sciopero della
spesa. Una volta
provai a rispondere ad uno dei tanti email che arrivano
in questo
senso e per poco non ci si picchiava telematicamente.
Un matto, probabilmente dipendente di una multinazionale
del petrolio o di
una ditta che vendeva maschere d'ossigeno, diceva che la
benzina doveva
essere meno costosa.
Tento il suicidio telematico e provo un ultima volta.
Ma come si fa a dire che siamo poveri e che c'è minore
ricchezza, se ogni
famiglia è sommersa dalle cose e non si fa che comprare
cazzate ?
Vi aprono i negozi anche la domenica e a Natale per fare
in modo che
possiate comprarvi di tutto in ogni momento.
Vai ad una apertura domenicale
in un santuario supermercatale, è pieno come un uovo e
non mi sembra che ci
siano persone che non comprano nulla.
Tutta la settimana al lavoro e poi sabato shopping e se
possibile anche la
domenica....che vita meravigliosa !
E' veramente interessante osservare questi nuovi poveri e
vedere da vicino
questi disperati senza una lira che comprano di tutto.
E' comunque praticamente impossibile parlare con chiunque
di queste cose,
perchè ovviamente ognuno pensa di
comprare l'indispensabile e di non avere mai una lira.
Ma allora come mai le discariche continuano ad aumentare,
i prodotti vengono
sfornati a miliardi e regolarmente vengono comprati ?
Come direbbe il grande Totò "S'informi !"
Le fornisco alcuni dati, così la cosa può essere più
chiara:
ogni anno vengono prodotti mediamente da ogni italiano
516 chili di rifiuti
e ogni anno c'è un incremento di 6/7 chili di rifiuti a
testa.
Strano, senza soldi si compra di meno e si butta anche di
meno ma non
sembrerebbe così.
(Dati contenuti sul rapporto rifiuti del 2003 dell'APAT e
dell'osservatorio
nazionale sui rifiuti).
Ogni anno in italia viene buttato nella spazzatura oltre
il 10% del pane e
della pasta messa sulla tavola delle famiglie e ancora
perfettamente
commestibile, a cui si aggiunge il 15% di carne, nello
stesso stato.
Insieme fanno circa un milione e mezzo di tonnellate di
cibo sprecato.
Si tratta del 5% dei 30 milioni circa di tonnellate di
RSU prodotti ogni
anno in Italia, che divisi per i 57 milioni di abitanti,
equivalgono, in
media, a 26 chili di cibo buttato via ogni anno da ognuno
(un pò meno di un
etto al giorno).
Però siamo poveri, siamo così poveri che buttiamo la
roba da mangiare.
Lo sa quale è la regione che spende di più per i
matrimoni ?
La povera e derelitta Campania.
Sa quanto si spende per un matrimonio ?
Per cose di un utilità discutibilissima e che si
useranno una volta sola
nella vita, ma vuoi mettere che soddisfazione buttare un
ventimila euro
dalla finestra per un giorno irripetibile.
Però poi siamo poveri, non abbiamo una lira e la spesa
è troppo cara.
ma mi faccia il piacere...................
Siete mai stati in un discount ?
Si dice che la gente ci va perchè le cose costano di
meno.
Benissimo, passateci una volta e osservate quante cose
che costano
pochissimo vengono accumulate (tanto costano pochissimo)
e alla fine il
carrello è pieno come un tir di cose che costano
pochissimo, perchè siamo
poveri.
Andate a vedere quante di quelle cose (normalmente per
gli alimenti il 90%
di schifezze) vengono fatte marcire o scadere nel frigo o
in dispensa e
quanti prodotti non alimentari sono effettivamente utili
e non sono solo
bisogni indotti della pubblicità della televisione, che
tutti criticano e
che fa cagare ma che nessun dottore ha mai ordinato di
guardare.
Quante soffitte e cantine piene di roba usabile e
destinata a nessuno e alla
fine immancabilmente buttata o dimenticata.
Quanti mobili cambiati ancora in ottimo stato solo
perchè bisogna innovare.
Quanti vestiti per persona ? Quante scarpe ?
Quante automobili in una famiglia ?
E non sia mai che le cose che non servono possano essere
usate da
qualcun'altro magari un parente, un amico, ORRORE, che
vuoi fare la figura
del pezzente ?
E così si accumulano carrozzine, vestiti per bambini,
elettrodomestici
giocattoli e ogni sorta di cose usati un solo periodo e
poi basta, al
massimo qualcosina per la Caritas.
Ma noi siamo poveri, è evidente.
Forse noi siamo poveri di qualcos'altro ma non certo di
soldi e di beni e
forse proprio perchè la povertà vera non l'abbiamo mai
conosciuta e siamo
troppo abituati a comprare ogni idiozia
di questo sistema vuoto e scintllante, che gridiamo allo
scandalo e alla
catastrofe se qualche cazzatina non riusciamo a
comprarla.
Ma se ci fossero davvero dei problemi economici reali
cosa faremmo ? Come
minimo diventeremo immediatamente cannibali
Berlusconi è un responsabile ma non l'unico, sarebbe
troppo comodo. Non è
Berlusconi che riempie i carrelli, che guarda la
televisione, che è incapace
di concepire l'austerità e l'essenzialità e il rifiuto
del consumismo come
virtù e intelligenza e non come sinonimo di povertà.
Senza di noi, lui è
finito, non importa se siamo con o contro di lui, basta
consumare senza
senso e già abbiamo votato per lui.
Non vi preoccupate i soldi per comprare le loro cazzate
non ve li faranno
mancare mai e al massimo se ne avrete un pochino di meno
è solo perchè li
stanno distribuendo alla nuova mineira d'oro del
consumismo e cioè i tanto
cari immigrati, la vera salvezza della società del
consumismo e della follia
vostra e di Berlusconi.
Lei comunque sarà sicuramente poverissima, comprerà
solo l'indispensabile e
userà fino alla morte qualsiasi cosa e tutti rispondono
così a obiezioni
come le mie e alla fine di chi è la colpa ? Ma di
Berlusconi e dei cattivi,
ovviamente.
La spesa non è troppo cara, è troppo poco cara.
Speriamo che la spesa sia sempre più cara, non sia mai
che così a qualche
pazzo maniaco gli venga in testa di farsi un orto e di
andarsene dalla città
che fa spendere in media il triplo rispetto ad una
situazione non cittadina
in cui almeno
qualche costo in meno lo hai per forza di cose.
Magari addirittura mettersi assieme ad altre persone per
condividere e
guarda tu alla fine risparmiare ma non per i soldi come
obiettivo unico e
principale ma perchè c'è una qualità della vita
migliore. Pura eresia, viva
l'individualismo e la possibilità infinita di comperare.
Ma come detto, non vi preoccupate, Berlusconi e compagnia
non possono fare
senza di voi quindi la
spesa non sarà mai troppo cara e l'Argentina è
troppo lontana,
almeno con la loro crisi qualche alternativa per forza di
cose se la sono
dovuta inventare. Di necessità virtù ma noi non ci
arriveremo, state
tranquilli.
Buon appetito.
San Francesco d'Assisi
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