In questa tatamail...
1) L'ITALIA e'
in GUERRA ! NOI NO
A
stragrande maggioranza ieri il Parlamento italiano ha
legittimato l'entrata dell' Italia in
guerra, calpestando oltre alla Carta delle Nazioni
Unite anche l'articolo 11 della Costituzione Italiana.
Ma siamo sicuri che tutti sono a favore della guerra ???
NOI NO !
Lista
dei comitati e delle reti attive nella nostra zona. In
piu': la guerra dal punto di vista giuridico e etico,
lettera dalla Tavola della Pace. Appello di Emergency.
2) Domani inizia il VERTICE DEL WTO in Qatar.
Cerchiamo
di capire che cos'e' il Wto e perche' ci saranno
centinaia di contestazioni in tutto il mondo.
3) Preparazione alla Giornata del NON-ACQUISTO - 24/11/01
Vi
invitiamo a una moratoria di 24 ore sugli acquisti. Per
un giorno non comprate nulla. Anche in Italia arriva il
"Buy Nothing Day".
Il nodo Martesana della RETE DI LILLIPUT invita
tutti il 13/11 a una riunione
organizzativa a Vaprio d'Adda (MI) per
organizzare iniziative di sensibilizzazione.
4) le prossime
Iniziative in zona
1) GUERRA
L'ILLEGALITA'
DEL CONFLITTO
E' stato stracciato l'art.11 della Carta Costituzionale,
che consente l'uso della forza esclusivamente come atto
di difesa da un attacco in corso. E prevede fra
l'altro procedure rigorose (..).
Ma siamo nel campo dell'illegalita' anche dal punto
di vista del diritto internazionale generale e della
Carta delle Nazioni Unite. Il primo vieta l'uso della
forza se non x replicare a un'aggressione in corso, la
Carta attribuisce il potere di usare la forza
esclusivamente al Consiglio di Sicurezza. Non ne ha
autorizzato l'uso in questa circostanza con nessuna delle
due recenti risoluzioni (1368, 1373). Onu e Nato
sono state completamente messe da parte.
D. Zolo, docente di Filosofia del diritto, Univ.di
Firenze.
GUERRA: BESTEMMIA CONTRO DIO E CONTRO L'UOMO
I missionari e i volontari: loro testimoniano senza
vessazioni perpetrate contro popoli inermi. Loro
soprattutto conoscono gli effetti devastanti delle mine
antiuomo e di tanti altri ordigni che seminano morte e
distruzione. (..) Gli atti criminali dell'11 settembre
esigevano una risposta di tutt'altro tipo. Trattandosi di
terrorismo, la risposta punitiva non poteva essere
affidata ai militari, ma alla giustizia internazionale
(..). Anche sul piano pratico la storia insegna che per
contrastare fenomeni come terrorismo e criminalita', la
guerra e' uno strumento inadeguato ed inefficace.
Violenza chiama violenza (..). Anche perche' le
responsabilita' occidentali nelle tragedie del Sud del
mondo sono colossali: i Talebani, come altri movimenti
integralisti, per anni sono stati al soldo di chi oggi
invoca vendetta.
G.Albanese, direttore dell'agenzia missionaria Misna
IN CAMMINO PER LA PACE
Lettera aperta della Tavola della pace ai partecipanti
alla Marcia per la pace Perugia-Assisi del 14 ottobre
2001.
Care
amiche e cari amici, vi scriviamo innanzitutto per
ringraziarvi. Grazie per essere venuti alla Marcia.
Grazie per essere venuti in tanti e per averla
trasformata nella più grande manifestazione di pace del
mondo, avvenuta dopo l'11 settembre. Nessuno può ancora
dire con certezza quanti eravamo: nessuno è riuscito a
dire che c'erano meno di duecentomila persone; secondo
noi eravamo più di trecentomila, molti di più.
