IL VACCINO
SALE La febbre
da vaccino aumenta. Il famoso vaccino, previsto dal
compianto
Montanelli, con l'assunzione di Berlusconi al governo
comincia a dare i
frutti. Intanto ci aiuta anche il tempo, quello
meteorologico: piove tanto e
a dirotto. Piove sul governo ladro. Piove e allaga
dovunque; piove e franano
le strade, le certezze, le promesse e l'economia. Non
parliamo di miracoli,
anzi diciamo pure che Berlusconi porta sfiga. Sale la
febbre, salgono i
prezzi degli alimentari; vogliono tutti più soldi, li
vogliono anche le
squadre di calcio, i pensionati, gli scolari e gli
operai, già pronti agli
scioperi generali che fermeranno il famoso PIL:
l'indicatore di quanto lardo
ci era cresciuto.
Ora il riso si trasforma in un ghigno e l'ottimismo per
meno tasse per
tutti, diviene "meno tasse per Totti". Non per
Galliani e l'allegra brigata
pedatoria...La prima controindicazione medicale è una
supposta chiamata
condono che farà godere i furbi e quelli che non hanno
mai rispettato le
leggi. Chi pagherà le prossime tasse?
L'Italia si ritroverà sempre più spaccata in due: tra
nord e sud, tra furbi
e onesti, tra ricchi e poveri, tra impuniti e tartassati,
tra condonati e
paganti, tra potenti garantiti e deboli indifesi. Avanti
con il vaccino che
di sicuro non ci renderà immuni da certi personaggi ma
almeno si spera che
ce li tenga lontani per un pò di tempo; il tempo per
respirare aria
veramente nuova.
Giorgio
Boratto
giorgio@boratto.it
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