Sono buono.
Capico poco cosa vuole dire buonista.
Da piccolo , questa parola manco esisteva.
Se buonista vuole dire solo quello che c'è scritto sul
vocabolario " lo
Zingarelli 1998 " :
" Chi dimostra un atteggiamento bonario e
tollerante.
Tale atteggiamento ripudia i toni aspri dello scontro
politico ".
In tal caso , a me buonista non pare un difetto.
Sapere usare toni gentili , tipico di più delle donne .
è un pregio.
Ci tengo molto alla mia salute.
Mi imbatto in tanti stupidi salutisti.
Salutista : " Che ha eccessiva cura della propria
salute fisica o mentale "
I maniaci delle diete.
Chi preferisce l'amara e costosa propoli al miele.
Chi fa marmellate senza zucchero.
Chi vuole essere sempre felice , e legge montagne di
libri per questo.
Chi tratta l'automobile meglio di sua moglie.
Chi fa fare le diete anche al cane.
Chi corre non per divertimento o compagnia , ma solo per
perdere peso.
Chi assolutamente deve dormire e si imbottisce di
tranquillanti.
I Lodigiani , che si tappano in casa appena vedono un po'
di pioggia o sole
forte.
In Italia , ci sono milioni di salutisti.
Poche persone sane , tra cui vorrei essere anch'io , ma
sono sempre fuso ,
con giù la voce-----------------------------
12 - 3 - 2004 , ore 7.35
Lecce , 13 - 5 - 1994.
I genitori dei bambini di una scuola elementare lasciano
da sola una
compagna di classe
perchè troppo vivace.
E' un caso analogo a quello descritto nel libro :
"Portami su quello che canta "
libro sull' elettroshock.
Letto nella biblioteca di Orzinuovi , mi pare , qualche
anno fa.
In quel libro , l'aguzzino torturatore del paziente
psichiatrico fu
condannato , al carcere , mi pare.
Tanti , troppi aguzzini vivono e vegetano ( letteralmente
) negli ospedali
psichiatrici italiani.
La paura verso chi vuole ( troppo ) vivere.
La violenza verso questi persone.
E' un segno di quanto LORO sono morti.
Che peccato è essere troppo vivi ?
Quando i medici umiliano i pazienti psichiatrici - spesso
- è anche perchè
sono invidiosi della loro allegria che a loro sembra
senza motivo.
Molto misero è chi soffre per le gioie altrui.
Io no , tranne quando belle ragazze baciano altri e non
me.
Per lo più , la gioia altrui mi fa felice.
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LA FINESTRA
Ormai non ci si fa più caso ad essa,ma Lei è sempre
presente accanto ad
ognuno di noi in tutta la durata della nostra vita.
Ci sono tanti modi di sfruttare questo "buco"
nel muro.
Lo sfruttano sognando i fidanzatini,che abbracciati si
perdono talmente
guardando fuori che si dimenticano persino di chi c'è
alle loro spalle.
Lo sfruttano le Mamme per richiamare i propri figli dai
loro giochi.
Lo sfruttano le persone nei loro momenti di malinconia.
A mè è capitato,l'altra sera, di sfruttare questo
scorcio sul mondo,nella
versione triste.
Appena l'ho spalancata,il mio sguardo è andato fino
all'autogrill
dell'autostrada,dalla mia si vede benissimo.
C'erano mille luci,gente che entrava ed usciva dal
bar,auto e camion che si
fermavano per i rifornimenti,sembrava una festa insomma.
Direte voi,cosa c'è di male ad assistere ad una festa?
Beh , è che la finestra che ho aperto, fa parte di un
carcere e perciò per
me adesso non c'è quella festa.
Alfonso
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Questa lettera è stata scritta da un giornale realizzato
nel carcere di
Padova , nell'Aprile 2001 circa.
Allora , io penso a quelli che si incarcerano da soli ,
con inferriate alle
finestre.
Con la paura del generico prossimo.
Queste persone , piene di libertà , se ne tolgono
una bella fetta ...
