DEMOCRAZIA PARTECIPATA PIU' FACILE IN FUTURO


Sono all'analisi della Commissione consiliare "Affari generali ed istituzionali" le osservazioni di impraticabilità operativa che avrebbero potuto mettere in serio pericolo il proseguimento dell'iter della proposta di delibera popolare sull'elettrosmog, concretizzata alla fine con una importante approvazione unanime. Il regolamento di partecipazione del cittadino del Comune di Bologna prevedeva per l'autentica delle firme solo dipendenti comunali (in prima analisi addirittura solo durante il loro normale orario di lavoro !!!!).
Adesso, se passano le proposte, si potrà mettere in pratica la democrazia veramente partecipata con maggiore facilità, favorendo l'attivismo dei cittadini permettendo l'affiancamento con figure diverse, i consiglieri comunali ad esempio.
La partecipazione popolare potrebbe diventare presto un fatto quotidiano, praticabile dal basso per affrontare i temi che la politica spesso vive solo come un teatrino di scontro, una manifestazione di immagine che tralascia i contenuti?!
Continuiamo le pressioni e ............
Ciao Angela  (02-03-04)

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Scacco matto d'italia all'impantanemento Iracheno.Euromedi

Mandato da anonimo Sabato, 28 February 2004, 16:23 uur.Di fronte alla stravolgente tracotanza della megalomania transoceanica o transgenica dei Baroni-Sceicchi ultracolonialisti Usa, non serve più stare a ricordare quei pretesti risultati vergognosamente falsi, con cui stanno arrembando il mediterraneo e le sue antiche civiltà. Un Arrembaggio sostenuto dalla propaganda televisiva di tanti leccaBusc e dalla sponsorizzazione dall'neo ultranazionalismo israeliano.
La prima iniziatica che mi auspico da parte dell'Italia, diventata oggi di estrema importanza, è il ritiro della presenza militare, visto che nell'opinione pubblica, aldi là della reclame dei media, più che credere all'istaurazione della democrazia colà da parte dei baroni-sceicchi, pensa a una vera e propria occupazione militare unilaterale, esclusivamente per fini egemonici.
Questa iniziativa, da parte dell'Italia potrebbe veramente risultare lo SCACCO MATTO, non solo ad avviare un nuovo corso per la risoluzione dell'impantanamento, ma sopratutto a rendere omaggio all'Olocausto dei soldati Italiani a Nassiryia fatti sbarcare nel pantano iracheno con la missione di pace...
Con quale altra iniziativa si potrebbe far intervenire con maggiore determinazione e autorevolezza l'ONU e una forza militare pluri e sovra nazionale?
Con quale altra iniziativa si potrebbe onorare meglio i nostri Caduti italiani per la pace nel Pantano Iracheno?
Con quale altra iniziativa, domando, si potrebbe spazzare via questa esclation di carneficina di civili e militari, vittime di scontri tra Corpi Armati(Kamikaze) e Corpi d'Armata?
Il ritiro della Forza Militare Italiana (non per ignavia, nessuno può più accusarci di questo ormai), non potrebbe essere lo scacco matto da cui poter rilanciare un percorso di PACE nel Mediterraneo, prima che LA DISSENTERIA GLOBALE Lo seppellisca, come la storia ricorda, se si pensa a Hiroshima e...?
Auguri per tutti...
Antonio Bartolomeo
Circolo Culturale Revival equilibrium
di Toritto Bari.
www.euromedi.it

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                             SABRA E SHATILA OLRE L’ULTIMO CIELO

                                        la questione dei profughi palestinesi

                        7 – 8 marzo a Pescara  ======  9 – 10 marzo a Teramo

 

A Sabra e Shatila a Beirut, dal 16 al 18 settembre del 1982 sono stati uccisi oltre 2.000 palestinesi, e tra loro anche molti libanesi, colpevoli solo di essere stati cacciati, alcuni decenni prima, dalla loro terra, la Palestina.

