Pillolo: contraccettivo maschile in farmacia
Arrivera' in farmacia a primavera ma, prima che trovi un
posto di rilievo tra le abitudini dei consumatori, ci vorra'
almeno una generazione.
Cosi' si sono espressi gli esperti sull'introduzione sul
mercato del "pillolo", il contraccettivo versione maschile
la cui sperimentazione e' ormai conclusa. Schering e
Organon, le due aziende farmaceutiche che produrranno il
farmaco, hanno annunciato proprio in questi giorni che sono
pronte ad immetterlo sul mercato per la prossima primavera.
Il contraccettivo destinato agli uomini, composto dagli
ormoni progestinico e testosterone, in realta' e' una
conoscenza di vecchia data: la sperimentazione sul farmaco,
infatti, ebbe inizio negli anni '60, contestualmente alla
nascita dalla pillola femminile, mentre, la sperimentazione
inizio' gia negli anni '80.
Nel nostro paese, pero', i test sono stati avviati solo 6
anni fa dal Professor Flamigni e dalla sua equipe bolognese.
Come riferito dagli stessi ricercatori, negli ultimi anni
sono stati raggiunti traguardi di tutto rispetto se si pensa
che, fino al 1999, il controllo delle nascite da parte
dell'uomo, poteva essere attuato solo attraverso
l'assunzione quotidiana di una pillola di progestinico e
un'iniezione bimestrale di testosterone.
Con il nuovo farmaco, invece, la somministrazione e' di
molto semplificata: un'unica iniezione da ripetere ogni 23
mesi che raggiunge la sua efficacia due mesi dopo la prima
dose. Il soggetto, inoltre, torna ad essere fertile gia'
dopo poche settimane dalla fine del periodo di copertura.
A tale proposito, gli esperti hanno tenuto a sottolineare
che la ricerca prosegue nel tentativo di giungere ad una
formulazione in compresse che facilitera' definitivamente
l'assunzione da parte del soggetto. Per quanto riguarda le
controindicazioni, la sperimentazione ha segnalato che il
pillolo e' sconsigliato solo in pochi casi e, piu'
precisamente, in presenza di disturbi renali, epatici e di
tumore alla prostata.
In merito agli effetti collaterali, gli esperti rispondono
che non se ne evidenziano di importanti: in particolare,
l'assunzione del prodotto da parte del soggetto maschile,
non provoca danni ne' alla libido, ne' alla potenza
sessuale. In sostanza, le case farmaceutiche titolari del
contraccettivo sono assolutamente ottimiste e, dunque, il
successo del pillolo sembra assicurato, anche se i risultati
importanti saranno visibili solo fra qualche anno.

COMMENTO - e questa e' una buona notizia, finalmente il pillolo, che se pero' rimarra' da somministrare in punture, non fara' certo il successo che gia' con difficolta' e mentalita' deve fare. MA LA RICERCA e' ottima, perche' il soggetto da sperimentare e' quello maschile, abbiamo fatto progressi sociali e mentali, ci abbiamo messo solo duemila anni prima di concentrarsi sulla cavia pelosa e barbuta. bene.