LE OPINIONI MERCENARIE di mezzano alessandro Giuliano Ferrara ha lanciato liniziativa di una fiaccolata pro Israele che dovrebbe rispondere allanatema che il presidente dellIran ha lanciato nei giorni scorsi. In più, cogliendo loccasione, il flaccido giornalista ha ribadito la sua completa adesione alla politica del presidente USA per quanto concerne la guerra contro lIraq bollando di criminali coloro che definiscono assassino Bush, ( fonte Corriere Sera del 01-11 05) come se lavere sterminato 30.000 persone, di cui 9.000 bambini con i bombardamenti intelligenti fosse una buona azione da Boy Scout. Ed allora vediamo, prima di entrare nel merito, chi è codesto individuo, questi 150 kg. di arroganza, di presunzione, di supponenza e di immotivata autostima. Innanzi tutto Giuliano Ferrara è un ex comunista, ma non un qualsiasi comunista, ma bensì un dirigente giovanile arrabbiato ed ambizioso che non aveva scrupolo, a quei tempi, di gridare in piazza Nixon Boia ed USA assassini. Intanto si avvicina la crisi dellURSS e del comunismo e si profila la caduta del muro di Berlino ed il pachidermico Ferrara si dà una calmata in attesa degli eventi. Poi, quando spunta lastro di Craxi, egli che possiede un buon cervello, ma un ancora più buon fiuto per il vento che gira, litiga con il PCI ( forse non aveva trovato lì mangime sufficiente per la sua ambizione..) e si mette al servizio del PSI diventando in breve tempo uno degli intimi di Bettino che difenderà a spada tratta da tutti gli attacchi, sino a quando, per sua sfortuna, anche questo padrino non affonderà nella tempesta di mani pulite. Anche qui il lardoso Giuliano riesce, sfruttando il suo fiuto sopraffino, ad intercettare la possibile ascesa di Berlusconi e con un guizzo repentino si pone sulla sua scia tanto da giungere ad esserne persino ministro nel suo primo governo. Poi, forse rendendosi conto che il contesto è fragile e che la carriera politica con Forza Italia non è poi così sicura, si da allappoggio esterno fondando un giornale, Il Foglio di cui ci pare fosse finanziatrice la moglie del cav. Berlusconi ( ma tu vedi le coincidenze..!) Naturalmente il suo pieno appoggio, sempre e comunque, alla politica USA continua e ci fa venire il sospetto che tanto zelo non sia del tutto disinteressato.. Questo luomo. Ora ci si dirà che ciascuno ha il diritto di cambiare opinione e che solo chi non ragiona e non accetta di potere sbagliare rimane fisso sulle sue posizioni dimostrando tra laltro poca intelligenza. Noi non siamo daccordo e riteniamo che spesso questa sia la scusa dei voltagabbana per giustificare il proprio opportunismo e la propria modestia morale, anche perché, chi non è cretino, ad una certa età, dopo sperimentazioni e ricerche, si è comunque fatta unopinione sulle cose importanti che sarà quasi definitiva ma, anche accettando la tesi ci pare che si possa affermare oggettivamente che quando si passa al campo diametralmente opposto, cambiamenti così radicali fanno dubitare o del buon senso per capire o della buona fede per agire, ma, per esempio chi, come Bombacci "cambiò idea" diminuendo notevolmente le proprie probabilità di sopravvivere ( come poi si vide..) mi pare più "credibile" di chi, "cambiando idea" riesce a salvare la pelle od a trarre vantaggi personali e professionali. Il gelatinoso Ferrara ha sempre tratto dai suoi "cambiamenti di opinione" notevoli vantaggi economici e professionali e quindi, secondo noi, appartiene più alla categoria dei voltagabbana che non a quella dei convertiti..! Quanto al merito del discorso di Ferrara, ci pare giusto fare solo alcune osservazioni: -1° La frase del
presidente dellIran, nel suo contesto globale è
diversa da come riportata dai giornali ed è: ..«A
coloro che dubitano, a coloro che non credono, io dico
che un mondo senza America e Israele è possibile e
fattibile», così ha esordito Ahmadinejad davanti a una
folla a Teheran. -2° Non inserire nel contesto della manifestazione il principio ( e gli slogan) che affermano anche il diritto dei Palestinesi ad un proprio Stato indipendente e sovrano, significa mettersi sullo stesso piano del fanatismo islamico più radicale e questo sì è un atteggiamento criminale, altro che il dare dellassassino a Bush.. -3° Tentare ancora di giustificare lintervento USA in Iraq, quando gli stessi vertici della Casa Bianca sono sotto accusa per avere portato lAmerica in guerra per mezzo di menzogne è unazione stupida, arrogante e malvagia a meno che, come dicevamo dianzi, non si consideri lipotesi di un lavoro programmato e ben remunerato. Forse sua obesità dovrebbe riflettere e considerare che non possiede i titoli per pontificare su tutto e soprattutto quando vi sono implicazioni di ordine etico.! Moiano 01-11-05 |
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