Moltissimi giovani e giovanissime ragazze e ragazzi, ma
anche intere famiglie, donne, uomini e anziani di varie
generazioni. Moltissimi Sindaci e Presidenti, assessori e
consiglieri che, insieme, ai loro gonfaloni, hanno dato
un volto all'Italia di tanti Comuni, Province e Regioni
impegnati sulla strada della pace. Nel
frattempo la marcia continua. La società civile ha
una grande responsabilità e un grande ruolo da svolgere
per sradicare il terrorismo e per costruire la pace, per
sradicare la povertà e l'ingiustizia e per assicurare
cibo, acqua e lavoro per tutti, per sostituire la cultura
della guerra e dell'indifferenza con la cultura della
pace e della democrazia. Stanno accadendo delle cose
terribili e ciascuno di noi è carico più di domande che
di risposte certe. Alcuni fatti appaiono ogni
giorno più chiari. Primo: il terrorismo è una minaccia
contro l'umanità e contro le prospettive di
miglioramento del mondo in cui viviamo, contro la
società civile e tutti coloro che si battono per la
globalizzazione dei diritti umani e della democrazia,
contro l'occidente ma anche contro l'Islam e il dialogo
interreligioso. Secondo: la guerra in corso sembra non
risolvere ma aggravare il problema. Nessuno sa quanti
terroristi siano stati ammazzati dal 7 ottobre e quanti
giorni, mesi o anni di guerra saranno necessari per
colpirli tutti, se mai ci riusciranno. Certo è che da
allora, ogni giorno si contano più vittime innocenti
colpite per errore o ammazzate dalla fame, dal freddo e
dalle malattie, più profughi, più rifugiati, più
disperati. Terzo: come non riflettere sul fatto che per
la gran parte dei musulmani questa guerra non è diretta
contro il terrorismo ma contro la loro religione? Com'è
possibile ignorare l'odio e la voglia di vendetta che si
sta diffondendo nel mondo arabo e musulmano? Dove ci
porterà questa spirale? Le incognite sono enormi. I
rischi ancora di più. Gli strateghi brancolano nel buio.
Perché continuare su questa strada? Il terrorismo è un
fenomeno transnazionale che richiede risposte
transnazionali. Se la risposta è la guerra, siamo
davvero convinti che si possa andare a fare (e sperare di
vincere) la guerra in tutto il mondo? Per questo
rinnoviamo a tutti l'appello a fare quanto possibile per
ottenere la sospensione e la fine dei bombardamenti e
scongiurare l¹annunciata catastrofe umanitaria e una
estensione della guerra ad altri paesi. Ci sono molte azioni
positive che si possono e si debbono fare ma che i
governi non stanno ancora facendo. Eccone alcune tra le
più urgenti. Primo: portare massicci
aiuti alla popolazione civile dell'Afganistan, aiutarla a
riprendere in mano il proprio futuro senza che ancora una
volta siano altri a decidere la sua sorte, esigere che il
futuro governo provvisorio dell¹Afganistan si impegni a
rispettare i diritti umani anche con la partecipazione di
una donna incaricata di promuovere il riconoscimento dei
diritti delle donne. Secondo:
intervenire subito in Medio Oriente non con i deboli
auspici di questi giorni ma con fatti concreti in grado
di imporre l¹immediato rispetto degli accordi di Oslo e
delle risoluzioni delle Nazioni Unite e la fine delle
azioni terroristiche. Gli Stati Uniti e l'Europa hanno
gli strumenti per intervenire. Lasciare che il governo di
Sharon continui nell'impunità la strage dei palestinesi
cui assistiamo quotidianamente mina alle radici la
credibilità dell¹Occidente e impedisce il rapido
sviluppo della lotta al terrorismo nel mondo arabo. Terzo:
dare all'Onu tutte le risorse e i mezzi necessari per
individuare i responsabili e i complici degli attentati
terroristici assicurandoli alla giustizia, isolando i
loro sostenitori, proseguendo lungo la strada tracciata
dalle risoluzioni approvate sin dal 12 settembre. La
riforma e la democratizzazione dell'Onu non possono più
attendere: per mettere un freno al crescente disordine
mondiale, per coinvolgere nelle decisioni politiche chi
si sente escluso, per costruire un mondo migliore, più
sicuro, più giusto e più democratico per tutti. Quarto:
fare ogni sforzo per sollecitare la ratifica e
l¹insediamento immediato della Corte Penale
Internazionale cui spetta il compito di perseguire tutti
i crimini contro l'umanità. Quinto:
combattere ogni politica e atteggiamento tesi a
contrapporre l¹Occidente e l¹Islam e a prefigurare uno
scontro di civiltà e di religioni promuovendo, sin dalle
nostre comunità, l¹incontro e il dialogo.
