di Bologna prevedeva per l'autentica delle firme solo dipendenti comunali (in prima analisi addirittura solo durante il loro normale orario di lavoro !!!!). Adesso, se passano le proposte, si potrà mettere in pratica la democrazia veramente partecipata con maggiore facilità, favorendo l'attivismo dei cittadini permettendo l'affiancamento con figure diverse, i consiglieri comunali ad esempio. La partecipazione popolare potrebbe diventare presto un fatto quotidiano, praticabile dal basso per affrontare i temi che la politica spesso vive solo come un teatrino di scontro, una manifestazione di immagine che tralascia i contenuti?! Continuiamo le pressioni e ............ Ciao Angela (02-03-04) ----------------- Scacco matto d'italia all'impantanemento Iracheno.EuromediMandato da anonimo Sabato,
28 February 2004, 16:23 uur.Di fronte alla
stravolgente tracotanza della megalomania transoceanica o
transgenica dei Baroni-Sceicchi ultracolonialisti Usa,
non serve più stare a ricordare quei pretesti risultati
vergognosamente falsi, con cui stanno arrembando il
mediterraneo e le sue antiche civiltà. Un Arrembaggio
sostenuto dalla propaganda televisiva di tanti leccaBusc
e dalla sponsorizzazione dall'neo ultranazionalismo
israeliano. ---------------------------------------
SABRA E SHATILA OLRE LULTIMO CIELO
la questione dei profughi palestinesi
7 8 marzo a Pescara ====== 9 10
marzo a Teramo A Sabra e Shatila a Beirut,
dal 16 al 18 settembre del 1982 sono stati uccisi oltre
2.000 palestinesi, e tra loro anche molti libanesi,
colpevoli solo di essere stati cacciati, alcuni decenni
prima, dalla loro terra, la Palestina. Ricondurre
in un contesto storicoculturale la questione dei
profughi palestinesi può guidarci verso una maggiore
comprensione del complesso conflitto israelo/palestinese,
aiutandoci ad andare oltre gli stereotipi e le immagini
abituali non solo rispetto a questa specifica guerra ma,
più in generale, sui conflitti internazionali e sulla
geo-politica contemporanea. Lanalisi
e la lettura della contemporaneità è proposta
attraverso un percorso culturale-artistico e creativo per
coinvolgere e far partecipare alla riflessione
soprattutto i giovani e gli studenti. SABRA
e SHATILA é una iniziativa di: La Provincia di Teramo
assessorato alle Politiche Sociali, la CGIL di
Pescara, la Provincia di Pescara, il comune di Pescara
assessorato alla Cultura, il comune di
Montesilvano, il comune di Spoltore, il comune di Città
S. Angelo. Il
progetto, la produzione e lorganizzazione sono
stati curati dalassociazione Deposito Dei Segni, di
Spoltore. Il cartellone prevede iniziative in due città,
a Teramo e Pescara. Attraverso
un atelier di parole e in compagnia di docenti, artisti,
giornalisti, cineasti, esperti della questione
mediorientale saremo condotti a riflettere ad analizzare
la condizione di questi profughi. Attraverso il teatro,
la storia, la letteratuta, il cinema potremo vivere
lesperienza dei corpi e dei sentimenti dei
profughi, nel passaggio dalla normalità allesilio,
nella quotidianità della vita nei campi profughi, del
disagio psico-sociale dato da questa condizione, della
memoria negata, delle aspettative e proiezioni di un
possibilie futuro. Pensiamo
che cultura, arte, conoscenza, bellezza siano i naturali
avversari del terrore, dellignoranza e
dellorrore, e proponiamo questa articolata
manifestazione, in gemellaggio tra Pescara e Teramo che
vede doppiato il cartellone degli appuntamenti, per la
eccezionalità degli ospiti presenti. Il progetto rivolto in
particolare agli studenti di istituti di istruzione
superiore e dellUniversità ha preso avvio già
nel mese di febbraio attraverso un percorso
didattico-culturale e di approfondimento sulla
problematica, per rintracciare possibili percorsi di
approccio e riflessione alla complessa situazione dei