 

 

Ricondurre in un contesto storico–culturale la questione dei profughi palestinesi può guidarci verso una maggiore comprensione del complesso conflitto israelo/palestinese, aiutandoci ad andare oltre gli stereotipi e le immagini abituali non solo rispetto a questa specifica guerra ma, più in generale, sui conflitti internazionali e sulla geo-politica contemporanea.

 

L’analisi e la lettura della contemporaneità è proposta attraverso un percorso culturale-artistico e creativo per coinvolgere e far partecipare alla riflessione soprattutto i giovani e gli studenti.

 

 

SABRA e SHATILA é una iniziativa di: La Provincia di Teramo – assessorato alle Politiche Sociali, la CGIL di Pescara, la Provincia di Pescara, il comune di Pescara – assessorato alla Cultura, il comune di Montesilvano, il comune di Spoltore, il comune di Città S. Angelo.

Il progetto, la produzione e l’organizzazione sono stati curati dal’associazione Deposito Dei Segni, di Spoltore. Il cartellone prevede iniziative in due città, a Teramo e Pescara.

 

Attraverso un atelier di parole e in compagnia di docenti, artisti, giornalisti, cineasti, esperti della questione mediorientale saremo condotti a riflettere ad analizzare la condizione di questi profughi. Attraverso il teatro, la storia, la letteratuta, il cinema potremo vivere l’esperienza dei corpi e dei sentimenti dei profughi, nel passaggio dalla normalità all’esilio, nella quotidianità della vita nei campi profughi, del disagio psico-sociale dato da questa condizione, della memoria negata, delle aspettative e proiezioni di un possibilie futuro.

Pensiamo che cultura, arte, conoscenza, bellezza siano i naturali  avversari del terrore, dell’ignoranza e dell’orrore, e proponiamo questa articolata manifestazione, in gemellaggio tra Pescara e Teramo che vede doppiato il cartellone degli appuntamenti, per la eccezionalità degli ospiti presenti.

Il progetto rivolto in particolare agli studenti di istituti di istruzione superiore e dell’Università ha preso avvio già nel mese di febbraio  attraverso  un percorso didattico-culturale e di approfondimento sulla problematica, per rintracciare possibili percorsi di approccio e riflessione alla complessa situazione dei profughi palestinesi.

 

Punto di partenza  e chiusura del programma di “SABRA E SHATILA OLTRE L’ULTIMO CIELO”, domenica 7 marzo a Pescara  e mercoledì 10 marzo a Teramo, sarà lo spettacolo “SON … ora” del DEPOSITO DEI SEGNI,  e l’incontro con lo scrittore, saggista Antonio Caronia  che dopo lo spettacolo interverrà focalizzeranno aspetti della condizione dei profughi a partire da  Genet e la sua esperienza con il popolo palestinese.

“SON … ORA” attraverso le parole del grande scrittore  e drammaturgo francese Jean Genet racconta il massacro di Sabra  e Shatila. Genet fu testimone oculare del massacro tra i pochissimi europei giunto nei campi  immediatamente dopo l’eccidio, prima ancora che arrivasse la Croce Rossa Internazionale.

 

Nei giorni  8 e 9 marzo saranno proiettati i films della regista palestinese MAI MASRI: “Children of Shatila”, “Children of fire”, “Frontiers of dreams and fears”,  la regista è stata tra i primi a filmare il campo di Shatila dopo il massacro del 1982. I films ritraggono la vita e la lotta dei bambini palestinesi nei campi. Film documentari, che ben sintetizzano  la storia  e i caratteri del cinema palestinese, e che mostrano dal loro “interno” la situazione degli eventi del popolo palestinese, seguendone le tragedie, diventando veicolo di denuncia, ma anche narrando la quotidianità del vivere, senza per altro tralasciare la ricerca di un proprio linguaggio e di una propria espressività cinematografici. I film proposti fanno parte,  insieme ad altri films, del progetto “La Memoria Fertile” della Regione Toscana – Progetto Porto Franco, che  ne ha consentito la sottotitolazione in italiano.