Sesto: rilanciare la cooperazione
internazionale a tutti i livelli, rendendo più efficace
quella del nostro paese attraverso l'aumento delle
risorse e la riforma della legge, mediante l'adozione di
coerenti politiche locali, nazionali e sovranazionali che
coinvolgano e puntino al rafforzamento della società
civile e degli enti locali, per sradicare la povertà e
promuovere il pieno rispetto dei diritti umani. Facciamo
in modo che di tutto questo si parli e si riparli nelle
nostre scuole (anche aderendo al progetto La mia scuola
per la pace), nelle piazze e nei luoghi d'incontro.
Facciamo in modo che questi obiettivi urgenti siano
discussi e rilanciati nei consigli comunali, provinciali,
regionali e in Parlamento. Invitiamo tutti a celebrare
insieme il prossimo 10 dicembre, 53° anniversario della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, una grande
giornata di solidarietà con tutte le vittime del
terrorismo e della guerra, del cinismo e
dell'indifferenza. Una Giornata nazionale d'azione per i
diritti umani" per denunciare tutte le violazioni
dei diritti umani che continuano ad essere ignorate nel
mondo e per promuovere nuove iniziative di solidarietà.
Una giornata per ricordare a tutti, cittadini e
istituzioni, governi e parlamenti, che il rispetto dei
diritti umani è il fondamento della libertà, della
giustizia e della pace nel mondo. Ancora una volta,
ripetiamo con Aldo Capitini: a ognuno di fare qualcosa
Il Comitato direttivo della Tavola della pace - Perugia,
30 ottobre 2001
CONTRO LA GUERRA
RETI E
COORDINAMENTI DI ZONA:
Coordinamento INTOLLERANZA ZERO (www.jump.to/intolleranza0) Prox incontro:
LUN 12/11 Area di Carugate (MI)
Nodo Martesana della Rete di Lilliput (www.wakeup.to/lilliputmartesana)
Prox incontro: MAR 13/11 sede Ass.Il Guado Vaprio d'Adda
(MI)
COMITATI
E GRUPPI LOCALI: Vignate
(Ass.Rayos du Sol matteomassa@hotmail.com)
Carugate (verso
il Carugate Social Forum -Info Ass.Milleusi: milleusi1000@tiscali.it)
Gorgonzola
(Gorgonzola per la Pace -Info Manitese ilmeriggio@tiscalinet.it)
Pioltello (varie
associazioni)
Inzago (Cas
-Info: casinz@hotmail.com ) Cernusco
(varie associazioni)
Cassano (Cassano
Social Forum)
Pessano con Bornago
(Comitato per la Pace -Ass.Tatavasco, Anpi, Udi,
Legambiente Info@tatavasco.it)
Cologno (verso
il Cologno Social Forum -Info: ACP vaida@tin.it )
Segrate (Forum
Segratese per la Pace -Info: CSA Baraonda barawave@hotmail.com )
Vimodrone (varie
associazioni, Legambiente e Lega Obiettori -Info: ernie.boy@libero.it) Ho cercato di
mettere insieme un po' tutte le info che avevo...scusate
imprecisioni o mancanze (anzi, segnalatemi altri
comitati: barillo@tiscali.it RETE
LILLIPUT).
