La parentesi
monetaria di Kennedy
(President
Kennedy, the Federal Reserve and Executive Order 11110 -
by
Cedric X)
tratto da "The Final Call", volume 15, numero
6, 17 gennaio 1996 (USA)
http://www.john-f-kennedy.net/
tradotto dall'inglese da Marco Saba
Il 4 giugno 1963, venne fatto un piccolo tentativo per
togliere alla
Federal Reserve Bank il suo potere di affittare la moneta
al governo
facendosi pagare un interesse. In quel giorno, il
presidente John
Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo numero 11110
che ripristinava
al governo USA il potere di emettere moneta senza passare
attraverso la
Federal Reserve. L'ordine di Kennedy dava al Ministero
del Tesoro il
potere "di emettere certificati sull'argento contro
qualsiasi riserva
d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano
nel Tesoro".
Questo voleva dire che per ogni oncia di argento nella
cassaforte del
Tesoro, il governo poteva mettere in circolazione nuova
moneta. In tutto,
Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi
di dollari. Le
conseguenze di questa legge furono enormi. Con un colpo
di penna, Kennedy
stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di
New York. Se fosse
entrata in circolazione una quantità sufficiente di
questi certificati
basati sull'argento, questa avrebbe eliminato la domanda
di banconote della
Federal Reserve. Questo sarebbe accaduto perché il
certificati argentiferi
sono garantiti da argento mentre le banconote della
Federal Reserve non
sono garantite da niente. L'ordine esecutivo 11110
avrebbe impedito al
debito pubblico di raggiungere il livello attuale,
poiché avrebbe dato al
Governo la possibilità di ripagare il suo debito senza
utilizzare la
Federal Reserve e senza essere gravato dall'interesse
richiesto per la
creazione di nuova moneta. L'ordine esecutivo 11110 dava
agli USA la
possibilità di crearsi la propria moneta garantita da
argento. Dopo che
Kennedy fu assassinato, dopo appena cinque mesi, non
vennero più emessi
certificati garantiti da argento. "Final Call"
è a conoscenza del fatto che
l'ordine esecutivo non venne mai cancellato da nessun
presidente attraverso
un altro ordine esecutivo, quindi è ancora valido.
Perché allora nessun
presidente successivo l'ha mai usato? Virtualmente, tutti
i seimila
miliardi di dollari di debito sono stati creati a partire
dal 1963. Se un
presidente statunitense avesse utilizzato l'ordine
esecutivo numero 11110,
il debito non sarebbe assolutamente ai livelli correnti.
Forse l'assassinio
di JFK fu un avvertimento ai futuri presidenti che
avessero pensato di
estinguere il debito eliminando il controllo che la
Federal Reserve
esercita sull'emissione monetaria. Kennedy aveva sfidato
il governo
monetario attaccando i due sistemi che sono sempre stati
usati per
aumentare il debito: la guerra e la creazione della
moneta da parte di una
banca centrale privata. I suoi sforzi per far uscire dal
Vietnam le truppe
americane entro il 1965 e l'Ordine Esecutivo 11110
avrebbero seriamente
sminuito i profitti ed il controllo esercitato dal
sistema bancario di New
York. Mentre il debito americano raggiunge livelli
incredibili e sta
emergendo un conflitto in Bosnia che aumenterà
ulteriormente il debito
americano, uno deve chiedersi: avrà Clinton il coraggio
di prendere in
considerazione l'utilizzo dell'ordine esecutivo 11110 e,
se così fosse,
vorrà pagarne le conseguenze?
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Ordine Esecutivo 11110 EMENDAMENTO DELL'ORDINE ESECUTIVO
N. 10289
MODIFICA RELATIVA ALL'APPLICAZIONE DI CERTE FUNZIONI CHE
RIGUARDANO IL
MINISTERO DEL TESORO
In virtù dell'autorità affidatami dalla sezione 301 del
Titolo 3 del Codice
degli Stati Uniti, viene ordinato quanto segue:
La Sezione 1 dell'Ordine Esecutivo n. 10289 del 19
settembre 1951, come
modificata, viene qui ulteriormente modificata -
Aggiungendo alla fine del paragrafo 1 di cui sopra il
seguente
sottoparagrafo (j):
(j) L'autorità di cui è investito il Presidente dal
paragrafo (b) della
sezione 43 della Legge del 12 maggio 1933, come
modificata (31 U.S.C. 821
(b)), di emettere certificati argentiferi contro
qualsiasi deposito
d'argento, argento o normali dollari d'argento nel Tesoro
non legati alla
restituzione di qualsiasi certificato argentifero
preesistente, di
prescrivere la denominazione di questi certificati
argentiferi e di
emettere normali monete d'argento e valuta sussidiaria
redimibile in
argento
e
Revocando i sottoparagrafi (b) e (c) del paragrafo 2
predetto.