Sono previsti interventi di: STEFANO CHIARINI, giornalista, esperto della realtà mediorientale profondo conoscitore del conflitto israelo/palestinese, che farà una ricognizione storica  andando a rintracciare le dinamiche storiche che hanno determinato nel 1948 la via dell’esilio per il popolo palestinese;  WASIM DAHMASH, docente di  dialettologia e letteratura araba contemporanea all’università La Sapienza di Roma, che affronterà la questione del profugo tra realtà e immagine letteraria; MARCO DOTTI, saggista che a partire dalla biografia di  Jean Genet ricostruirà il percorso sulla esperienza vissuta da Genet nel campo di Shatila; CLAUDIO MOFFA docente di Storia e Istituzioni dei paesi afroasiatici all’università di Teramo, che interverrà sulla questione dei territori occupati, dei profughi, del muro, di Israele e il Diritto Internazionale; ANTONIO CARONIA scrittore e saggista parlerà del ‘corpo ribelle’- Genet e la Palestina;                                                                             

ALAIN GOUSSOT psicopedagogista e storico, esperto di problemi sociali ed  educativi, soprattutto di disagio psicofisico, interverrà su guerra e violenza, e traumi psicofisici sui minori;

MOATAZ DAJANI: artista, responsabile del centro Al-Jana di Beirut, centro per le arti popolari palestinesi e l’educazione, anche centro per il recupero di bamini e ragazzi che hanno perso famiglie e parenti, e che hanno subito mutilazioni. Sarà presentata una mostra fotografica realizzata a compimento di un progetto di formazione triennale con i bambini palestinesi che prevedeva corsi e laboratori per la realizzazione di film, produzione di mostra fotografica, animazione e scrittura creativa. I bambini  e i ragazzi hanno realizzato un libro, una mostra fotografica ed una serie di brevi film che hanno girato l’Europa, gli USA e il mondo arabo. Parlerà della realtà nel centro Al-Jana e della esperienza con la regista Mai Masri che ha lavorato presso il centro;

MONICA MAURER regista, esperta in cinema palestinese, interverrà sulla difficile situazione della mancanza di infrastrutture culturali e sociali e del nuovo cinema palestinese, sulla memoria negata, e la difficilissima condizione della donna oggi.

 

 

 

 

                                                                                   UFF. STAMPA

                                                                                         del D.D.S.

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DEDICATO A PANTANI: LO SPORT AL SERVIZIO DELL'UOMO NON IL CONTRARIO... e
cioè quanto sta avvenendo con il dopaggio selvaggio.



Non è a causa dei forti interessi che gravitano intorno al mondo sportivo,
se è diventato impossibile permettere ai giovani che si dedicano alla vita
sportiva, la crescita equilibrata della personalità?

Mi riferisco alle tre aree di crescita nella personalità: agonistica,
sociale e intellettuale, di cui quella agonistica da oltre un trentennio ha
preso il sopravvento.

Penso che, a differenza di quello che dicono i Sofisti dello sport nei
Salotti televisivi, sia diventata una opinione ormai diffusa che da oltre un
ventennio l'accanimento del Marketing pubblicitario dei Mass media...,
l'accanimento delle speculazioni delle multinazionale del farmaco., e
l'accanimento del narco-traffico. Questi interessi forti aggrediscono a tal
punto i giovani impegnati a raggiungere il successo nelle varie discipline
sportive, per cui finiscono per diventare "come giganti con i piedi
d'argilla" proprio in funzione della mancata crescita equilibrata delle tre
aree della personalità.

Sembrerà un gioco di parole, tragico data la vicenda, ma molti giovani
finiscono per impantanarsi nel pantano delle sabbie mobili del successo, non
solo dello sport..