Perche' lavoriamo tutti nel nostro piccolo ? L'idea che
sta venendo fuori e' quella di unire le forze, su un
patto di lavoro comune contro la guerra. Restiamo tutti
in contatto...un primo momento di incontro organizzativo
potrebbe essere SABATO 17/11.
2) WTO -Campagna Stop
Millennium Round
"Quando
dicono che il sistema è ingiusto,
non stanno dicendo una cosa sbagliata"
Mike Moore, Direttore generale
WTO
Al via il
Vertice Wto
Inizia domani, 9 novembre, il vertice
della Wto in Qatar. l Movimento per lo Sviluppo mondiale,
con base in Gran Bretagna, afferma che i Paesi poveri
perdono circa l'equivalente di 4.000 miliardi di lire a
causa delle ingiuste norme che regolano il commercio, 14
volte la somma che ricevono sotto forma di aiuti. Diverse
centinaia di rappresentanti di organizzazioni non
governative saranno a Doha per il Wto, ma probabilmente
la maggior parte dei contestatori non andrà in Qatar.
"Non abbiamo mai previsto una grande dimostrazione
nel Qatar - spiega Guy Taylor, dell'associazione
'Globalise Resistance' - in parte a causa delle spese
eccessive per raggiungere il Paese, in parte a causa
delle leggi draconiane di quello stato. Pertanto ci
saranno invece incontri, discussioni e manifestazioni in
tutto il pianeta".
Ma kos'e' il WTO ?
Prima di Seattle, la sigla WTO
risultava sconosciuta alla maggior parte della gente. Non
che dopo Seattle la situazione sia cambiata un gran che',
almeno in Italia, ma certo qualche persona in più ha
scoperto l'esistenza di questa organizzazione
internazionale che si occupa delle regole del commercio
fra nazioni. Il WTO ha preso il posto del GATT
all'inizio del 1995. Il WTO si fonda su diversi accordi
(agreements) negoziati e firmati dalla maggior parte
delle nazioni del mondo; ha potere legislativo, esecutivo
e giudiziario e i membri che non si adeguano alle regole
stabilite nei vari accordi possono essere costretti a
farlo dalle sanzioni commerciali stabilite da un
tribunale ad hoc.
Guidata dalla logica del "mercato", la politica
del WTO è stata sinora stabilita dai paesi più potenti
e dalle loro influenti società transnazionali. Il
risultato è che le preoccupazioni legate all'ambiente,
alla cultura, ai diritti umani, alla qualità della vita
sono state messe da parte mentre la globalizzazione ha
proseguito la sua marcia.
Anche se basato sul consenso, il sistema decisionale
della WTO è stato sinora dominato da una stretta
oligarchia di paesi forti (USA, UE, Giappone e Canada).
Inoltre gli stati membri hanno delegato gran parte della
loro sovranità economica ad una procedura che disciplina
le controversie in materia di normative interne
assolutamente non democratica.
Cosa chiediamo:
Eliminare
le diseguaglianze negli accordi esistenti
Attuare le richieste del Sud del mondo
Rispettare le indicazioni ONU in materia di sviluppo
sostenibile
Riformare il sistema WTO
Per
approfondimenti: http://www.tatavasco.it/archivio/wto.htm , www.carta.org , http://www.retelilliput.org/stopwto/Qatar/Doha.htm
3) BUY
NOTHING DAY - 24 novembre 2001
Giornata mondiale del non acquisto
Indotti dalla pubblicita' delle multinazionali, ci stiamo
lanciando in un consumismo sfrenato, circondandoci di
oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno.
Vi invitiamo a una moratoria di 24 ore sugli
acquisti.
Per un giorno non comprate nulla.
Un gesto importante per sfuggire all'imperativo del
consumismo e riappropriarsi di una fetta di tempo passata
a fare shopping.
