SALVIAMO LA COSTITUZIONE ITALIANA

intervista a PAOLO SYLOS LABINI di francesco de ficchi

Lei, striglia, con molta energia e con la vis polemica di chi ha autorevolezza ed età più che basta per dare lezioni a qualsivoglia leader politico, gli esponenti e dirigenti del centrosinistra convenuti affinché mutino modi e toni del loro fare opposizione, superando indugi da un lato e divisioni dall’altro, e soprattutto chiamando la società civile a difendere la costituzione; secondo Lei, questa sinistra è in grado di ribaltare la situazione politica del Paese?

S.L.: Be’ una volta ci è riuscita…e perché non può riuscirci un’altra volta? Certo, se litigano di meno, se si accordano di più…è possibile; però bisogna ricordarsi che l’Italia è quello che è: io l’ ho detto spesso – non in maniera definitiva – che mi vergognosi essere italiano. Chi può dirsi  orgoglioso di essere cittadino di un Paese schifoso come questo? Che quando vai all’estero e sentono che sei italiano subito ti chiedono “ma com’è che c’avete Berlusconi?” . L’unico Paese dove non te lo chiedono è la Thailandia, dove hanno appunto una specie di Berlusconi asiatico…

Una domanda specificamente al grande economista: quale dovrebbe essere secondo Lei la giusta politica in campo economico di una sinistra che volesser riprendere in mano le redini del governo?

S.L.: In primo luogo di fare una critica – con l’idea di uscirne – alla politica di Berlusconi, di Tremonti e, purtroppo, di quel povero cristo di Siniscalco, che è stato buttato lì perché…non ci stanno solo i soldi, c’è anche l’ambizione… lo conosco Siniscalco: è abbastanza preparato…ma se quello gli dice:”Tu devi dire che si abbassano le tasse” – che è una stronzata infinita, perché bisogna aumentarle, allora il gioco qual è? Mussolini diceva che l’Italia è un popolo di poeti, di navigatori, di genii…sembra un popolo di teste di cacchio! Imbecilli! Riduce le imposte centrali e aumenta quelle locali…e io l’ho pure scritto perché non è una cosa recente… di recente c’è l’autorizzazione ai comuni:”Fate quello che vi pare ma non fate deficit”…allora, appena c’è un margine ti istituiscono una tassa…quando uno paga l’ICI, o l’IRPEF,. è lo stesso…quando uno pensa che gli italiani sono così cretini, io dico no!, sono indifferenti, sono cinici, sono abituati a piegare la schiena, sono abituati ad essere vigliacchi…e lo dico sperando di poter dire “Non è vero!”…e dimmelo che non è vero! Fammi querela!…non me la fanno! Manco il coraggio di farmi querela! Un mio amico giornalista mi diceva: “Ogni tuo articolo potrebbe essere oggetto di querela”…sì! in un Paese normale, non in un Paese dominato da una banda di criminali…che c’hanno la coda di paglia intinta di benzina…e allora tirano a campa’, è la cosa migliore…per non parlare dei media…fai una cosa, un convegno, una conferenza, un’iniziativa qualsiasi che vada contro questi qua…e non se ne vede uno, non una testata, non un’agenzia…paura! autocensura! Sono tutti vigliacchi! Chi è vigliacco ha paura: se no che vigliacco è?