In Africa muoiono milioni di
persone perché non hanno accesso all'aqua potabile.
"La
Talpa" rappresenta un insulto
17-10-2005 - Fonte: unimondo.oneworld.netsegnalato da al faris
Quando ignoranza e cattivo gusto si fondono, allora salta
fuori ?La Talpa?.
È un programma televisivo di cui ho visto solo una
decina di minuti, incuriosito
dopo aver ricevuto una mail che diceva di boicottarla e
di sommergerla di
lettere di protesta. È un ?reality? (si chiamano così?)
che si svolge, provate
a dire dove? In Africa. Esattamente in Kenia. Ci sono i
nostri divi i quali
se ne vivono tranquillamente in Africa in un ambiente
lussuoso e se ne stanno
a perdere tempo ad uso dei telespettatori.
Già la scelta dell'Africa, un continente dove le
tragedie si assommano alle
tragedie, dove esiste gente povera che fa fatica a
vivere, appare come una
scelta di cattivo gusto. I nostri signorini a fare il
loro spettacolo dal
vivo, se ne stiano in Europa o vadano negli USA. Non in
Africa dove la loro
presenza è offensiva in se stessa.
Ma ad aumentare ancora di più lo schifo è stata la gara
fatta due settimane
fa. Ai concorrenti è stato chiesto ? sentite bene ? di
traccannare 60 litri
di acqua nel minor tempo possibile. Se si tiene conto del
problema grave
dell'acqua in Africa, allora a questo punto non si può
tacere. Vorrei invitare
i nostri amici di ?Chiama l'Africa? a inviare lettere di
protesta.
Una formula potrebbe essere inviare la seguente mail a:
Produzione del programma: triangle@triangle.it
Italia 1: italia1@mediaset.it
"Vi scriviamo in merito a una delle ultime puntate
del programma ?La Talpa?
di cui casualmente e purtroppo ci è capitato di vedere
una puntata.
In particolare vorremmo porvi la seguente domanda: chi è
la persona che ha
avuto l?idea, di inserire tra le attività da far
svolgere ai partecipanti
del programma, quella di bere 60 litri d?acqua,
considerando il fatto che
il suddetto programma viene girato in AFRICA, laddove
milioni di persone
muoiono per non aver accesso all?acqua potabile?
Il 2003 è stato l?anno internazionale dell?acqua, anno
in cui nel nostro
paese sono state organizzate molteplici iniziative atte a
sensibilizzare
l?opinione pubblica italiana su questo problema, in
particolare sui conflitti
in corso per le risorse idriche in diverse parti del
mondo (tra cui il Kenia,
come si può leggere nel documento qui sotto riportato) e
sulla carenza delle
suddette risorse che sta causando l?agonia di molti paesi
poveri, soprattutto
africani.
Il vostro programma rappresenta un insulto per tutte le
persone che soffrono
di queste gravi guerre e carestie.
Il vostro programma veicola il messaggio che il Nord del
mondo possa continuare
a bere fino a VOMITARE, sfruttando quanta più acqua
possibile (più del necessario)
quando in altre parti del mondo ci sono popolazioni che
muoiono per la mancanza
di tali beni.
Ci auguriamo che la produzione del vostro programma
prenda coscienza non
solo della gravità dell?atto che ha compiuto mostrando
quelle immagini, in
quel particolare contesto, ma anche della estrema
ignoranza e insensibilità
dimostrata davanti ai telespettatori.
Con la speranza che la televisione diventi uno strumento,
se non ?educativo?,
almeno ?decente? nei messaggi da essa veicolati e
augurandoci che questi
messaggi non cadano nel vuoto, vi preghiamo di leggere
con attenzione l?articolo
qui riportato:
http://www.warnews.it/index.php/content/view/1820/29/
FIRMA
Eugenio Melandri
Coordinatore di Chiama l'Africa
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