Terre di Mezzo, giornale di strada, in collaborazione con
Altreconomia, rilancia anche in Italia il BUY NOTHING
DAY, la Giornata Mondiale del NONacquisto (iniziativa
organizzata in Usa, Canada, Danimarca, Olanda, Finlandia,
Spagna, Francia, Svizzera e Grecia).
|
Che cos'è la
giornata del non acquisto
Una giornata dedicata a tutto tranne
che alle compere, per rendere concreto il
dissenso verso il consumismo e la
pressione che esercita su tutti gli
aspetti della nostra vita. 24 ore per
buttare fuori dal nostro stile di vita
l'immagine della famiglia felice al
sapore del "Mulino bianco", le
raccolte punti che soddisfano
l'immaginario più che i bisogni delle
casalinghe, i piccoli mostri dei cartoni
animati che ipnotizzano le fantasie dei
piccoli e svuotano i portafogli degli
adulti. La giornata del non acquisto è
un invito alla sobrietà e a ripensare
alla solidarietà e alla gratuità quali
componenti attive di un'economia
sostenibile.
Perché la giornata del non acquisto
Una piccola idea con grandi
implicazioni. Vorremmo che ognuno
trovasse le sue ragioni per concedersi
una giornata di austerità dal
consumismo. Il "Buy nothing
day" commemora le vittime delle
politiche orientate alla massimizzazione
dei consumi: dalle popolazioni del Sud
del mondo deboli di fronte alla
globalizzazione dei mercati, all'ambiente
deturpato da rifiuti e inquinamento, alla
colonizzazione dell'immaginario a opera
di pubblicitari che propongono modelli di
vita irrealizzabili per la maggior parte
della popolazione del mondo. La giornata
del non acquisto è un invito a
"demarkettizzare" la nostra
vita.
A chi è rivolto il
messaggio
A tutti coloro che
condividono l'antipatia per l'invadenza
del consumismo. Agli aderenti alle
associazioni ambientaliste,
terzomondiste, di consumatori, alle
Organizzazioni non governative. Ai media.
A tutti i comitati che hanno lanciato una
campagna di boicottaggio all'acquisto di
qualsiasi prodotto o azienda perché la
giornata del 24 novembre possa ricordare
tutte le malefatte delle multinazionali,
spesso passate sotto silenzio.
Che cosa si può fare
per aderire
Far circolare il messaggio,
scaricare dal sito di terre di mezzo (www.terre.it) la
locandina da stampare e
affiggere in ufficio e ovunque possa
essere letta dal maggior numero di
persone.
Il nodo Martesana della Rete di
Lilliput si ritrovera' MARTEDI'
13 NOVEMBRE
a Vaprio d'Adda (MI), presso la sede
dell'Associazione ILGUADO, per una
RIUNIONE ORGANIZZATIVA, durante la quale
si prepareranno iniziative di
sensibilizzazione nella nostra zona per
la giornata del non-acquisto. SEI
INVITATO !!Per
info:
http://www.wakeup.to/lilliputmartesana
http://www.terre.it/bnd2001italy/bndmovie.html
|
|
24
NOVEMBRE 2001 -GIORNATA MONDIALE DEL NON-ACQUISTO- ....ok
!
Ma negli
altri 364 giorni ??
Noi consumatori abbiamo nelle nostre mani un grande
potere: quello di decidere quali prodotti comprare e
quali no. Oggi e' possibile consumare prodotti
"puliti": prodotti cioe' nel rispetto delle
persone e dell'ambiente (questo e' lo spirito del commercio
equo e solidale www.tatavasco.it/commequo/frame.htm )
Oggi e' possibile boicottare quelle
aziende che non rispettino criteri etici di produzione
(cioe' ricorrono al lavoro minorile, calpestano i diritti
dei lavoratori, danneggiano l'ambiente, sono implicate
nel commercio di armi, ecc... http://www.tatavasco.it/boycott/frame.htm )
4)
PROX Iniziative...