Sez. 2 I cambiamenti effettuati da questo Ordine non
devono influenzare
qualsiasi atto effettuato o qualsiasi diritto acquisito o
qualsiasi causa o
processo in atto o iniziato in qualsiasi causa penale o
civile prima della
data di quest'Ordine ma tutte queste responsabilità
continueranno e
verranno esatte come se il detto emendamento non fosse
stato effettuato.
John F. Kennedy, Casa Bianca, 4 giugno 1963.
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Versione originale:
Executive Order 11110
AMENDMENT OF EXECUTIVE ORDER NO. 10289 AS AMENDED,
RELATING TO THE
PERFORMANCE OF CERTAIN FUNCTIONS AFFECTING THE DEPARTMENT
OF THE TREASURY
By virtue of the authority vested in me by section 301 of
title 3 of the
United States Code, it is ordered as follows:
Section 1. Executive Order No. 10289 of September 19,
1951, as amended, is
hereby further amended-
By adding at the end of paragraph 1 thereof the following
subparagraph (j):
(j) The authority vested in the President by paragraph
(b) of section 43 of
the Act of May 12,1933, as amended (31 U.S.C.821(b)), to
issue silver
certificates against any silver bullion, silver, or
standard silver dollars
in the Treasury not then held for redemption of any
outstanding silver
certificates, to prescribe the denomination of such
silver certificates,
and to coin standard silver dollars and subsidiary silver
currency for
their redemption
and --
By revoking subparagraphs (b) and (c) of paragraph 2
thereof.
Sec. 2. The amendments made by this Order shall not
affect any act done, or
any right accruing or accrued or any suit or proceeding
had or commenced in
any civil or criminal cause prior to the date of this
Order but all such
liabilities shall continue and may be enforced as if said
amendments had
not been made.
John F. Kennedy The White House, June 4, 1963.
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Naturalmente il fatto che sia JFK che Lincoln abbiano
incontrato lo stesso
destino è una pura coincidenza. (NdT: a causa della
questione monetaria,
vennero assassinati sette presidenti statunitensi:
quattro con armi da
fuoco e tre per avvelenamento)
Politica monetaria di Abramo Lincoln, 1865 (pagina 91 del
documento del
Senato n. 23):
La moneta è la creatura della legge e la creazione
dell'emissione
originaria della moneta deve essere mantenuta quale
esclusivo monopolio del
governo nazionale.
La moneta non possiede un altro valore relativamente allo
Stato tranne
quello che le è dato dalla sua circolazione.
Il capitale ha un suo posto preciso ed è coperto da ogni
protezione. Le
spese degli uomini devono essere riconosciute, nella
struttura ed
all'interno dell'ordine sociale, quali più importanti
delle spese relative
alla moneta.
Nessun dovere è più imperativo per il Governo di quello
che ha nei
confronti della popolazione di fornirla con una valuta
solida ed uniforme,
e di regolare la circolazione del mezzo di scambio in
modo che il lavoro
sia protetto contro una valuta viziata ed il commercio
sia facilitato da
scambi sicuri ed economici.
La quantità disponibile di oro ed argento essendo
completamente inadeguata
nel permettere l'emissione di monete dal valore
intrinseco o cartamoneta
convertibile in monete nel volume richiesto per
soddisfare le necessità del
popolo, rende necessario lo sviluppo di una altra base
per l'emissione di
valuta. Deve essere sviluppato qualche altro mezzo oltre
a quello della
convertibilità in monete metalliche per prevenire una
inadeguata
fluttuazione del valore della cartamoneta o di qualsiasi
altro sostituto
per la moneta di valore intrinseco che potrebbe venire in
uso.
Le necessità monetarie di un crescente numero di persone
che avanza verso
più alti standard di vita, debbono e possono trovare
riscontro nel governo.
Queste necessità possono essere soddisfatte dalla Valuta
Nazionale e dal
Credito attraverso la messa in opera di un sistema
bancario Nazionale. La
circolazione di un mezzo di scambio emesso e garantito
dal Governo può
essere propriamente indirizzato e si può eliminare la
ridondanza di
emissioni attraverso la raccolta dalla circolazione
quell'ammontare che si
renda necessario, attraverso la Tassazione, il rideposito
ed altrimenti. Il
Governo ha il potere di regolare la valuta ed il credito
della Nazione.
Il Governo deve appoggiare la sua valuta, il credito ed i
depositi bancari
della Nazione. Nessun individuo deve patire perdite di
moneta attraverso
una valuta deprezzata o gonfiata o a causa di bancarotta
bancaria.