E poiché non si esclude che nella tragedia di Pantani possa esserci stato l'
accanimento dei suddetti interessi forti, ritengo, a differenza dei suddetti
Sofisti, che sia tutt'altro che insensato la volontà della Procura di fare
luce, nel tentativo di riportare lo SPORT nell'alveo di quel servizio per la
crescita umana e civile dell'Uomo, non solo mezzo per una serie di forti
interessi annessi e connessi al mondo sportivo..

Credo pure che una tale volontà, emerga anche da alcune interviste
rilasciate da Pantani, in cui affermava che "la legge non è uguale per
tutti". E quindi più che calare un velo di tristezza e silenzio sulla
controversa storia dell'indimenticabile Pantani e di altre vittime meno
note, auspico che la Magistratura, possa liberare lo sport dall'accanimento
di interessi forti, allo scopo di riportare quindi equilibrium nel rapporto
tra Uomo e lo Sport, come il testamento spirituale del Pirata.

Antonio Bartolomeo
Circolo culturale revival equilibrium di Toritto Bari

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>Comunicato Stampa Rete Lilliput
> >   Ufficio stampa Cristiano Lucchi: tel. 339/6675294 -
> >   ufficiostampa@retelilliput.org
> >
> >
> >   Iraq. Lilliput toglie la fiducia ai senatori del non voto
> >   E rilancia la campagna di pressione tramite mail in vista del voto
>alla
> > Camera
> >
> >   "Il popolo delle bandiere prende atto che oltre al centrodestra anche
> > molti
> >   senatori dell'opposizione hanno votato a favore del rifinaziamento
>della
> >   missione militare italiana in Iraq." Con queste parole Gualtiero Via,
> >   referente del gruppo nonviolenza della Rete Lilliput, organizzazione
> >   promotrice della Campagna Bandiere di Pace, richiama al principio di
> >   coerenza che non è stato rispettato e invita le reti e i gruppi del
>popolo
> >   per la pace a rendere pubblica la lista dei parlamentari che non si
>sono
> >   opposti alla decisione del prolungamento della missione di occupazione
>in
> >   Iraq (alla pagina
> >
> >
>http://www.retelilliput.net/Segreteria/TemiCaldi/TemiCaldiDx/senatori-nonvot
> > onoiraq_html).
> >   I parlamentari che non hanno votato NO "non dovranno mai più contare
>sul
> >   voto di chi si sente tradito sui temi decisivi della Pace, della
>fedeltà
> >   alla costituzione, dei diritti umani, del diritto internazionale" -
> >   scrivono Luigi Ciotti, Gino Strada, Alex Zanotelli in una nota in
>merito
> > al
> >   voto in Senato.
> >
> >   Continua Gualtiero Via: "Siamo contrari alla politica estera e
>militare
> > che
> >   si accoda a quella degli Stati Uniti. Se guardiamo alla 'pace armata'
> >   portata in Afghanistan dalla coalizione guidata dagli USA, questa non
>ha
> >   sconfitto la struttura di Al Qaeda, non ne ha isolato i capi o
>indebolito
> >   l'azione, mentre ha consegnato il paese alla spartizione fra i signori
> >   della guerra delle varie etnie. Fra l'altro, l'Afghanistan produce ed
