Il Potere
della Grande Madre Non di meno ogni donna possiede il potere tremendo di donare la vita O di negarla Negli ultimi mesi è entrata in vigore una legge che prevede un bonus di 1000 euro per ogni figlio nato dopo il primogenito. Questa norma tenta di ovviare al problema della bassa natalità in Italia, molto al di sotto della media comunitaria. Oltre a questo in Parlamento la maggioranza tenta di avviare la discussione sulla fecondazione assistita. Se votata, questa legge, vieterebbe di congelare gli embrioni ed imporrebbe di produrne un TOT per volta. Comè ovvio, la nuova normativa ha sollevato e solleverà innumerevoli dibattiti, soprattutto di carattere etico, a mio parere la domanda primaria da porsi ed a cui dare una risposta è: Lembrione è vita? La chiesa lo considera vita nellistante in cui lovulo viene fecondato, per il nostro ordinamento giuridico invece non lo è fino al quarto mese di gravidanza. Nel frattempo Oltralpe, i nostri cugini francesi si ritrovano a fare i conti con una legge che punirà tutti coloro i quali mettono, volontariamente od involontariamente, a rischio la vita del nascituro. Si avverte chiaramente il trend legislativo in questo settore: si tende ad aumentare i diritti dellembrione a discapito della libertà di scelta della donna. Nel 68 le donne scesero in piazza per ottenere ciò che era un loro diritto: il diritto allaborto. Oggi dopo innumerevoli battaglie quasi tutti gli stati laici garantiscono alle donne questo diritto. E questo stesso diritto che adesso viene subdolamente messo in discussione. Quando entra in gioco la morale soggettiva di ognuno di noi, schierarsi da una parte o dallaltra diviene molto difficile. Ma a volte purtroppo questa si prefigura come una scelta inevitabile. Dal canto mio credo nel potere immenso della madre: una donna non è mai libera di partorire un figlio se al tempo stesso non ha la libertà di abortire. Ogni figlio dovrebbe essere consapevole che respira e vive perché sua Madre ha liberamente scelto di allevarlo. Antichi miti Nordici narrano che un tempo le donne possedevano un potere che permetteva loro, nel caso in cui avessero avuto già troppi figli cui badare o non avessero potuto allattare linfante, di rimandare il nascituro nel nulla come se non fosse mai nato. Questo potere formalmente non ci appartiene più Ma nel profondo di se ogni donna possiede il potere di donare O negare la vita. Del resto parafrasando un celebre spot: Un figlio è per sempre Dalla notte dei tempi la donna ha dovuto dar forza agli uomini che siano essi figli o compagni Ed ovviamente alle figlie, che un giorno avrebbero ereditato quella forza. Quando una donna sceglie di mettere al mondo un figlio non si trasforma immancabilmente e contemporaneamente in una donna forte. Madre, talvolta è un intima traccia di una bambina che piange nel buio, bisognosa di cure e di attenzioni, ma il nuovo nato ne ha bisogno quanto lei, forse più di lei. Ed in quel caso tocca a lei dare |
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