Sabato
10/11/01 dalle ore 17.00 alle 18.00 presso p.zza
Italia a Gorgonzola
(MI), si terra un'iniziativa contro la guerra
dal titolo "FOCOLAI DI PACE".
Inviteremo
a scrivere la parola PACE con fiaccole torce e lumini, ci
saranno letture di poesie e scritti contro la guerra ed
esporremo la mostra "CHIAMATA ALLE ARTI" -
opere di artisti contro la guerra. Invitiamo tutti a
portare bandiere della pace, striscioni e a dire un NO
deciso alla guerra, nei modi che la creatività di ognuno
suggerisce. Per manifestare in modo deciso la nostra
opposizione alla guerra, l'iniziativa sarà ripetuta con
cadenza mensile (data esatta ancora da definire) ed avrà
delle caratteristiche particolari diverse ogni volta.
Invitiamo tutti a partecipare
GORGONZOLA PER LA PACE
Iniziative al CSA Baraonda di Segrate -
sabato 10
PER CHI NON VA A ROMA!
DALLE
19.00 INFO APERITIVO POPOLARE
Radio accesa e notizie sulle mobilitazioni contro il Wto
a Roma e Milano. Iniziativa di autofinanziamento del
centro documentazione Baraonda ----Red Roots SOUND SYSTEM
NEL POMERIGGIO (ci si trova al baraonda) Mobilitazione di
quartiere con raccolta firme per campagna di
Emergency e comunicazione diretta contro la guerra e
contro il terrorismo nell'ambito delle iniziative
organizzate dal Forum Segratese per la pace, contro la
guerra e contro il terrorismo.
Via Amendola 1 - Rovagasco di Segrate - Segrate - MI
Tangenziale est uscita Lambrate. Tel/fax 02 26950119.
www.ecn.org/baraonda barawave@hotmail.com
1.
MANIFESTAZIONE PER LA PACE (organizzata dalle
associazioni locali). Quando? Sabato 10 novembre,
cioè in concomitanza con le varie iniziative per la pace
e contro la riunione del WTO che
saranno promosse da tutti i Social Forum locali
d'Italia. L'appuntamento è sul piazzale della
metropolitana di Cernusco sul Naviglio alle 17.30.
venerdì 9/11
h.21.30 CANZONI
DI PACE con LUCIANO e LINDA PRADELLA
C.A.S. -Centro Attività Sociali-
Via Fumagalli 12, Inzago (MILANO)
tel.02/9549347 e-mail:casinz@hotmail.com
http://cas.comm2000.it
"L'Italia ripudia
la guerra come strumento di offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali" -
Art. 11 della Costituzione Italiana
*****************************************
ASSOCIAZIONE no-profit "TATAVASCO"
<Un AltroMondo e' in
costruzione...>
*****************************************
Ci trovi in viale Vittorino Piave 31 a PESSANO
CON BORNAGO (MI)
Orari Bottega Commercio
Equo-solidale: VEN 16-19 SAB
9.30-12.30,16-19 DOM 9.30-12.30
TataRiunione equovolontari:
MER ore 21.00
Telefono >>
02/9504678
WEBsite
>> http://www.tatavasco.it
Email
>> Info@tatavasco.it (per
richieste di informazioni o news per l'Associazione)
EquoBottega@tatavasco.it (Comunicazioni per la
Bottega)
MailingList >> http://it.egroups.com/group/TATA-mailinglist
-------FINE messaggio TATA mailing-list------
PER MANDARE MESSAGGI ALLA LISTA, modificare il tuo
profilo personale,
o cancellarti dalla mailing list... vai a http://it.groups.yahoo.com/group/TATA-mailinglist
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<Un AltroMondo e' in costruzione...>
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BORNAGO (MI)
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TataRiunione Equovolontari: tutti i MER alle ore 21 (sei
invitato!)
Telefono >> 02/9504678
WEBsite >> http://www.tatavasco.it
Email >>
Info@tatavasco.it (per informazioni o news)
EquoBottega@tatavasco.it
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