Il Governo che possiede il potere di creare ed emettere
valuta e credito
come moneta e che gode del diritto di prelevare sia la
valuta che il
credito dalla circolazione attraverso la tassazione ed in
altro modo, non
ha necessità né deve prendere a prestito capitale
pagando interessi come
mezzo per finanziare lavori governativi ed imprese
pubbliche. Il Governo
deve creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed
il credito
necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo
ed il potere
d'acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed
emettere moneta non
è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma
rappresenta anche la
maggiore opportunità creativa del Governo stesso.
Con l'adozione di questi principi, sarà soddisfatto il
desiderio, da lungo
tempo sentito, di una moneta uniforme. Il contribuente
risparmierà immense
somme di interessi, sconti e cambi. Il finanziamento di
tutta la pubblica
impresa, il mantenimento di Governi stabili e di un
progresso ordinato,
nonché la condotta del Tesoro, diventeranno materia di
ordinaria
amministrazione. Il popolo può e sarà fornito di una
valuta sicura tanto
quanto il proprio Governo. La moneta cesserà di essere
la padrona e
diventerà la serva dell'umanità. La democrazia
diventerà superiore al
potere dei soldi.
Qualche informazione sulla Federal Reserve
La Federal Reserve è una corporazione privata
Una delle preoccupazioni più comuni, tra la gente che si
occupa attivamente
di ridurre le tasse, è: "Se trattengo i miei soldi,
impedirò al Governo di
pagare i suoi conti?" Come è stato spiegato nel
primo articolo di questa
serie, la moderna tassa sul reddito non è stata fatta
né pensata per pagare
i servizi offerti dal governo. Il suo scopo è di pagare
per il sistema
privato della Federal Reserve.
Nel dizionario "Black Law" si definisce la
Federal Reserve come "una rete
di dodici banche centrali cui appartiene la maggior parte
delle banche e
della quale le banche con statuto statale possono essere
proprietarie. Le
regole societarie impongono un investimento in azioni e
delle minime
riserve".
Sono banche private quelle che possiedono le azioni della
Federal Reserve.
Questo venne spiegato nel dettaglio nel processo
"Levis contro Stati Uniti"
(seconda serie del Federal Reporter, volume 680, pagine
1239, 1341 (1982)),
dove la corte disse:
"Ogni "Federal Reserve Bank" è una
società separata posseduta da banche
commerciali della sua regione. Le banche socie eleggono i
due terzi del
consiglio di amministrazione composto da nove membri di
ciascuna banca".
Similmente, le banche "Federal Reserve",
nonostante siano pesantemente
regolate, sono controllate localmente dalle banche socie.
Dando un altro
sguardo al dizionario "Black Law", troviamo che
queste banche privatamente
possedute, emettono moneta:
"Federal Reserve Act: legge che creò le banche
della Federal Reserve che
agiscono come agenti nel mantenere riserve monetarie,
nell'emettere moneta
sotto forma di banconote, nel prestare moneta alle banche
e nella
supervisione delle banche. Amministrata dal consiglio
d'amministrazione
della Federal Reserve (Federal Reserve Board)".
Le banche della FED, che sono private, emettono, ovvero
creano, la moneta
che usiamo. Nel 1964, la Commissione Camerale sulla
Pratica Bancaria e la
Valuta, il sottocomitato sulla Finanza Interna, nella
seconda sessione
dell'88esimo Congresso, pubblicò uno studio intitolato
"Fatti sulla
Moneta", che spiegava bene che cosa è la FED:
"La Federal Reserve è una macchinetta che crea
moneta. Può emettere moneta
o assegni. Non ha il problema di coprire gli assegni
perché può ottenere le
banconote da 5 e 10 dollari, necessarie per coprirli,
semplicemente
chiedendo all'ufficio del conio del Ministero del Tesoro
di stamparle".
Come tutti sappiamo, chiunque abbia un sacco di soldi ha
molto potere.
Immaginatevi un gruppo di persone che hanno il potere di
creare soldi.
Immaginatevi che potere questi possono avere. Questo è
quello che è la FED.
Nessun uomo denunciò maggiormente il potere della FED
quanto Louis T.
McFadden, il presidente della Commissione Camerale
Bancaria negli anni '30.
Egli costantemente precisava che le questioni
sull'emissione monetaria non
dovevano essere partigiane, e criticava le
amministrazioni sia di Herbert
Hoover che di Franklin Roosevelt. Descrivendo la FED, nel
10 giugno 1932
(Verbale del Congresso, Camera, pagine 1295 e 1296),
affermava:
" Signor Presidente, in questo paese abbiamo una
delle istituzioni più
corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco
al consiglio
d'amministrazione della Federal Reserve ed alle banche
Federal Reserve. Il
cda della Federal Reserve, un cda di governo, ha fregato
al Governo degli
Stati Uniti ed al popolo statunitense abbastanza soldi
per estinguere il
debito pubblico. Le predazioni ed ingiustizie del cda
della Federal Reserve
e delle banche Federal Reserve, agendo assieme, sono
costate a questo paese
abbastanza soldi per ripagare numerose volte il debito
nazionale. Questa
maligna istituzione ha impoverito e rovinato il popolo
degli Stati Uniti, è
andata in bancarotta ed ha portato alla bancarotta il
Governo. Ha ottenuto
questo attraverso la cattiva amministrazione della legge
che autorizzava il
cda della Federal Reserve ed attraverso le combriccole
corrotte che la
controllano. Qualcuno pensa che le banche Federal Reserve
siano istituzioni
degli Stati Uniti. Non sono istituzioni statunitensi.
