SALVIAMO LA COSTITUZIONE ITALIANA

di - FAUSTO BERTINOTTI

Dico immediatamente che bisogna fare un’opposizione oggi, per vincere il referendum domani. Se posso avanzare un’osservazione, non e’ contro questo pasticcio della riforma costituzionale, perche’ le capacita’ critiche in riguardo sono evidenti. Vorrei semmai porci un problema che e’ quello di come si guadagna un consenso attivo a questa riforma costituzionale.

Questo consenso, non lo si guadagna, soltanto spiegando, ma cercando una connessione forte tra la vita delle persone e quindi del popolo e questa operazione.

In questa follia della riforma costituzionale c’e’ una razionalità, che e’ quella di demolire la forza della democrazia rappresentativa, rendere sostanzialmente il potere e in particolare il potere esecutivo impermiabile alle dinamiche sociali, alla crescita’ civile, alla possibilita’ di influenzare democraticamente e attivamente le decisioni che verranno prese.

E il secondo punto e’ quello di scardinare sistematicamente l’eguaglianza della cittadinanza sociale per cui non ci possa piu’ essere una condizione, in riguardo alla sanita’, la scuola, il lavoro, che sia uguale da Palermo a Milano, almeno tendenzialmente cosi’ come parallelamente se ne vuole demolire il contratto.

Perche’ ?

perche’ si vuole creare una giungla per cui in nome della competitivita’ o di quellla azienda o di quel territorio, si possa fare un massacro sociale ai fini di perseguire soltanto quello che dicono, cioe’ colpire la democrazia partecipata.

Questa contro riforma costituzionale e il tentativo di dare stabilita’ costituzionale alla contro riforma che e’ avvenuta nella Costituzione materiale del paese, cioe’ del cambiamento regressivo nella vita della gente, che riguarda quello che accade nella scuola con la riforma Moratti, quello che succede nel lavoro con la legge trenta, quello che succede nella cittadinanza con la Bossi-Fini, noi dobbiamo trovare queste collesioni.

Insomma andiamo a questo referendum, ma per vincerlo, bisogna allineare questa battaglia, anche con l’abrogazione della legge trenta, della Bossi-Fini e della Moratti, in modo da far capire che necessita’ abbiamo nel difendere e sostenere questa battaglia.