profughi palestinesi. Punto di partenza e chiusura del programma di SABRA E SHATILA OLTRE LULTIMO CIELO, domenica 7 marzo a Pescara e mercoledì 10 marzo a Teramo, sarà lo spettacolo SON ora del DEPOSITO DEI SEGNI, e lincontro con lo scrittore, saggista Antonio Caronia che dopo lo spettacolo interverrà focalizzeranno aspetti della condizione dei profughi a partire da Genet e la sua esperienza con il popolo palestinese. SON ORA attraverso le parole del grande scrittore e drammaturgo francese Jean Genet racconta il massacro di Sabra e Shatila. Genet fu testimone oculare del massacro tra i pochissimi europei giunto nei campi immediatamente dopo leccidio, prima ancora che arrivasse la Croce Rossa Internazionale. Nei giorni 8 e 9 marzo saranno
proiettati i films della regista palestinese MAI MASRI:
Children of Shatila, Children
of fire, Frontiers of dreams and fears,
la regista è stata tra i primi a filmare il campo di
Shatila dopo il massacro del 1982. I films ritraggono la
vita e la lotta dei bambini palestinesi nei campi. Film
documentari, che ben sintetizzano la storia e
i caratteri del cinema palestinese, e che mostrano dal
loro interno la situazione degli eventi del
popolo palestinese, seguendone le tragedie, diventando
veicolo di denuncia, ma anche narrando la quotidianità
del vivere, senza per altro tralasciare la ricerca di un
proprio linguaggio e di una propria espressività
cinematografici. I film proposti fanno parte, insieme
ad altri films, del progetto La Memoria
Fertile della Regione Toscana Progetto Porto
Franco, che ne ha consentito la sottotitolazione
in italiano. Sono previsti interventi di: STEFANO CHIARINI,
giornalista, esperto della realtà mediorientale profondo
conoscitore del conflitto israelo/palestinese, che farà
una ricognizione storica andando a rintracciare le
dinamiche storiche che hanno determinato nel 1948 la via
dellesilio per il popolo palestinese; WASIM
DAHMASH, docente di dialettologia e letteratura
araba contemporanea alluniversità La Sapienza di
Roma, che affronterà la questione del profugo tra
realtà e immagine letteraria; MARCO DOTTI, saggista che
a partire dalla biografia di Jean Genet
ricostruirà il percorso sulla esperienza vissuta da
Genet nel campo di Shatila; CLAUDIO MOFFA docente di
Storia e Istituzioni dei paesi afroasiatici
alluniversità di Teramo, che interverrà sulla
questione dei territori occupati, dei profughi, del muro,
di Israele e il Diritto Internazionale; ANTONIO CARONIA scrittore
e saggista parlerà del corpo ribelle- Genet
e la Palestina;
ALAIN GOUSSOT
psicopedagogista e storico, esperto di problemi sociali
ed educativi, soprattutto di disagio psicofisico,
interverrà su guerra e violenza, e traumi psicofisici
sui minori; MOATAZ DAJANI:
artista, responsabile del centro Al-Jana di Beirut,
centro per le arti popolari palestinesi e
leducazione, anche centro per il recupero di bamini
e ragazzi che hanno perso famiglie e parenti, e che hanno
subito mutilazioni. Sarà presentata una mostra
fotografica realizzata a compimento di un progetto di
formazione triennale con i bambini palestinesi che
prevedeva corsi e laboratori per la realizzazione di
film, produzione di mostra fotografica, animazione e
scrittura creativa. I bambini e i ragazzi hanno
realizzato un libro, una mostra fotografica ed una serie
di brevi film che hanno girato lEuropa, gli USA e
il mondo arabo. Parlerà della realtà nel centro Al-Jana
e della esperienza con la regista Mai Masri che ha
lavorato presso il centro; MONICA MAURER
regista, esperta in cinema palestinese, interverrà sulla
difficile situazione della mancanza di infrastrutture
culturali e sociali e del nuovo cinema palestinese, sulla
memoria negata, e la difficilissima condizione della
donna oggi. UFF. STAMPA del D.D.S. --------------------- DEDICATO
A PANTANI: LO SPORT AL SERVIZIO DELL'UOMO NON IL
CONTRARIO... e ------------------------------- >Comunicato
Stampa Rete Lilliput -------------------- |
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