SALVIAMO LA COSTITUZIONE ITALIANA di armando gnisci Lettera al Movimento altermondialista italiano [26 settembre 04]
Forse un movalter
euroccidentale è obbligato dalla realtà che lo contiene
a vivere solo in
una emergenza&mobilitazione
pacifista continua. Essendo i nostri
paesi più o meno stretti [lItalia
è strettissima] in un partenariato militare e
civile con gli USA, il pacifismo è
diventato la forma egemone e passiva di antagonismo del movalter
in Europa. Da questa condizione co-stringente di
emergenza il pacifismo può diventare scopo continuo e
quindi-poi esclusivo
del movimento. Non bisogna riflettere su tutto ciò? E ancora: non bisogna anche
riflettere sul fatto che in Europa abbiamo il problema
dellimpero russo invisibile che opprime, come sotto
gli zar e gli stalin ora putin, una messe di popoli
diversi? Il movalter
mondiale si è costituito anche attraverso le lotte per e
dei popoli indigeni dallAmerica
latina allAustralia. Il movalter
europeo non
vede, ancora,
che in Europa cè uno stato&nazione coloniale
che occupa mezza Asia? Lultimo impero del mondo, invisibile.
Non vede che esistono quelli che potremmo definire
popoli combattenti 800, come i ceceni?
Leggete Hadgi-Murat.
Il prigioniero del Caucaso di
Tolstoj e scoprirete che i ceceni combattono da due
secoli contro i russi una guerra
ottocentesca: in
tutti i sensi. Perché è una guerra di indipendenza
anticolonialista e romantica e perché è
narrata dall800: il romanzo breve e postumo di
Tolstoj inizia così: Questo accadde alla fine
dellanno 1851, lo scrittore studiò le fonti
storiche e orali dal 1896 al 1904, e ne fece
estremo dono ai suoi lettori sulla soglia della
morte. E il regista russo della mia
generazione Sergej Bodrov ha fatto nel 1996 un film
sulla guerra russo-cecena di quegli anni, ancora
sovietici, Il prigioniero del Caucaso,
altrettanto importante del libro di Tolstoj. Dagli Urali
a Vladivostock vive una pluralità di popoli che possiamo
definire ammanettati e dimenticati. Insomma, il problema
Berlusconi-Bossi è un cancro italo-europeo e
implicitamente mondiale che richiede un intervento
urgentissimo; la questione russo-cecena-siberiana è una
ingiustizia paneuropea e palesemente mondiale da portare
alla vista della coscienza della specie e della storia.
Entrambe ci riguardano direttamente, tanto direttamente
che nemmeno le pensiamo. Tanti altri cancri e ingiustizie
ci sono in Italia e in Europa, ma queste due mi sembrano
estremamente infernali e paradossalmente insapute. Un&il movalter
europeo non può permettersi di non
vederle. Così come non può dimenticare la propria
regola costitutiva globale: la pace senza giustizia non
ha senso e solo la giustizia porta alla pace. Ciò che ci
impegna è la giustizia innanzitutto. Perfino il papa
cattolico ogni tanto se ne ricorda. O il movalter europeo
è un dispositivo della cecità? |