Per molti carcerati , invece , già una finestra con
inferriate è una manna
...
Ecco , penso che a volte non è la legge a condannarci.
Siamo noi stessi a rinchiuderci in inferriate , porte
blindate , allarmi ,
tutta esagerata quasta paura.
A volte , siamo davvero masochisti : non potendo provare
il carcere vero ,
ce lo ricreiamo , un po' in casa ...
No , non voglio auto - condannarmi ad un ergastolo di
solitudine e di
rapporti aridi ...
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Nel dopoguerra , dopo il
1945 , in Italia le persone lavoravano molto per
necessità.
Anche nei secoli prima.
Anche ancora adesso , in molte parti del mondo.
Adesso , in Italia e nel mondo occidentale , qualcosa è
cambiato , in
peggio.
La gente si ammazza di lavoro non per sostentamento , ma
per le cose
superflue.
Tempo libero , per la prima volta nella storia ce ne
potrebbe essere tanto ,
invece , tutti ad ammazzare o a farsi ammazzare di
lavoro.
Se gli imprenditori fossero intelligenti ( impossibile )
potremmo tutti
lavorare 4 ore e vivere meglio.
Una lettera a Liberazione , anni fa , diceva anche solo 2
ore , ci credo ,
ma è ancora più impossibile.
Abbiamo inventato le macchine non per lavorare di meno ,
ma , per rovinarci
lo stesso e ancora di più la vita.
Fare i conti con una destra in pratica perennemente senza
cervello ...
Invece di fare guerra a questi deficienti , bisogna
dialogare , non sprecare
le energie in una guerra inutile.
Già capiscono nulla se ci dialoghi , figurati se vivi
con il muro contro
muro.
Più che altro , è disarmante l'ignoranza di quelle
persone , il loro egoismo
perenne.
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Come fa una galleria a reggere
una montagna ?
Chi , come , dove , quando , perchè ha inventato le
gallerie ?
Per me è un genio.
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Sogno un mondo in cui le
zitelle più incallite , trovino il tipo giusto ed
abbiano multipli di orgasmi multipli.
Pure io sono un caso abbastanza disperato , ma nella vita
non si sa mai.
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Il 3 Febbraio 1999 , in Texas ,
venne giustiziata Karla Tucker.
La barbarie nello stato che viene ritenuto civilmente il
più avanzato del
mondo :
Scrisse un giornale poco prima dell'esecuzione :
LE ULTIME PAROLE :
A Karla , prima di morire , verrà data la possibilità
di dire alcune parole.
Se le pronuncerà , lo farà con l'ago già infilato
nella vena del braccio.
Negli USA viene spettacolarizzata anche la morte di una
persona , con una
crudeltà del sistema giudiziario che rasenta la follia.
Poi , ricordo dalla tv il volto sereno e sorridente di
Karla : Dio l'aveva
perdonata di sicuro del male che aveva fatto ( forse )
nel 1984.
Noi uomini , no , ma quasi sempre , un volto così bello
io me lo posso solo
sognare , nella realtà di tutti i giorni.
Io , ho trovato più religiosità in quel volto visto in
tv, che in tanti
preti tristi , arcigni , che vedo in qualsiasi chiesa di
Lodi , con una
faccia tipo il cardinale Tonini , o quella faccia
incavolata perenne che
aveva padre Pio.
E' rara una persona religoisa così bella in volto.
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Molti anni fa , su Radio
Centrale , Brescia , c'era un cuoco che veniva
intervistato mi pare una volta alla settimana.
Diceva che un grande cuoco è quello che sa anche pulire
le pentole , e le
pulisce.
Stamane , scendere i gradini che portano alla
metropolitana della stazione
centrale , guardare in basso e vedere un povero che
dormiva lì per terra ,
alzare gli occhi e vedere il grattacielo Pirelli ... è
stato un colpo al
cuore.
Se vogliamo definire cuochi i componenti della giunta
regionale della
Lombardia , direi che sono dei pessimi cuochi.
Enrico Cornaggia -
Lodi
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