> >   esporta ora molto più oppio di quanto non facesse sotto i Talebani. E'
>per
> >   questo che non si può usare il rifinanziamento delle 10 missioni di
>pace
> >   come giustificazione del "non voto" a una missione militare di
>occupazione
> >   in Iraq che è tutt'altro che un invio di forze di garanzia
>internazionale
> > a
> >   tutela dalle violenze sotto l'egida delle Nazioni Unite."
> >
> >   Da registrare i comunque significativi 42 voti contrari alla
> > partecipazione
> >   delle truppe italiane alla guerra all'Iraq e all'occupazione di quel
> > paese,
> >   voti che rilanciano il significato della grande manifestazione
>prevista
> > per
> >   il 20 marzo a sostegno delle richieste dei movimenti dei pacifisti
> >   americani. Nei giorni precedenti il voto sono partite quasi 8.000
>email
>di
> >   pressione verso i parlamentari grazie a un sistema "valanga di email"
> >   promosso dal Comitato Fermiamo la Guerra e messo a disposizione dalla
>Rete
> >   di Lilliput alla pagina http://www.retelilliput.org/votodipace.asp.
> >   Rilanciamo quindi la spedizione di email anche per il prossimo voto
>alla
> >   Camera sul decreto legge DDL 2700 speranzosi di registrare una
> > condivisione
> >   convinta e non opportunistica dei valori del popolo della pace.
> >
> >   Referente gruppo nonviolenza Rete Lilliput: Gualtiero Via - tel.
> > 349/1758940
> >
> >
> >   Associazione:PeaceLink.
> >
> >   ______________________________________________________________________
> >   Come hanno votato i senatori sulla missione in Iraq
> >   La Rete di Lilliput prende atto che oltre al centrodestra anche molti
> > senatori dell'opposizione hanno votato a favore del rifinaziamento della
> > missione militare italiana in Iraq. Pubblichiamo quindi l'elenco dei
> > senatori del centro-sinistra che in data mercoledì 18 gennaio 2004 non
>hanno
> > votato NO (in qualsiasi modo: votando sì/astenendosi/uscendo
> > dall'aula/essendo assenti) al decreto legge ddl 2700 proposta dal
>governo.
> >   Gruppo Parlamentare
> >   Democratici di Sinistra - l'Ulivo (TOT: 63)
> >   - Hanno votato NO: 17
> >   Acciarini
> >   Baratella
> >   G.Battaglia
> >   Bonavita
> >   Bonfietti
> >   P.Brutti
> >   De Zulueta
> >   Di Siena
> >   Falomi
> >   Flammia
> >   Jovene
> >   Longhi
> >   Pizzinato
> >   Rotondo
> >   Salvi
> >   Villone
> >   Vitali
> >
> >   - NON hanno votato NO: 46
> >   ANGIUS Gavino
> >   AYALA Giuseppe Maria
> >   BASSANINI Franco
> >   BASSO Marcello
> >   BATTAFARANO Giovanni Vittorio
> >   BETTONI BRANDANI Monica
> >   BRUNALE Giovanni
> >   BRUTTI Massimo
> >   BUDIN Milos
> >   CADDEO Rossano
> >   CALVI Guido
> >   CHIUSOLI Franco
> >   DEBENEDETTI Franco
> >   DI GIROLAMO Leopoldo
> >   FASSONE Elvio
> >   FORCIERI Giovanni Lorenzo
> >   FRANCO Vittoria
> >   GARRAFFA Costantino
> >   GASBARRI Mario
> >   GIOVANELLI Fausto
> >   GRUOSSO Vito
> >   GUERZONI Luciano
> >   MACONI Loris Giuseppe
> >   MANZELLA Andrea