Sono monopoli di
credito privati che si basano sul popolo statunitense per
beneficiare se
stessi ed i loro clienti stranieri, gli speculatori e
predatori interni e
stranieri, e i ricchi predatori usurai. In questa oscura
cricca di pirati
finanziari ci sono quelli che taglierebbero la gola di
chiunque per
sottrargli un dollaro dalle tasche, vi sono quelli che
mandano soldi negli
stati per comprare i voti per controllare la nostra
legislazione, e ci sono
quelli che mantengono una propaganda internazionale allo
scopo di
ingannarci e di spingerci a fornire nuove concessioni che
permetteranno
loro di insabbiare le loro malefatte precedenti e di
rimettere in moto il
loro gigantesco treno criminale. Questi 12 monopoli
privati vennero
slealmente ed ingannevolmente imposti a questo paese da
banchieri che
vennero dall'Europa e che hanno ripagato la nostra
ospitalità minando alla
base le nostre istituzioni americane".
La FED in pratica funziona così: il Governo ha garantito
il potere di
emettere moneta alle banche della FED. Queste creano
moneta, poi la
prestano al governo caricando gli interessi. Il governo
preleva la tassa
sul reddito per pagare gli interessi sul debito. Su
questo punto è
interessante notare che sia il "Federal Reserve
Act" che il sedicesimo
emendamento, che dava al Congresso il potere di
raccogliere la tassa sul
reddito, vennero promulgati assieme nel 1913.
L'incredibile potere che la
FED ha sull'economia viene universalmente riconosciuto.
Alcune persone,
specialmente nell'ambiente bancario ed accademico,
addirittura lo
appoggiano. Tuttavia vi sono quanti, sia in passato che
oggi, lo
denunciano. Uno di questi uomini era il presidente
Kennedy. I suoi sforzi
vennero elencati in dettaglio nel libro
"Crossfire" di Jim Marrs, del 1990:
"Un altro aspetto tralasciato del tentativo di
Kennedy di riformare la
società americana riguarda la moneta. Plausibilmente
Kennedy riteneva che,
ritornando alla Costituzione, la quale afferma che
solamente il Congresso
può coniare e regolare la moneta, il crescente debito
nazionale poteva
essere ridotto smettendo di pagare interessi ai banchieri
del sistema della
Federal Reserve, che stampava cartamoneta e la prestava
al governo contro
interessi. Egli si mosse in questo campo il 4 giugno
1963, firmando
l'Ordine Esecutivo 11110 che chiedeva l'emissione di
4.292.893.815 dollari
in banconote statunitensi attraverso il Tesoro anziché
usando il
tradizionale sistema della Federal Reserve. Quello stesso
giorno, Kennedy
firmò una legge che cambiava la garanzia dei biglietti
da 1 e 2 dollari -
da argento in oro - aggiungendo forza all'indebolita
valuta statunitense.
Il "Comptroller of the currency" di Kennedy,
James J. Saxon, venne in
contrasto con gli organi della Federal Reserve per
qualche tempo,
incoraggiando poteri di maggior investimento e di credito
per le banche che
non erano parte della FED. Saxon aveva anche stabilito
che queste banche
potessero sottoscrivere titoli statali e locali,
indebolendo così
maggiormente le banche della dominante FED.
Venne emessa una serie di banconote-Kennedy - l'autore
possiede tutt'oggi
uno di questi biglietti da cinque dollari con
l'intestazione "United States
Note" - ma vennero presto ritirate dalla
circolazione dopo la morte di
Kennedy. Secondo informazioni reperibili nella libreria
del Comptroller of
the Currency, la legge 11110 è ancor oggi in corso di
validità legale,
anche se le amministrazioni successive, ad iniziare con
quella del
presidente Lyndon Johnson, l'hanno - apparentemente -
semplicemente
ignorata tornando alla pratica di pagare interessi sulle
banconote della
FED. Oggi continuiamo ad usare banconote della Federal
Reserve, ed il
deficit ha raggiunto il suo massimo storico.
Il fatto è che le tasse sul reddito che state pagando
(IRS) non vengono
usate per servizi governativi. Non vi sarebbero danni per
voi, o per la
nazione, se si riducesse legalmente o si eliminasse
questo tipo di tassa.
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