Aumentano le
disfunzioni sessuali femminili Ancora forti ritardi della ricerca per quel che riguarda le disfunzioni sessuali al femminile tanto che, oggigiorno, e' possibile affermare che, nel nostro continente, una donna su due accusa una disfunzione in tal senso piu' o meno preoccupante. Secondo i consulenti della casa farmaceutica che ha immesso sul mercato il Viagra, la pillola che ha prodotto straordinari giovamenti nell'uomo, ci vorranno ancora minimo cinque anni prima che si possa arrivare a parlare di terapie efficaci per la donna a causa della lentezza della ricerca biochimica e della mancanza di interventi efficaci. Eppure le donne europee continuano a lamentare numerosi problemi che producono notevole disagio e sofferenza psicologica e che vanno dai disturbi dell'eccitazione a dispareunia, vaginismo, fino all'anorgasmia. Quali le soluzioni e' ancora difficile dirlo; purtroppo secondo i ricercatori, nemmeno l'uso del Viagra, opportunamente dosato per la donna, ha dato esiti positivi, visti i deludenti risultati dei test condotti recentemente su un campione di 1000 donne. COMMENTO NAMIR - il problema della ricerca e' che si basa prelevalentemente sui farmaci, quando e' dimostrato che spesso la cura e' nel modo in cui viviamo i ritmi imposti socialmente e di quale cultura siamo a conoscenza sul sesso e sui rapporti che lo sviluppano. E' naturale che in una societa' come quella occidentale a pagare e a subire piu' questo problema siano le donne visto l'educazione inculcatagli fin da piccole dal nucleo famigliare, ed e' naturale che le case farmaceutiche in questo caso intendono solo approfittare, vendendo successivamente i loro prodotti, di questo problema. |