> >   MARITATI Alberto
> >   MASCIONI Giuseppe
> >   MODICA Luciano
> >   MONTALBANO Accursio
> >   MONTINO Esterino
> >   MORANDO Antonio Enrico
> >   MURINEDDU Giovanni Pietro
> >   NIEDDU Gianni
> >   PAGANO Maria Grazia
> >   PASCARELLA Gaetano
> >   PASQUINI Giancarlo
> >   PASSIGLI Stefano
> >   PETRUCCIOLI Claudio
> >   PIATTI Giancarlo
> >   PILONI Ornella
> >   STANISCI Rosa
> >   TESSITORE Fulvio
> >   TONINI Giorgio
> >   TURCI Lanfranco
> >   VICINI Antonio
> >   VISERTA COSTANTINI Bruno
> >   VIVIANI Luigi
> >
> >   Gruppo Parlamentare
> >   Margherita - DL - L'Ulivo (TOT: 36)
> >   - Hanno votato NO: 4
> >   Bedin
> >   Cavallaro
> >   Formisano
> >   Monticone
> >
> >   - NON hanno votato NO: 32
> >   BAIO DOSSI Emanuela
> >   BASTIANONI Stefano
> >   BATTISTI Alessandro
> >   BORDON Willer
> >   CAMBURSANO Renato
> >   CASTELLANI Pierluigi
> >   COLETTI Tommaso
> >   COVIELLO Romualdo
> >   D'AMICO Natale Maria Alfonso
> >   D'ANDREA Giampaolo Vittorio
> >   DALLA CHIESA Nando
> >   DANIELI Franco
> >   DATO Cinzia
> >   DETTORI Bruno
> >   DINI Lamberto
> >   GAGLIONE Antonio
> >   GIARETTA Paolo
> >   LAURIA Michele
> >   LIGUORI Ettore
> >   MAGISTRELLI Marina
> >   MANCINO Nicola
> >   MANZIONE Roberto
> >   MONTAGNINO Antonio Michele
> >   PETRINI Pierluigi
> >   RIGONI Andrea
> >   SCALERA Giuseppe
> >   SOLIANI Albertina
> >   TOIA Patrizia
> >   TREU Tiziano
> >   VALLONE Giuseppe
> >   VERALDI Donato Tommaso
> >   ZANDA Luigi Enrico
> >
> >   VERDI (Tot: 10)
> >   - Hanno votato NO: 10
> >   Boco
> >   Ripamonti
> >   De Petris
> >   Carella
> >   Cortiana
> >   Donati
> >   Martone
> >   Muzio
> >   Turrone
> >   Zancan
> >
> >
> >   GRUPPO Per le Autonomie (TOT 10)
> >   - Hanno votato NO: 5
> >   Betta
> >   Michelini
> >   Peterlini
> >   Rollandin
> >   Thaler
> >
> >   - NON hanno votato NO: 5
> >   ANDREOTTI Giulio
> >   COSSIGA Francesco
> >   FRAU Aventino
> >   KOFLER Alois
> >   PEDRINI Egidio Enrico
> >
> >   RIFONDAZIONE COMUNISTA (TOT 3)
> >   - Hanno votato NO: 3
> >   Malabarba
> >   Sodano
> >   Togni
> >
> >
> >   COMUNISTI ITALIANI (TOT: 2)
> >   - Hanno votato NO: 2
> >   Marino L.
> >   Pagliarulo
> >
> >
> >   GRUPPO MISTO (TOT: 22)
> >   - Hanno votato NO: 1
> >   Occhetto
> >   - NON hanno votato NO: 21
> >   MARINI Cesare, SDI
> >   FABRIS Mauro, AP-Udeur
> >   CARRARA Valerio, MTL
> >   AMATO Giuliano
> >   CARUSO Luigi, MSI-Fiamma
> >   CASILLO Tommaso, SDI
> >   COLOMBO Emilio
> >   CREMA Giovanni, SDI
> >   CRINO' Francesco Antonio, NPSI
> >   D'AMBROSIO Alfredo, Ind-CdL
> >   DE PAOLI Elidio, LAL
> >   DEL PENNINO Antonio, PRI
> >   DEL TURCO Ottaviano, SDI
> >   DENTAMARO Ida, AP-Udeur
> >   FILIPPELLI Nicodemo Francesco, AP-Udeur
> >   LABELLARTE Gerardo, SDI
> >   LEVI MONTALCINI Rita
> >   MANIERI Maria Rosaria, SDI
> >   RIGHETTI Franco, AP-Udeur
> >   SCALFARO Oscar Luigi
> >   ZAVOLI Sergio Wolmar

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